Ogni giorno passiamo un’ora e mezza in auto alla velocità di una bicicletta

La società di assicurazioni UnipolSai ha reso pubblica un’interessante ricerca che, pur non essendo recentissima (si riferisce al 2014), contiene parecchi dati sulla circolazione delle auto ottenuti grazie alla “scatola nera”, che viene installata per ridurre i costi della polizza assicurativa. Questo strumento è in grado di registrare la velocità, i tempi di percorrenza e i comportamenti del guidatore.
Il campione si riferisce a circa 2,4 milioni di automobili, pari a circa l’8% delle automobili in circolazione in Italia.
Qui di seguito i risultati più interessanti:
Tempo medio giornaliero passato in auto: un’ora e 27 minuti;
Velocità media in città: meno di 20 km/h;
Velocità media sulle strade extraurbane: 38 km/h;
Velocità media sulle autostrade: 80 km/h;
Percorrenza giornaliera media: 44 km/h;
Tempi e percorrenze peggiorano man mano che nord si scende a sud: in Campania il record negativo con un’ora e 37 minuti in auto ogni giorno e un’andatura media di circa 25 km/h.
«Rispetto al 2013, i dati del 2014 evidenziano un ulteriore aumento di 5 minuti al giorno del tempo trascorso in auto a fronte di una diminuzione di 2,8 km/h della velocità media, che si attesta sui 30,68 km/h, e della percorrenza giornaliera che è passata da 46 a 44 km al dì – sintetizza la ricerca – Tutti elementi che testimoniano una riduzione della qualità complessiva dell’esperienza di guida rispetto all’anno precedente la cui spiegazione è da ricercarsi nell’incremento del traffico o in criticità legate alla viabilità».
Nello specchietto qui sotto i dati, regione per regione, e la media italiana, non fanno differenza fra le diverse tipologie di percorso: città, strada extraurbana e autostrada. La velocità media delle auto negli spostamenti urbani è fra gli 8 e i 15 km/h.

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E come diceva anche lo zio di Jonny Stecchino, il “traffico” è la piaga di Palermo e un problema per tutte le città del Sud, infatti i più penalizzati, sono proprio gli automobilisti delle grandi città del mezzogiorno e in particolare quelli di Napoli, Palermo e Reggio Calabria, dove si ha un dato che indica un’eccessiva «bassa velocità di percorrenza». A livello regionale è poi la Campania a registrare il risultato peggiore: qui si passano al volante altri dieci minuti in più rispetto alla media nazionale con un’andatura media di soli 25,7 km/h.

Passando poi ad analizzare i comportamenti stradali degli automobilisti, risulta che non sono i più giovani, come si potrebbe facilmente pensare, ad essere i più spregiudicati alla guida, ma bensì chi conduce un’auto aziendale…non essendo l’auto di loro proprietà..

Abbiamo letto e scritto più volte che il futuro dell’auto dovrà sempre cercare di risolvere queste situazioni con soluzioni diverse, come il car sharing o la guida autonoma, ma ci vorrà tempo. Intanto, sempre UnipolSai ha annunciato che darà il suo contributo fin dal 2016, quando grazie al collegamento tra le “scatole nere” e una centrale di servizi della compagnia, gli automobilisti potranno ricevere, attraverso una app, informazioni in tempo reale sul traffico, incidenti e pericoli lungo il percorso, e soprattutto suggerimenti per itinerari alternativi.

 

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