Il Parere degli Esperti. La Ferrari compie 70 anni e presenta la “Portofino”

Le pagine dedicate ai Motori, e non solo, nei giorni scorsi sono state occupate quasi totalmente dalla Ferrari. Due le notizie: le celebrazioni per i 70 anni della Casa e l’arrivo dell’ultima nata  a Maranello: la “Portofino”, che sarà esposta al prossimo Salone di Francoforte.

Vediamo qui di seguito come la stampa italiana attraverso il web ha commentato questi due avvenimenti di grande fascino per gli appassionati di automobilismo.

Al Volante – I 70 anni della Ferrari: emozioni e passione

Quasi mille Ferrari tutte insieme, un’asta record che ha superato i 63 milioni di euro, un concorso d’eleganza con 120 vetture storiche, il gotha del Cavallino riunito. Tutto questo, e molto di più, è la due giorni che tra sabato 9 e domenica 10 ha chiuso le celebrazioni per il 70° anniversario del brand più famoso al mondo, a Fiorano (guarda il video qui sotto). Quattromila clienti, da tutto il mondo, si sono spinti sulla pista che tiene a battesimo tutte le Rosse per festeggiare il Cavallino Rampante. Siamo, idealmente, al cospetto di una frase celebre di Enzo Ferrari: “Non puoi descrivere la passione, puoi solo viverla”.

Ansamotori.it – Ferrari, concorso d’eleganza chiude festa per i 70 anni

Sono la 340MM del 1953 e la Testarossa Spider del 1986 le due Ferrari vincitrici del concorso di eleganza che oggi ha chiuso sul circuito di Fiorano, in provincia di Modena, le celebrazioni per i 70 anni della casa automobilistica di Maranello. Un fine settimana che, fa sapere la Ferrari, ha visto oltre 4000 clienti da tutto il mondo e quasi mille vetture convergere sul tracciato che tiene a battesimo tutte le Ferrari.

Auto.it – Vettel svela la Ferrari Portofino

A tenerla a battesimo a Portofino  il presidente Sergio Marchionne, il vicepresidente Piero Ferrari e i piloti Giancarlo Fisichella e Sebastian Vettel, giunto in Liguria accompagnati dal Managing Director e Team Principal della Scuderia di Formula 1, Maurizio Arrivabene. Grazie al motore V8 da 600 cv la Portofino garantisce uno scatto da 0 a 100 km/h in soli 3,5 secondi. Il debutto in società al Salone di Francoforte 2017.

Auto.it – 70 anni Ferrari, asta milionaria nella notte dell’orgoglio di Maranello

C’e anche chi ha sborsato oltre 7000 euro per assicurarsi una semplice valigetta 24 ore degli anni ‘60 ma con la griffe del Cavallino. Alla fine i ricchi appassionati Ferrari si sono aggiudicati pezzi esclusivi, pagandoli però cifre piuttosto elevate. Ma forse chi ci ha guadagnato di più è la casa d’asta Sotheby’s che si è messa in tasca come da convenzione l’11% del valore di ogni pezzo battuto e venduto.

Tra i piloti presenti tanti campioni del Cavallino di ieri e di oggi: a parte Vettel e Raikkonen, c’erano AlesiCapelliLariniArnoux e soprattutto Niki Lauda, che oltre ad essere stato ex pilota della Rossa adesso è vicepresidente della più fiera avversaria del Cavallino in F1, la Mercedes.

Autoblog.it – LaFerrari Aperta battuta all’asta per 8,3 milioni di euro, è record

Nuovo primato per il Cavallino Rampante, questa volta sulla pista della beneficenza: durante l’evento celebrativo dei 70 anni del marchio sportivo italiano, che si è svolto il 9 e 10 settembre sulla pista di Fiorano, un esemplare unico di LaFerrari Aperta è stata battuta all’asta, da Sotheby’s, per la cifra record di 8,3 milioni di euro.

Durante la stessa asta sono state battute all’asta anche una California 250 GT SWB(7,9 milioni di euro), una 250 GT Cabriolet del 1958 (4,7 milioni) e la 365 GTB/4con carrozzeria in alluminio ritrovata in un fienile giapponese dopo 40 anni di abbandono.

