Motor Show 2016: una sfida vinta alla faccia dei detrattori dell’automobile !

L’appuntamento è per la prossima edizione del Motor Show dal 2 al 10 dicembre 2017.
Sì, perché quest’anno l’obiettivo è stato raggiunto con il superamento della soglia dei 200 mila visitatori, che hanno affollato con entusiasmo tutte le aree messe a disposizione da BolognaFiere.
L‘edizione 2016 ha inaugurato con dati incoraggianti il progetto triennale di sviluppo del più grande evento automobilistico italiano.
Il ritorno alle origini, la passione per l’auto al centro, un mercato in ripresa, un ricco show di eventi sportivi e la partecipazione del mondo dei motori delle grandi occasioni, sono stati una formula vincente da replicare: 43 i brand automobilistici presenti, 200 gli espositori, 12 le anteprime nazionali ed oltre 35mila i test drive effettuati dalle case auto.
Il Motor Show è stato un grande evento rivolto al pubblico per un’interazione sensoriale con la vettura, dinamica nei test drive, che ha messo in contatto il visitatore con tecnologie e modelli disponibili e già acquistabili.
L’ appuntamento tutto italiano, atteso dal grande pubblico di appassionati proveniente da ogni regione della penisola. Affollati gli stand e molto fluido il nuovo percorso espositivo, anche nei momenti di massima concentrazione, che ha sperimentato un lay out unico per tutti i brand, in grado di valorizzare al massimo le auto.
La tanto attesa Alfa Romeo Giulia, è stata l’auto più fotografata, e quella in vetta alle richieste di prova; ma anche i modelli di casa Ford sono stati super testati. Entusiasmo per le splendide supercar, in particolare le Lamborghini, Pagani e la nuova Frangivento, auto completamente elettrica.
Grande successo per “Passione Classica”, un intero padiglione riservato alle auto che hanno fatto la storia della tradizione motoristica italiana: mai vista, a detta degli esperti, una concentrazione così alta per qualità e quantità di modelli storici esposti.
Perennemente esaurite le tribune dell’area 48 Motul Arena dove si sono sfidati i grandi nomi del motorsport internazionale con oltre 30 gare e 300 piloti, culminate con il gran finale del trofeo Memorial Bettega che ha proclamato vincitore Elfyn Evans.
Bologna capitale della Motor Valley, hub geografico centrale di facile accesso, con il Motor Show, oltre ad attrarre gli appassionati di auto, si è qualificata come punto di riferimento, discussione e approfondimento per le case auto operanti in Italia e per la filiera dell’automotive. I car maker si sono confrontati sulle strategie di marketing per favorire la ripresa, i dealers hanno affrontato i temi della digitalizzazione del mercato dell’auto, gli addetti ai lavori hanno dibattuto su temi economici, sulla connettività, sulle innovazioni e le nuove tecnologie dell’auto in particolare valutando l’impatto dei costi sui prodotti.
Non sono mancati approfondimenti dedicati al racing, al design, alla sicurezza stradale, sono intervenute le principali associazioni nazionali di categoria che hanno tenuto assemblee con i propri associati, hanno dibattuto su temi di attualità, hanno rappresentato la filiera italiana della componentistica e della tecnologia dei motori. Per la prima volta al Motor Show, era previsto anche uno spazio dedicato alle giovani generazioni appassionate di tecnologia e motori. Hanno esposto i loro progetti, le migliori università italiane con i dipartimenti automotive, e le start up; sono stati organizzati Digital Lab per Autolive e un Hackathon per Octotelematics.
Un bel successo, dunque, che può essere di buon auspicio per la ripartenza di uno dei più importanti settori di sviluppo economico italiano, come emerge anche dalle entusiastiche parole del Direttore del Motor Show, Rino Drogo (nella foto), principale artefice di questa rinascita, da lui e dai responsabili di BolognaFiera, che lo hanno fortemente voluto, anche a discapito di chi non ci ha creduto: “Una straordinaria vetrina e un’occasione per il pubblico di toccare e provare le automobili, di vedere le gare all’interno della mitica Area 48 Motul Arena. Il nuovo Motor Show ha convinto anche gli scettici. Il pubblico ha avuto di nuovo l’opportunità di sentire il rombo dei motori, l’odore delle ruote che sgommano sull’asfalto; le persone al Motor Show si sono divertite, ecco questa è la vera passione e per noi… una grande soddisfazione.”

rinodrogo-1-luglio-2016

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