Guidi a capo scoperto? E noi ti sequestriamo l’auto

L’Agenzia di stampa “semiufficiale“ Isna riporta la notizia che la Polizia Stradale iraniana dal mese di marzo ha sequestrato diverse migliaia di auto perché le donne al volante non avevano il capo coperto in modo corretto.
“Negli ultimi otto mesi abbiamo registrato più di 40mila casi di veli non applicati correttamente”, ha dichiarato il generale Teymour Hosseini, responsabile della Stradale: “Nella maggior parte dei casi le vetture sono state sequestrate e in alcuni l’infrazione è stata portata in tribunale”.
La polizia aveva avvertito che chi fosse stato trovata a trasgredire la legge sul velo mentre si trovava alla guida sarebbe stato multata e avrebbe anche potuto avere l’auto sequestrata per una settimana.
E’ dal 1979, anno della rivoluzione islamica, che le donne iraniane devono indossare il velo in pubblico e quindi anche quando sono in auto, sia da passeggere sia da conducenti. Ultimamente il regime, anche per compiacere i partner commerciali occidentali, è parso più tollerante, ma assolutamente non quando si è alla guida…E comunque le donne iraniane sono già più fortunate di quelle dell’Arabia Saudita dove a loro è tassativamente vietato guidare, seppur non esista una legge scritta.
E se le donne non possono guidare, riporta l’Uffington Post, c’è un motivo ben preciso per lo storico saudita Saleh al-Saadoon, che ha provato a giustificare così il divieto di guida imposto dal suo paese al popolo femminile: “Le donne occidentali guidano perché a loro non interessa poter essere violentate per strada. A noi sì. Per loro, invece, non sarebbe un grande problema”, ha spiegato in un’intervista durante un programma televisivo. Secondo lo storico, infatti se in Arabia Saudita un’automobile guidata da una donna si rompesse, ci sarebbe una possibilità molto elevata di rimanere vittima di una violenza sessuale.

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