Automoto.it – Ferrari 70: tutti i dettagli della grande festa

Sarebbe sbagliato pensare a quello che si svolge a Maranello come un raduno di appassionati, per quanto reso speciale dal compleanno a cifra tonda: è molto di più, qualcosa che sconfina nei territori della fede applicata alle quattro ruote.

Forse pecchiamo di blasfemia, ma qui si tratta di un rito religioso, quasi di un Giubileo laico, al quale tutti sono invitati e il cui dress code prevede solo un tocco di rosso e l’esibizione di un Cavallino Rampante, non importa se esibito sul cofano di una fuoriserie, messo al bavero della giacca o sventolato su una bandiera.

Rispettate queste credenziali, si entra nel Paradiso, inteso quello fatto di bielle, cilindri e pistoni. Una primo assaggio arriva è Modena, luogo di nascita di Enzo, dove si potranno ammirare le Ferrari più rare: il capoluogo modenese si tingerà tutto di rosso, con esposizione davanti Palazzo Ducale prima dell’immancabile visita al Museo Enzo Ferrari, la cattedrale per i fedeli del Cavallino.

Avvenire.it – L’anteprima. California addio, Ferrari sceglie Portofino

Una “piccola” da 600 cavalli

Malgrado si tratti di fatto della più piccole delle Ferrari in commercio, con i suoi 600 cv e un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,5 secondi e 320 km orari di velocità massima, la Portofino è la più potente convertibile a offrire insieme tetto rigido retrattile, baule capiente e grande abitabilità, arricchita da due posti posteriori, adatti a brevi percorrenze. Completamente nuovo, il telaio vanta un buon risparmio di peso rispetto alla California T. Il V8 turbo Ferrari, famiglia di motori vincitrice dell’International Engine of the Year nel 2016 e nel 2017, viene proposto con 40 cv in più rispetto alla California T, grazie a nuovi componenti meccanici specifici e a una taratura dedicata dei software di gestione del propulsore che hanno reso ancora più caratteristico il suono del motore, soprattutto a tetto aperto. Nuovi anche pistoni, bielle, disegno dell’impianto di aspirazione, con una “rivoluzione” della geometria di tutta la linea di scarico. Il nuovo collettore di scarico monofuso riduce le perdite di carico, per una buona prontezza di risposta e zero turbo lag. Il Variable Boost Management, poi, eroga la coppia in funzione del rapporto della marcia innestata, permettendo alla Portofino di aumentare le accelerazioni in tutte le marce pur ottimizzando i consumi.

Corrieremotori.it – Ferrari: la grande festa dei 70 anni

Gioielli come l’unica Ferrari 365 GTB/4 Daytona Berlinetta Alluminio stradale, ritrovata in Giappone e quotata fra 1,4 e 1,7 milioni di euro, una Ferrari 250 GT LWB California Spider Scaglietti stimata fra i 7,5 e i 9,5 milioni di euro, un istant classic come la  Ferrari 288 GTO da  3,2/4 milioni di euro,  la  Ferrari 250 GT SWB Berlinetta Competizione Scaglietti  o  la Ferrari 250 Europa Coupé Vignale.  Non solo auto storiche saranno battute all’asta, ma anche memorabilia ed oggetti cult come la 812 Superfast in scala 1:2, o  la Ferrari 458 Italia «mimetica» ex Lapo Elkann  e la 488 Spider «Green Jewel» . E in occasione delle celebrazioni Ferrari metterà all’asta per beneficienza una versione speciale  de LaFerrari Aperta da 4 milioni di euro.

Corrieredellosport.it – 70 anni Ferrari, Marchionne: «Per realizzare i propri sogni bisogna rischiare»

«Per me è un piacere e un onore essere qui con voi questa sera per celebrare i 70 anni della Ferrari. Il mio compito è semplice: sono qui per esprimere gratitudine a molte persone che sono state parte integrante della storia degli ultimi 70 anni.

