A Padova prezzi alle stelle per le auto d’epoca

Quasi 5000 auto d’epoca esposte e messe in vendita da commercianti e privati nell’asta indetta da Bonhams. Non c’è che dire, Auto e Moto d’Epoca alla Fiera di Padova è il top indiscusso fra i mercati del collezionismo automobilistico italiano.

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Dal 26 al 29 ottobre è stato raggiunto il massimo come auto presentate e visitatori, ben 115.000, ma anche come “ubriacatura” per gli appassionati di fronte a un’offerta così vasta.

Porsche e Ferrari come se piovesse, valanghe di Mercedes SL, di Alfa spider e di Fiat 500: a Padova si poteva trovare veramente di tutto e a qualunque prezzo, anche se proprio i prezzi restano il punto dolente di questo come di altri “mercatini” delle auto d’epoca.

Sarà per l’ampia presenza di ricchi appassionati e commercianti tedeschi e dell’Est, sarà per i costi che comporta la presenza in Fiera, sarà per lasciare un certo margine alle trattative o per il momento di boom che sta ancora vivendo il mercato delle auto d’epoca, ma i prezzi visti e sentiti fra gli espositori sono sembrati in media superiori del 30% a quella che appare una logica di mercato.

Nonostante questo le vendite non sono mancate, ma a riequilibrare i prezzi e dimostrare che certe quotazioni erano gonfiate, specie in seguito all’asta “folle” Duemila Ruote di Milano dello scorso anno, hanno provveduto i risultati dell’asta Bonhams che si è tenuta a Padova.

Fra le circa 60 auto presentate non mancavano i pezzi pregiati, come la Mercedes 300 SL Roadster del ’57, che è stata la regina dell’asta, aggiudicata a 897.700 euro, o la Maserati 3500 GT Spyder, venduta a 638.250 euro.

Non sono mancate nemmeno le “occasioni”, come la Mercedes 230 SL portata via con soli 40.000 euro, la Giulietta Barchetta Dall’Ara da 29.900 euro, la Ferrari 328 GTS da 66.700 euro, la Lancia Delta Integrale Evoluzione da 56.350 euro o la Fiat 1100-A Cabriolet Boneschi venduta a 43.700 euro.

Sono state però molte le auto che non hanno trovato un compratore, a dimostrazione che, finita la “sbornia”, i prezzi sembrano avere trovato un loro equilibrio e le auto fin troppo comuni o i gioielli esclusivi trovano un compratore solo se i prezzi restano nella logica del mercato.

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