Con una legge retroattiva la Regione Piemonte farà pagare il bollo anche ai veicoli ecologici

“Non toccheremo la sanità!” rassicura il Presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino…E meno male… ma le auto sì, aggiungiamo noi!
Infatti per far fronte ad un inarrestabile deficit progressivo, la Giunta piemontese ha in corso di approvazione un disegno di legge, che apporta alcune modifiche alle norme per il pagamento della tassa di possesso delle auto così dette “ecologiche”, cioè i veicoli elettrici, a metano o gpl.
Con lo scopo di diffondere l’uso di vetture meno inquinanti, infatti, attualmente l’esenzione totale viene applicata, oltre che alle vetture elettriche, anche ai cosiddetti veicoli a gas (metano o gpl), dotati dell’impianto montato dalla casa costruttrice prima dell’immatricolazione, oppure equipaggiati in seguito (ma non prima del 24/11/2006).

Il disegno di legge annulla questo privilegio e obbliga i proprietari a versare il dovuto dalla scadenza del quinto anno di immatricolazione. La regola avrà effetto retroattivo.

In Piemonte sono immatricolati ben 180.000 veicoli ad alimentazione alternativa, ovvero quelli che non utilizzano benzina o gasolio come combustibile principale.

Dal 1 gennaio 2016, almeno 100.000 automobili saranno quindi tassabili. La giunta regionale pensa di recuperare 15 milioni di euro soltanto nel 2016, frutto di una media pari a 150 euro per veicolo…in realtà una goccia nel mare degli oltre 5 miliardi di debito accumulati dai diversi governi che si sono susseguiti alla guida della regione piemontese.

Non c’è niente di più insopportabile che subire una regola retroattiva. Nel caso specifico poi, è palese che le persone che hanno acquistato questo tipo di auto, spesso fra l’altro pagando lo scotto di fare chilometri per trovare un distributore, lo hanno fatto per risparmiare qualcosa, almeno sul bollo.
Cambiare le regole in corsa è segno di grande arroganza da parte di chi governa: Fornero docet!

Sarebbe poi auspicabile che ci sia una legge nazionale, chiara e comprensibile, per il pagamento del bollo, ma non solo, che valga per tutte le regioni italiane e non che ognuna decida di fare come le pare.

Dalla scorsa settimana, intanto, è partita una raccolta di firme per una petizione regionale da parte del Movimento 5 Stelle contro l’approvazione di questo disegno di legge, che rischia di passare entro l’anno.

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