Il primo a voi clienti che avete voluto essere presenti per festeggiare con noi. Siete voi, con il vostro affetto, la vostra passione a tenere il nostro motore sempre al massimo dei giri durante i nostri sette decenni. È grazie a voi se possiamo continuare a investire nella ricerca e a realizzare modelli che esaltano il piacere di guida. E aggiungo un grazie alla vostra generosità visto che ogni volta che facciamo un’asta benefica siete pronti a dare il vostro sostegno: anche oggi abbiamo raccolto 8,3 milioni di euro per un progetto per la scolarizzazione dei bambini meno fortunati nel mondo.

Un grande grazie va ai nostri tifosi, che sono milioni sparsi in tutto il mondo. Da quando la Ferrari ha iniziato a correre sono cresciuti in numero e in passione. Ogni domenica che scendiamo in pista sentiamo il loro calore e il loro entusiasmo che rappresentano una spinta in più, per fare sempre meglio e conquistare quella frazione di secondo che può significare vincere un gara o un campionato.

Il terzo grazie va a tutti quelli che dal 1947 fino a oggi hanno lavorato per la Ferrari e a tutte le donne e gli uomini che continuano a dare il loro fondamentale supporto ancora oggi. Il contributo di ognuno di loro, in qualsiasi reparto e a qualsiasi livello, ci che rende la Ferrari un simbolo di eccellenza.

Ilgiornale.it/fuorigiri – Ferrari fa 70 anni e dona 8,3 milioni in beneficienza

La Ferrari ha stabilito un nuovo primato. All’asta di RM Sotheby’s nell’ambito dell’evento celebrativo dei 70 anni del Cavallino Rampante in corso sulla pista di Fiorano è stata battuta una LaFerrari Apertaper la cifra record di 8,3 milioni di euro che saranno devoluti in beneficienza per Save the Children.

Ilgiornale.motori.it – “Portofino”, la nuova Ferrari da Dolce Vita

Ma veniamo alla tecnica della nuova Portofino che monta nuove tecnologie. Il V8 turbo Ferrari, appartenente alla famiglia di motori vincitrice dell’International Engine of the Year per due anni consecutivi nel 2016 e 2017, viene proposto con un incremento di potenza di 40 cv rispetto a quello della California T. Questo risultato è stato ottenuto grazie all’introduzione di nuovi componenti meccanici specifici e da una taratura dedicata dei software di gestione del propulsore che hanno reso ancora più caratteristico il suono del motore, ancora più apprezzabile quando si viaggia a vettura aperta. Per la prima volta, su questo tipo di Ferrari, è stato montato il differenziale posteriore elettronico che rende il controllo della vettura anche in situazioni «al limite», sfidando le leggi della fisica, un’operazione che soltanto le Ferrari e poche altre supercar sono pronte ad affrontare (sempre che chi è al volante abbia i nervi saldi per accettare la sfida). A Maranello non hanno dimenticato il comfort che spesso su auto di questo tipo viene sacrificato sull’altare della passione e della sportività estrema. Sedendosi dietro al volante della nuova Ferrari Portofino (e dopo aver firmato un assegno si fa per dire – da almeno 200mila euro) si va alla scoperta di un mondo nuovo, per Ferrari, per quanto riguarda l’infotainment e la connettività, aree dove le auto del Cavallino rampante di Maranello si allineano ora a tutte le altre concorrenti (sempre che una Ferrari ne abbia!). Portofino, il nome scelto per la nuova Ferrari cabrio, è nuovo per il Marchio anche se è ben collaudato a livello mondiale e siamo pronti a scommettere che all’estero, dagli Usa al Giappone, fino all’inesauribile mercato cinese, la nuova Ferrari sarà un vero best-seller, da «sold out» in pochi giorni.

