Anche Volkswagen e Audi nel progetto EVA+

Le case automobilistiche che hanno deciso di elettrificare la loro gamma entro una decina di anni, e che ha già a listino vetture di questo tipo, si stanno organizzando per permettere agli automobilisti, che scelgono questa soluzione, di trovare sulle strade siti dove ricaricare le batterie delle loro auto elettriche.

Ed ecco, allora, EVA+ (acronimo di Electric Vehicles Arteries) che ha proprio come obiettivo la realizzazione di infrastrutture di ricarica veloce per veicoli elettrici lungo le principali strade e autostrade di Italia e Austria. Nel corso di tre anni, il progetto prevede l’installazione di 200 stazioni di ricarica veloce “multi-standard”, 180 in Italia e 20 in Austria. All’iniziativa, coordinata da Enel, aderiscono Verbund (principale utility austriaca) e le Case automobilistiche Renault, Nissan, BMW, Volkswagen e Audi.

In particolare EVA+ non è l’unico progetto che vede Volkswagen impegnata nello sviluppo della mobilità elettrica. Tra gli altri, come partner del progetto SLAM finalizzato a creare una rete di stazioni di ricarica dislocate nei punti strategici del traffico in Germania, il brand di Wolfsburg ha presentato di recente in occasione della fiera di Hannover, il prototipo Golden Test Device. Questo dispositivo, che riveste un ruolo di primaria importanza nel progetto SLAM, ha l’obiettivo di testare la compatibilità tra i nuovi veicoli elettrici e le diverse stazioni di ricarica prodotte da costruttori diversi. Un ulteriore obiettivo è creare uno standard di test accettato a livello internazionale.

Volkswagen fa parte anche del consorzio europeo che sviluppa il progetto V-Charge, in cui si esaltano le potenzialità della guida autonoma e della mobilità elettrica. Tramite il sistema V-Charge, i veicoli elettrici a guida autonoma che accedono ai parcheggi scambiatori opportunamente attrezzati (presso aeroporti o stazioni, per esempio), sono in grado di ricercare e raggiungere autonomamente un parcheggio libero o una postazione di ricarica induttiva.

Per Audi, inoltre, la partecipazione al progetto EVA+ si affianca al protocollo d’intesa con Porsche, BMW Group, Daimler AG e Ford Motor Company finalizzato a creare la rete di ricarica ad alta velocità più grande d’Europa. L’obiettivo è la realizzazione entro il 2020 di migliaia di stazioni di ricarica ultra-veloce e ad alta potenza (fino a 350 kW) per consentire viaggi a lungo raggio ai conducenti di veicoli elettrici a batteria.In Italia, poi, con il progetto “Emissioni zero, performance quattro”, Audi ha recentemente installato in Alta Badia una serie di colonnine di ricarica a disposizione di tutti i possessori di auto elettriche con la finalità di integrare tecnologie sostenibili con il territorio.
Per quanto riguarda il prodotto, dal 2013 Volkswagen include nel proprio listino due modelli 100% elettrici: la city car e-up! e la e-Golf di cui sta per debuttare la versione aggiornata con autonomia aumentata a 300 km. Altri due sono i modelli disponibili con trazione ibrida plug-in, Golf GTE e Passat GTE. Nel 2020 debutterà il primo modello di una nuova generazione di Volkswagen elettriche basate sulla specifica piattaforma MEB, anticipato dalla concept I.D. presentata al Salone di Parigi 2016.
Attualmente la gamma Audi include due modelli con tecnologia ibrida plug-in, la A3 e-tron e la Q7 e-tron, e nel 2018 avvierà la produzione in serie del suo primo SUV puramente elettrico presso lo stabilimento di Bruxelles. Entro il 2020 la gamma Audi presenterà tre vetture completamente elettriche ed entro il 2025 l’intera gamma sarà elettrificata.

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