Ma oggi è lecito di parlare di cose futili ?

Bruttissimo questo periodo di Covid-19. Per l’editoria automobilistica potrebbe essere ancora peggio. Stare chiusi in casa può, sia fare scrivere di più, sia farne passare la voglia.

C’è anche chi pensa che scrivere di cose belle e/o costose possa essere inopportuno, senonché esiste la passione e questa bandiera è bene che non venga mai ammainata neanche quando tutto sembra dovere andare male.

twBene, amici della carta stampata e del web, mi piace condividere con tutti voi una email ricevuta nei giorni scorsi che aiuta a spiegarmi e spiegarci uno dei lati più belli del nostro mestiere e, senza troppa modestia e incoerenza, farci capire che scrivere anche di cose futili ha una sua funzione sociale e questo sinceramente, se si lavora bene, offre grande soddisfazione e motivazione.

Non nascondo che, avendo creato la rivista che questo “Angelo degli ospedali”  cita, mi sono anche un po’ commosso per l’emozione …

2 commenti
  1. Enrico Violi
    Enrico Violi dice:

    Bravo Valerio, condivido in toto. E mi auguro che anche la nostra passione riesca a bypassare questa ondata terribile. In bocca al lupo a te e ai pochi, veri “editori coraggiosi”.

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