Ilmessaggero.motori.it – Lauda: “Giornata speciale per me, il cuore è con la Ferrari, la testa con la Mercedes”

Niky Lauda è uno dei grandi piloti che hanno fatto parte della storia della Ferrari nei suoi 70 anni. «Tutta la mia vita è nella parte in cui ero alla Ferrari. Io ero un giovane pilota e mi ha chiamato il Commendatore, c’era il direttore sportivo Montezemolo e appena arrivato a Fiorano, mi ha detto tu il prossimo anno guidi per la Ferrari. Nel primo anno fatto tanti errori; nel secondo ho vinto; nel terzo anno anno ho perso l’orecchio per un grande incidente e nel quarto ho vinto il secondo titolo e quindi per me fa parte della mia storia». Così il tre volte campione del mondo, presente a Maranello per la festa per i 70 anni del marchio del Cavallino rampante sintetizza gli anni dal 1974 al 1977 in cui ha corso per la Scuderia di Enzo Ferrari.

Ilsole24ore.motori.com – Ferrari 70 anni di storia, ecco le vincitrici del Concorso d’eleganza di Fiorano

Uno dei momenti memorabili del weekend di Fiorano è stata l’asta, idealmente aperta dal passaggio degli Eurofighter Typhoon del 4° stormo dell’Aeronautica Militare di Grosseto, accomunati alla Ferrari dal fatto di portare sulle carlinghe il cavallino rampante introdotto dall’eroe di guerra Francesco Baracca. L’asta ha visto i collezionisti contendersi 38 preziose vetture della Casa di Maranello tra le quali una LaFerrari Aperta esclusiva, battuta a 8,3 milioni di euro interamente devoluti a Save the Children, che li impiegherà per la scolarizzazione di migliaia di bambini tra i più vulnerabili dei Paesi di Africa, Asia, Europa e Sud America. Il valore complessivo dell’asta ha raggiunto i 63 milioni di euro, un record per un evento dedicato a un’unica marca.

Gazzettadellosport.it – Marchionne: “Bella festa, siamo agguerriti per Singapore”

Il presidente del Cavallino alle celebrazioni a Maranello: “Mi sento fortunato, la Ferrari è la cosa migliore che abbia mai fatto, ne sono orgoglioso. A Monza abbiamo sbagliato in modo ingenuo, ma per il prossimo GP siamo molto carichi”

È un Sergio Marchionne soddisfatto per l’andamento dei festeggiamenti per i 70 anni della Ferrari, che comprendono, nell’epicentro di Maranello, esibizioni, mostre, rally da tante città europee, concorsi di bellezza e anche un’asta di RM-Sotheby’s dove saranno battute alcune delle vetture più importanti della storia del Cavallino. “Sono molto contento di quanta gente è venuta – ha detto il presidente della Ferrari, Marchionne -. È un’asta incredibile il cui ricavato va interamente a Save The Children Farm. C’è tanta gente generosa, anche io ho avuto la tentazione di comprarne un paio. Festeggiamo 70 anni di storia di una grandissima azienda e io mi sento fortunato: ho avuto parecchie occupazioni di cui non ero orgoglioso, ma questa è la cosa migliore che abbia mai fatto”.

Repubblica.motori.it – Buon compleanno Ferrari, Marchionne: “Festa dedicata a Schumacher”. 35 auto storiche all’asta per Save the Children

Sale subito sopra le 250 mila sterline la 400i del 1983 di Keith Richards, mitico chitarrista dei Rolling Stones. È uno dei pezzi pregiati dell’asta. Richards la ritirò nel 1983 e l’ha utilizzata relativamente poco: 3.600 chilometri, nel traffico di Londra e Parigi. Un’auto affascinante, non certo la più pagata. Nelle due ore di asta gli uomini di Sothesby hanno battuto una California a 7 milioni. Le 35 auto messe in palio avevano una base d’asta complessiva di 20 milioni. Il record dell’asta è stato ottenuto da un esemplare de “La Ferrari aperta” che è stato battuto per 8,3 milioni devoluti a Save the Children.

