Le perplessità Fiat sull’auto elettrica

Il dato è eloquente: in Italia nei sei mesi di quest’anno sono state vendute 688 auto elettriche con un decremento del 27,66% rispetto allo stesso periodo 2015.
Più che giustificato quindi le perplessità dell’ad di Fca, Sergio Marchionne su questo tipo di vetture.  Secondo Marchionne, non esiste Casa automobilistica, a parte Tesla, che possa affermare di vendere le proprie elettriche con un attivo.
Ma Fiat le auto elettriche le ha costruito prima di altri costruttori dimostrando una notevole abilità tecnologica. La prossima arriverà nel 2018: sarà una city car, più piccola della 500. La notizia arriva dal presidente Marchionne a margine del Consiglio per le Relazioni Italia-Usa svoltosi, recentemente, a Venezia.
Deriva dalla Fiat Mobi, presentata di recente in Brasile. Una vettura che in Sud America, oggi, è alimentata a benzina ed etanolo. Si è anche appreso che nel 2019 arriverà anche una versione tutta elettrica della Maserati Alfieri, prototipo visto a Ginevra nel 2014.
Ed ecco la produzione precedente delle vetture a zero emissioni. Ad aprire la galleria alla fine degli Anni ’70, nell’impegno sul versante dell’ottimizzazione energetica fu presentato il progetto Totem (Total Energy Module), primo cogeneratore che consentiva di ottenere calore ed energia elettrica sfruttando il motore da 903 cc della Fiat 127, alimentato a gas o biogas.
La poco nota X1/23, prototipo di citycar a motore elettrico realizzato nel 1978 dal Centro Ricerche Fiat: due posti, spinta da un motore da 13,5 cv, alimentato da batterie al piombo che avevano un’autonomia di 70 km a velocità costante di 50 km/h. Poteva arrivare a non più di 75 km/h con un’accelerazione da vera lumaca: da 0 a 400 metri in 30 secondi.
Negli anni successivi arrivarono la Panda Elettra (1990, 11 cv di potenza fiscale, autonomia di 100 km, prezzo di 25.600.000 lire, produzione finita nel 1998), la Cinquecento Elettra (1992, potenze di 11 e 14 cv fiscali, prezzo 33.650.000 lire, maggiore autonomia), Seicento Elettra (1998, autonomia urbana di 90 km, 18 elementi di piombo nel pacco batterie, carica batterie sotto il piano di carico del bagagliaio, prezzo 41.300.000 lire), Multipla Hybrid Power (2000, motore a benzina, motore elettrico, autonomia 80 km con funzionamento solo elettrico), Seicento Elettra H2 fuel cell prototipo (2001, prima vettura a celle a combustibile che producono elettricità attraverso un processo chimico di ricombinazione di idrogeno ed ossigeno, autonomia urbana di 140 km (batterie+Stuck), Panda Multieco e Hydrogen nel 2006 ma anche Multipla Multieco.
Fca ha attualmente in produzione una sua vettura elettrica la 500 solo per il mercato della California. La 500e ha un motore elettrico da 83 kW (pari a 111 cv) ed un prezzo elevato di 31.800 dollari ma con gli incentivi statali si arriva a una cifra inferiore ai 18mila. Ma la vettura, nonostante il grandissimo potenziale, non è mai piaciuta a Marchionne. Che in occasione del suo lancio nel maggio 2014 disse ai potenziali clienti: “Spero che non la compriate perché ogni auto che vendo mi costa 14mila dollari e non rende a sufficienza”.

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