Gorilla Glass, la rivoluzione del parabrezza
Avete mai sentito parlare di Gorilla Glass?
È un tipo di vetro prodotto dall’americana Corning e realizzato di un materiale alcalino-alluminosilicato progettato specificatamente per essere sottile, leggero e resistente. Pensato ed utilizzato essenzialmente per gli schermi dei dispositivi elettronici portatili (telefonini, tablet, pc portatili).
E chissenefrega, direte. Invece no, adesso bisogna prestare attenzione perché questo speciale vetro, già in uso su 600 milioni di dispositivi (Samsung, Nokia, Huawei, Acer, Asus, Dell, LG, HTC, Motorola, NEC, Sony…), verrà usato per la prima volta sulla nuova Ford GT, la supersportiva a stelle e strisce sia per il parabrezza anteriore che per il vetro posteriore.
Gli ingegneri di Detroit hanno valutato che se questo vetro è capace di resistere bene agli urti e sopporta un continuo logorio come touch screen non c’è motivo che non resista, con uno spessore maggiore, sulle automobili. Con il vantaggio che a parità di superfice pesa dal 30 al 50% in meno dei cristalli tradizionali.
“Durante lo sviluppo – ha chiarito Paul Linden, il responsabile degli esterni vettura – abbiamo testato diverse varianti di vetro e siamo rimasti sbalorditi. La resistenza è nettamente superiore e il risparmio di peso incredibile a tutto vantaggio dei consumi e delle emissioni”.
Non basta, in Ford hanno provato a mettere il tradizionale vetro dei cristalli delle automobili su dei telefoni cellulari scoprendo che al minimo urto finivano in frantumi, deducendo che quella che viene usata normalmente è una vera spazzatura rispetto alla sofisticazione degli schermi dei telefonini.
Sarà rivoluzione? È presto per dirlo, perché alla base di tutto c’è sempre il problema dei costi in un mondo dove anche un euro può fare la differenza negli uffici acquisti. Ma la Corning è un’azienda con un utile netto annuo di 3,5 miliardi di dollari e l’idea di poter entrare su un mercato da 80 milioni di veicoli venduti all’anno può portare a punti d’incontro molto interessanti. D’altronde se Google, Apple e adesso Samsung stanno entrando nel mondo delle automobili, può restarne fuori chi è partner fisso dei loro prodotti?
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!