L’asta benefica celebra i 70 anni del Cavallino sulla pista di Fiorano. Con 4.000 clienti provenienti da tutto il mondo. Tanto che Sergio Marchionne sceglie di iniziare il suo discorso in italiano per proseguirlo in inglese. Sulla pista, oltre al presidente c’è il numero uno di Exor, John Elkann: “Sono molto emozionato ad essere qui oggi. E penso che Enzo Ferrari sarebbe orgoglioso di una giornata come questa”. Arriva anche Piero Ferrari, erede del Drake: “La Ferrari più bella è quella che mi donò mio padre a 18 anni: una 275 GTB”. Tra i piloti, oltre agli attuali driver, Vettel e Raikkonen, ci sono Jean Alesi, Niki Lauda, René Arnoux. In prima fila il presidente della Fia Jean Todt, amministratore delegato del Cavallino ai tempi di Luca di Montezemolo. Montezemolo nei giorni scorsi ha rilasciato una polemica intervista per non essere stato invitato alla festa di Maranello.

Lastampa.motori.it – La Ferrari svela nuova GT Portofino, debutto a Salone di Francoforte

Svelata la Ferrari Portofino, la nuova Gran Turismo V8, che debutterà ufficialmente al Salone dell’Auto di Francoforte a settembre. Lo ha reso noto la Casa di Maranello, indicando che la Portofino è `destinata a dominare il mercato di riferimento grazie a una perfetta combinazione di sportività, eleganza e comfort´. Per la vettura è stato scelto `un nome evocativo, quello di uno dei borghi più belli d’Italia, noto per il suo porto turistico e diventato negli anni in tutto il mondo sinonimo di eleganza, sportività, lusso discreto´. Alla località è stato anche dedicato il colore con cui viene lanciata la nuova Ferrari: il rosso Portofino. La vettura, realizzata dal Ferrari Design Centre, ha 600 cavalli e accelerazioni da 0 a 100 km/h in 3,5 secondi. Il V8 turbo Ferrari ha un incremento di potenza di 40 cv rispetto a quello della California T. Gli ingegneri hanno lavorato su vari aspetti dell’efficienza dell’8 cilindri adottando nuovi pistoni e bielle, rinnovando il disegno dell’impianto di aspirazione e rivoluzionando la geometria di tutta la linea di scarico. Quanto al comfort on board è stato garantito, in particolare, da nuovi contenuti come il sistema di infotainment con schermo touch screen da 10,2”, il nuovo volante, il nuovo climatizzatore e i sedili a regolazione elettrica fino a 18 vie.

Motorionline.com – Ferrari: concluse le celebrazioni per i 70 anni.

Il fine settimana appena trascorso ha visto oltre 4.000 clienti da tutto il mondo e quasi mille vetture convergere sul tracciato che tiene a battesimo tutte le Ferrari. Una festa ideale per il marchio al termine di un anno che ha visto un ciclo di eventi che ha toccato 60 Paesi e che continuerà fino alla fine dell’anno. La festa tutta rossa tenutasi sulla pista di casa si è conclusa con il Concorso di eleganza in cui 120 vetture storiche, alcune rarissime e di grande valore, sono state suddivise in venti classi e si sono contese il titolo di “Best of Show” nelle categorie Sport e Gran Turismo.

Nel Concorso di eleganza dove le pretendenti alla vittoria erano tantissime, i giudici si sono trovati d’accordo nell’assegnare i due titoli alla 340 MM Spider Vignale del 1953 e alla Testarossa Spider del 1986. La Ferrari 340 MM Spider Vignale ha una intensa storia sportiva: questa vettura disputò diverse gare e conquistò la sua più importante affermazione imponendosi nella Mille Miglia del 1953 con Giannino Marzotto e Marco Crosara. La Ferrari Testarossa Spider del 1986, invece, è una vettura unica, essendo la sola versione spider costruita di questo modello: venne infatti realizzato per celebrare il 20° anniversario della nomina alla presidenza della Fiat dell’Avvocato Gianni Agnelli, che ne fu proprietario fino al 1991.

