Analisi del mercato dell’auto online 2016

Fine anno, tempo di bilanci. AutoScout24, uno dei principale siti internet di annunci auto in Europa ci regala una ricerca che analizza quali sono state le tendenze del mercato dell’auto online e quali sono le preferenze espresse a livello nazionale e locale, prendendo in considerazione le 10 maggiori città italiane.
I focus sono sui brand e sui modelli preferiti, ma anche sul prezzo medio delle vetture e sulla propensione di spesa.
Lo studio comparativo è stato effettuato sulla domanda e sull’offerta di auto nuove e usate a livello nazionale e locale nel periodo tra il 1° gennaio 2016 e il 1° dicembre 2016.

Come si orientano le scelte degli italiani nell’acquisto di un’auto e quali sono le più richieste, quali i modelli più cliccati?
Per quanto riguarda la classifica dei Brand, BMW, con l’11,1% delle visualizzazioni supera di poco Audi (10,9%). Segue un’altra tedesca, Mercedes-Benz, al 9,3%.
Interesse anche per Fiat, che nel 2016 si afferma a livello locale come il brand preferito a Napoli, 13,2%, e a Torino, 15,3%. Primato assoluto della casa italo-americana sul piano dell’offerta, con il numero maggiore di annunci pubblicati

Anche nella classifica relativa ai modelli, è ancora una  BMW quella più visualizzata nell’anno, infatti, sui 2.500 disponibili, la BMW Serie 3 si aggiudica in Italia il 3,7% delle visualizzazioni. Seguono Volkswagen Golf, 3,4%, e Audi A4, 2,5%.
Il modello della Casa bavarese è primo per interesse anche in 6 delle 10 delle città analizzate. Vetta sottratta alla celebre berlina tedesca da Volkswagen Golf, prima anche per numero di annunci pubblicati in Italia: a Torino, Genova e Bologna.
Esito del tutto diverso a Napoli, dove il primato di auto più amata spetta invece alla Fiat 500L, qui al 2,6% delle visualizzazioni.

Ma come variano i prezzi delle auto a seconda del luogo di provenienza?
Secondo lo studio, la variabilità maggiore riguarda l’Audi A4, in terza posizione tra le più amate a livello nazionale. Per il modello della Casa di Ingolstadt, differenza di 21.282,2 euro tra Trento, prezzo medio superiore, e Ravenna, prezzo medio inferiore.
Ampio margine di risparmio anche per la preferita dagli italiani, la BMW Serie 3. Il celebre modello costa mediamente di più a Reggio Emilia, meno a Trieste, con un distacco di 15.937,3 euro.
Prezzi inferiori alla media nazionale per tutte le auto più amate a livello locale a Genova, Firenze e Bari.

Secondo lo studio, sono i rivenditori a conquistare maggiormente la fiducia degli italiani. Per gli annunci che li riguardano, il 64,5% delle visualizzazioni, a fronte del 54,3% sul piano dell’offerta.
Dato confermato anche per quanto riguarda le città analizzate, dove l’interesse si orienta prevalentemente verso annunci di rivenditori. Pari merito a Bari, mentre si registra una decisa inversione di tendenza a Palermo e Catania, dove sono i privati a prevalere, con il 63% e 64% delle visualizzazioni.
Percentuale nettamente a vantaggio dei privati a Palermo e Catania anche per l’offerta, a testimonianza di una particolare propensione alla vendita tramite strumenti online anche da parte dei non addetti ai lavori.

Rispetto al costo che si è disposti a spendere per una nuova auto, l’anno trascorso ha dimostrato una buona flessibilità da parte degli italiani.
Le visualizzazioni parlano infatti di un’attenzione maggiore verso la categoria di prezzo inferiore, quella compresa tra 0 e 3.000 euro, al 13,8%. Le successive, tuttavia, seguono a pochi punti di distanza, con una buona percentuale di attenzione riservata anche alla fascia superiore, compresa tra 40.001 e 250.000 euro, all’8,6%.
Ed è Catania la città tra le analizzate ad essere attratta maggiormente dalle auto di questa categoria, con una quinta posizione conquistata all’11,2%. Roma, Milano, Palermo e Bologna vedono invece prevalere la fascia compresa tra 20.001 e 30.000 euro, esprimendo  così una maggiore propensione di spesa rispetto alle altre località oggetto di studio.
Genova, per non smentire la fama dei liguri, è l’unica tra le città analizzate a orientarsi prevalentemente sulla fascia di prezzo inferiore, qui al 21,9%. In seconda posizione la categoria compresa tra 5.001 e 8.000 euro, prima anche sull’offerta nazionale.

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