La grande festa del Rally della Lana Revival

Resterà sicuramente negli annali dell’Automobile Club Biella e nella memoria di migliaia di appassionati presenti quello che si è vissuto in Piazza Duomo nella giornata di sabato 22 aprile. Il Rally della Lana Revival ha scritto una pagina con l’inchiostro indelebile dei ricordi, delle emozioni e della passione.

L’evento organizzato nel cinquantennale della prima edizione del Rally della Lana, è stato voluto dal presidente di ACI Biella Andrea Gibello che con i giusti collaboratori – la Veglio 4×4 e Rally Lana since 1973 – ha trovato i giusti collaboratori per mettere in piedi una manifestazione vissuta dapprima in forma statica e completata da quella dinamica della “Classic Experience” regolarità con la quale si è tornati a solcare le strade della prima edizione.

Già dalla mattina del sabato Piazza Duomo ha iniziato ad animarsi con l’esposizione di una trentina di vetture da corsa con esemplari che spaziavano dagli anni ’70 ai giorni nostri tra le quali spiccavano degli esemplari ammiratissimi quali l’Audi Quattro S1, le varie Fiat 131 Abarth, oltre alle Lancia Rally 037, una delle quali in configurazione “Safari”. Sotto il porticato i visitatori potevano ripercorrere la storia della gara grazie ai “totem” che cronologicamente ne rievocavano le varie edizioni con dati e immagini.

Il primo incontro con i campioni che c’è stato in occasione del pranzo offerto nelle prestigiose sale del Circolo Sociale e poi, sempre in Piazza Duomo, la presentazione dei piloti, seguita da un gran numero di appassionati, che hanno vinto negli anni passati il Rally della Lana. Preceduti da un ricordo consegnato ai familiari di Giuliano Fighera, uno dei fotografi storici della gara biellese il primo applauso è stato tributato a Giuseppe Danasino, il navigatore che assieme a Franco “Speedy” Perazio vinse la prima edizione del “Lana”. A seguire, Alessandro Brusati, autore del tris di vittorie dal 1974 al 1976 al fianco di Gianni Besozzi. E poi ancora, Federico Ormezzano, Roberto Serra navigatore di Attilio Bettega, “Tony” Fassina, “Rudy”, Adartico Vudafieri, Carlo Cassina, Dario Cerrato, Piero Liatti, fino ai più recenti vincitori del rally storico, Davide Negri, Roberto Coppa, Daniele De Luis, Marco Bertinotti, Andrea Rondi ai quali si sono affiancati i trionfatori nel “moderno” Omar Bergo, Alberto Brusati ed Elena Giovenale.

Un vero contenitore di emozioni è stato il capitolo denominato “Rudy-Opel-Lana”, il tributo dedicato a “Rudy” Dal Pozzo e alla Squadra Opel che ha radunato sul palco i piloti che hanno affiancato il campione romagnolo assieme ai meccanici che assieme hanno vissuto e scritto ricordi rievocati dalla conduzione di Francesca Pasetti. Successivamente l’attenzione è stata catalizzata dalla presenza del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, che intrattenuto dal presentatore Stefano Belli oltre alle risposte “istituzionali”, ha concluso con argomenti “corsaioli” visto le sue origini biellesi.

A riempire Piazza Duomo a partire dalle 21 è stato il suono dei motori delle vetture da corsa una ad una sono sfilate sul palco. Le vetture iscritte alla regolarità confluivano in Piazza Martiri della Libertà per prendere il via e ripercorrere il percorso del 1973 con la formula “Classic Experience”. Assieme a volti noti del mondo della regolarità, si sono contati al via anche numerosi protagonisti dei rally storici e delle gare di fuoristrada, disciplina che gode di un notevole seguito da queste parti grazie anche al circuito attivo a Veglio. Tutti al volante di vetture in allestimento stradale, hanno fatto sfilare una notevole rassegna di mezzi che spaziavano dal 1957 ai giorni nostri, tra i quali si sono potute apprezzare anche vetture rare e particolari, il tutto sotto gli occhi attenti del pubblico, con un nutrito gruppo di irriducibili che lasciato la piazza solo dopo la partenza dell’ultima auto avvenuta ben dopo la mezzanotte.

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