Omniauto.it – 70 anni Ferrari, l’emozione di essere alla festa di compleanno

Entrare nella pista di Fiorano è sempre speciale, ma questa volta è diverso. È come se le auto stessero tornando a casa, dove sono state costruite, occupando tutta la larghezza dell’asfalto e i prati. Sto pensando a questo quando passo davanti alla Daytona portata dal Giappone, dove – per quarant’anni – era rimasta abbandonata in un fienile. Non l’hanno nemmeno pulita, è ancora sporca di terra. Ma ora è veramente a casa, perché a pochi metri, passando tra i muri di gomme oltre le vie di fuga c’è la cascina da dove Enzo Ferrari seguiva i collaudi e le gare di Formula 1. Pelle d’oca. Intanto è iniziata l’asta di RM Sotheby’s, dove si sta seduti accanto ai collezionisti che rilanciano per alzata di mano, comprando Ferrari per centinaia di migliaia di euro, se non milioni, nel giorno dei 70 anni dell’azienda. Ma, prima che inizino i festeggiamenti, finisco la mia camminata tra le curve del circuito, assieme ai giudici del concorso di eleganza che stanno esaminando tutti i modelli della storia iniziata nel 1947 da Enzo Ferrari. Che, come nelle più belle cerimonie di apertura alle Olimpiadi, sta per essere raccontata in spettacolo notturno mi ha fatto sentire orgoglioso di essere italiano.

Quattroruote.it – Ferrari Portofino Debutto davanti al mare per la nuova Rossa

Tecnica raffinata. La nuova 2+2 di Maranello sfrutta una variante aggiornata del V8 con bancate inclinate di 90 gradi che permette una migliore efficienza grazie all’utilizzo di nuovi sistemi di aspirazione e scarico e un’inedita accoppiata di pistoni e bielle. Grazie al Variable Boost Management, la Portofino eroga al meglio la propria potenza a seconda della marcia inserita: i cavalli sono 600, espressi a 7.500 giri, mentre la coppia arriva a 760 Nm. Lo scatto da 0 a 100 km/h viene così coperto in 3,5 secondi, mentre la velocità massima supera i 320 km/h. Al debutto, in questo segmento, anche il differenziale posteriore elettronico E-Diff3, che migliora ulteriormente la guidabilità insieme all’assetto attivo con sospensioni magnetoreologiche.

ferrari-portofino-reveal-2017

2 commenti
  1. Autologia
    Autologia dice:

    Nestore Morosini su Facebook
    11 settembre alle ore 15:02 ·
    I SETTANT’ANNI DELLA FERRARI PRIVATI DEI RICORDI COL DRAKE
    Parecchi amici mi hanno chiesto un commento sui settant’anni della Ferrari. Non ci può essere commento su un avvenimento di portata italo-mondiale! Ci può essere solo…. osservazione. Durante il mio rapporto professionale ho frequentato assiduamwente sia il tecnico sia l’uomo Enzo Ferrari. Non l’ho mai visto una sola volta dimenticare, per le sue manifestazioni di fine anno, chi aveva lavorato, lodando o criticando, a ridosso della sua scuderia e della sua fabbrica. Non mi sembra che per questo importante avvenimento sia stato fatto lo stesso: sono profondamente deluso, soprattutto perché la Ferrari di oggi ha voluto vicino a se solo i giornalisti di oggi che della Ferrari di Ferrari hanno solo sentito parlare. Esclusi invece i giornalisti che da Enzo Ferrari hanno ricevuto l’omaggio più bello della loro carriera: il Cavallino in bronzo, simbolo del premio Dino Ferrari che il Drake assegnava ogni anno a quello che lui riteneva il più meritevole.
    Leggo che alla festa mancavano persone importanti, per esempio Luca Montezemolo. Non sarà simpatico a Marchionne, che l’ha sostituito alla presidenza, ma è indubbio che Montezemolo abbia ricoperto un ruolo importante per la Ferrari, sia nell’attività sportiva sia in quella industriale dopo il 1988 anno della morte. Non mi chiedo se siano stati invitati alla festa la signora Villeneuve, i vecchi meccanici di Lauda, Regazzoni, Reutemann, Gilles, Scheckter e via dicendo. Non ha importanza. Perché quella di Maranello è stata la festa dei settant’anni della Ferrari privata dei ricordi con Enzo Ferrari.

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