Cosa c’è dietro l’Audi Q2

L’Ospite di Autologia, Willy Marconi.

Negli ultimi mesi sono state spese migliaia di parole in favore o in critica della nuova crossover Audi Q2. Tuttavia, ritengo opportuno sottoporvi un approfondimento sul design e sulla filosofia di prodotto che sta alla base della piccola “Q”.
Mi sembra giusto esordire con: aria di novità in casa Audi, non solo in termini di posizionamento di mercato, ma in fatto di vero e proprio fenomeno.  In breve Q2 può essere raccontata in questo modo: “Nuovi elementi stilistici entrano a gamba tesa, disturbando elegantemente la tradizione Audi!”
Sicuramente cambia tutto, cambia il modo di armonizzare il single frame nel frontale, cambia il disegno dei fari, ora in quelli posteriori troviamo uno sviluppo verticale. Cambiano le nervature laterali e l’armonizzazione tra i passaruota. Muta la terza luce (montante C) e si trasforma in elegante drappello “total black”.
In sostanza si trasforma il modo di pensare.
Curioso, ma anche questa volta, come già abbiamo visto per Audi A1, dalla base di gamma nasce il nuovo filone stilistico che contraddistinguerà i futuri modelli di Ingolstadt.
In realtà c’è molto di più, le dichiarazioni di Audi riportano alcune idee atte a dare maggiore identità e, di fatto, distinzione tra i modelli di domani. Ogni vettura in gamma avrà la sua speciale declinazione con elementi propri nel design e nei contenuti.
Per esempio nella linea “Q”, le future Q3 saranno diverse dalle nuove generazioni di Q5, Q7 e forse, di altre novità (chissà.. Q4 e Q6). Forti di personalità distintive, le specifiche variazioni nel disegno, andranno a reinterpretare e modificare i nuovi stilemi antesignani di “Q2”.
Una scommessa importante, con altrettanti e apprezzabili obiettivi. In primis, cercare di rendere le vetture diverse tra loro, ma soprattutto dare maggiore scelta al cliente; accompagnarlo a emozionarsi davanti alla “Q” (aggiungerei “R” e “A”) che rispecchia maggiormente la sua personalità.
Chissà se la filosofia di Design Audi aprirà una nuova moda, mettendo in crisi il tanto sudato e agognato family feeling delle Case: il mercato ci risponderà!

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