Bosch: il 74 percento dei cinesi vuole subito la guida autonoma.
Perché la tecnologia della guida autonoma prenda il via in Cina, manca ancora un concept consistente per la creazione di mappe di alta precisione e aggiornate costantemente. Bosch mira a rivoluzionare questa situazione e, a tal proposito, ha firmato un accordo di collaborazione con la società Internet cinese Baidu e i fornitori di tecnologia per mappe AutoNavi e NavInfo. Insieme, i quattro partner stanno lavorando a una soluzione che consenta di utilizzare le informazioni raccolte dai radar e dai sensori video di Bosch installati nei veicoli per generare e aggiornare le mappe
Bosch mira a un approccio aperto e standardizzato. I veicoli autonomi useranno i dati raccolti dai sensori Bosch per determinare la propria posizione, elemento fondamentale per la guida autonoma. I dati saranno compatibili con i dati di mappatura dei tre partner, che presentaranno la loro soluzione entro la fine dell’anno.
Bosch e il gruppo Internet Baidu si spingeranno anche oltre: insieme hanno configurato un’auto sperimentale, basata su una Jeep Cherokee, per la guida parzialmente autonoma sulle autostrade cinesi. Il veicolo di test è equipaggiato con vari componenti Bosch. Tra le altre cose figurano cinque sensori radar intermedi e una telecamera multifunzione per il riconoscimento ambientale oltre al sistema elettronico di stabilità ESP e il sistema Electric Power Steering (EPS)
La Cina, che rappresenta il mercato automotive più grande del mondo, con circa 28 milioni di veicoli prodotti ogni anno, è anche un importante mercato di vendita per le tecnologie di guida autonoma. I consumatori cinesi sono già molto ricettivi su questo argomento. In un sondaggio rappresentativo che Bosch ha condotto in sei paesi, il 74 percento dei cinesi intervistati ha affermato di vedere con favore la rapida introduzione della guida autonoma nel loro paese. Per fare un confronto, il valore corrispondente in Germania scendeva al 33 percento degli intervistati e al 31 percento negli Stati Uniti.
La guida autonoma rappresenta tuttavia solo una delle potenziali aree di crescita di Bosch in Cina. Al Salone dell’automobile di Shanghai l’azienda presenta il suo concept study, che mostra come la connettività possa trasformare un’automobile da mero mezzo di trasporto in assistente personale del guidatore. La moderna strumentazione e le interfacce utente accrescono i vantaggi della guida autonoma e connessa e consentiranno in futuro una guida sicura e rilassata. Bosch ha anche il potenziale per crescere nei campi della tecnologia dei sistemi di propulsione e trasmissione e di elettrificazione. Grazie ai suoi sistemi di iniezione diretta benzina e diesel personalizzati, alle soluzioni di sistema per veicoli ibridi ed elettrici e al suo ampio concetto modulare per i sistemi di propulsione e trasmissione CNG, Bosch può aiutare i produttori cinesi a soddisfare gli standard China6 sulle emissioni.
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!