Come giudicano gli italiani la riforma del Codice della Strada

Nelle ultime settimane la riforma del Codice della Strada, ancora in fase di completa definizione, è stata al centro del dibattito mediatico, mettendo a confronto i diversi pareri di esperti, opinionisti e politici. Tanti i temi affrontati, anche se alcune delle proposte iniziali probabilmente non verranno adottate nella versione definitiva.

Ma cosa ne pensano gli automobilisti?

AutoScout24.it il più grande marketplace automotive online d’Europa, grazie agli innumerevoli contatti con i clienti, affrontando il tema senza pregiudiziali politiche (come purtroppo si fa abitualmente nel nostro paese), ha condotto un’indagine chiedendo direttamente a loro un’opinione: ne sono risultate luci ed ombre.

Anche se pochi la conoscono bene , nel complesso la proposta di riforma è stata valutata positivamente dal 56% degli intervistati, mentre solo il 10% la giudica negativamente. Tra le singole proposte circolate in queste settimane, a convincere maggiormente i driver sono i temi relativi all’inasprimento delle sanzioni per chi utilizza dispositivi tecnologici alla guida (89%), all’aumento del limite di velocità sulle autostrade a tre corsie fino a 150 km/h (82%), ai parcheggi «rosa» per le donne in gravidanza (80%) e alla regolamentazione dell’utilizzo di strumenti di micro-mobilità – come monopattini e skateboard (55%).

Il divieto di fumare in auto, pur trovando il parere positivo del 61% degli automobilisti, vede crescere la quota dei critici che non vogliono rinunciare alle loro abitudini. Ma il punto su cui molti hanno forti perplessità (il 76% è contrario) è quello relativo alla possibilità di far circolare le bici contromano nei centri abitati, dove il limite di velocità è di 30 km/h. Per oltre la metà dei detrattori, infatti, i ciclisti devono rispettare le regole del codice della strada proprio come gli automobilisti, mentre per quasi tre su dieci (29%) il rischio è comunque troppo alto.

Entrando nel dettaglio delle altre proposte, gli automobilisti sembrano aver compreso i pericoli dell’uso del cellulare alla guida, con l’89% che vorrebbe incrementare le sanzioni a chi trasgredisce. Tra le principali motivazioni di chi è favorevole, l’81% indica questa “cattiva abitudine” come un rischio altissimo per se stessi e per gli altri. Solo il 7% è invece contrario all’inasprimento delle multe, in quanto basterebbe applicare l’attuale codice della strada.

Ma gli automobilisti sono favorevoli anche all’eventuale aumento dei limiti di velocità a 150 km/h sulle autostrade a tre corsie (82%). Il 53% di chi ha risposto positivamente, infatti, pensa che con le auto attuali si possa viaggiare in completa sicurezza mentre per il 35% le condizioni autostradali assolutamente lo consentono. Ma ci sono anche i più scettici che rappresentano comunque la quota minoritaria (17%), convinti principalmente che le autostrade italiane non siano all’altezza (per il 43%) o che sono “diverse” dagli altri Paesi europei (21%).

Un tema leggermente più spinoso che potrebbe dividere gli italiani è il divieto di fumare alla guida, anche se per il momento l’attuale normativa non dovrebbe subire modifiche. Per il 61% degli automobilisti, infatti, l’introduzione di questo divieto avrebbe un impatto positivo, soprattutto perché fumare mentre si è al volante rappresenta una distrazione (per il 68%). Allo stesso tempo cresce il fronte dei no (30%), che cercano di difendere un loro diritto o perché ritengono di subire già troppe restrizioni.

Chiudiamo con i parcheggi riservati alle donne in gravidanza. Nonostante per tanti sia un segnale di un Paese civile, ha riscontrato comunque un 14% di contrari. Le motivazioni? Secondo il 44% dei più critici ci sarebbero i soliti “furbi” che ne approfitterebbero come avviene per altri parcheggi riservati.

 

 

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