Il parere degli esperti: al Salone di Los Angeles la prima mondiale dell’Alfa Romeo Stelvio

Sergio Marchionne ha voluto un salone americano, e non uno europeo come quello recente di Parigi ormai ritenuto troppo “provinciale”, per far debuttare l’Alfa Romeo Stelvio. mercoledì, infatti, al Salone Internazionale di Los Angeles è stato presentato ufficialmente, solo nella versione Quadrifoglio, il primo SUV della storia della Casa del biscione. .
Nato nel centro d’ingegneria Alfa Romeo di Modena, Stelvio sarà prodotto, insieme alla nuova Giulia nella fabbrica di Cassino. Come colore di lancio è stato scelto proprio lo stesso rosso metallizzato della Giulia, forse per mancanza di fantasia o molto più probabilmente, per rimarcare l’appartenenza alla nuova nascente famiglia Alfa.
Finalmente dunque, anche se con fortissimo ritardo, anche Alfa Romeo ha il suo primo tanto sospirato, fin dai tempi della concept Kamal, SUV; non poteva più farne a meno se l’intenzione della Casa è veramente quella di tenere il passo con la concorrenza premium ormai presente in questo segmento da tanti anni.
Vediamo qui sotto quali sono stati i primi commenti della stampa specializzata italiana accorsa oltre oceano per presenziare alla prima mondiale.

AL VOLANTE – L’Alfa Romeo Stelvio debutta a Los Angeles
Abbiamo visto in anteprima l’Alfa Romeo Stelvio, nella sportivissima versione Quadrifoglio da 510 cavalli (presentata poche ore fa al Salone di Los Angeles). E l’impressione è notevole. Più di quanto apparisse nelle prime foto, dal vivo le forme sono ben proporzionate e ricche di grinta. Ben risolta in particolare la coda, semplice ed elegante, con il lunotto molto inclinato e i quattro enormi terminali di scarico tondi che contornano un piccolo e poco vistoso estrattore aerodinamico. Il frontale è molto simile a quello della Giulia quanto a fari, mascherina e prese d’aria; si ritrovano gli sfoghi in fibra di carbonio sul  cofano, ma non lo spoiler inferiore che si abbassa in automatico alle velocità medio-alte: probabilmente, per una vettura destinata anche a qualche escursione in fuori strada, un particolare simile è troppo delicato e a rischio rottura.

ANSA MOTORI – Andrea Silvuni – Debutto a Los Angeles per Stelvio, il primo suv Alfa Romeo
Folla delle grandi, anzi grandissime, occasioni al Los Angeles Auto Show per il reveal, tanto atteso, di Stelvio, primo suv Alfa Romeo. Reid Bigland, CEO della Casa del Biscione, nel presentarlo lo ha definito terzo fondamentale elemento – dopo 4C e Giulia – della strategia di ritorno negli Stati Uniti e temibile concorrente dal prossimo anno, quando andrà in produzione, dei suv più blasonati come Audi Q5, Bmw X3 e Mercedes GLC e Porsche Macan. ”Il nuovo Stelvio, che è stato chiamato così per ricordare il celebre e impegnativo passo alpino – ha detto Bigland – fissa un nuovo benchmark nel segmento, capace di competere con le auto sportive a due porte in pista”.E senza usare giri di parole Bigland ha precisato che, ”come ha fatto Giulia al Nuerburgring ottenendo il record per le berline quattro porte di serie e lasciando alle spalle avversari del calibro di Porsche e Bmw”, anche il nuovo suv Stelvio ”ha la potenzialità per stabilire il nuovo primato, diventando il suv più veloce al mondo”. La variante Quadrifoglio – portata al Salone californiano – è infatti dotata del potente 2.9 V6 biturbo benzina da 510 Cv (secondo l’omologazione europea) ispirato da tecnologie e competenze tecniche Ferrari

AUTO.IT – Alberto Sabbatini – Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio, tutti i suoi segreti
Di fatto la Stelvio non è una fuoristrada: ha un look SUV perché è la forma che va più di moda tra le auto premium e non solo, e che ha soppiatntato per versatilità la station wagon. Ma la Stelvio nasce con l’intento di mantenere le stesse caratteristiche di grande dinamismo di guida della berlina Giulia e il suo eccezionale handling. La Stelvio ha un look piuttosto basso e compatto, con il tetto spiovente sul baule che disegna una linea sportiva, quasi tre porte con un piccolo spoiler sulla sommità. La versione Quadrifoglio della Stelvio è meno sfacciata della omonima Giulia perché pur avendo quattro terminali di scarico dietro e minigonne in carbonio sotto le porte, manca di spoiler vistosi sulla coda. Il portellone posteriore è più sagomato, la targa sarà in basso invece che a mezza altezza fra i fari come sulla Giulia.

AUTOBLOG – Mirco Magni – Alfa Romeo Stelvio al Salone di Los Angeles 2016 Live
L’Alfa Romeo Stelvio sarà prodotta nello stabilimento di Cassino, su una linea di produzione dedicata esclusivamente ai nuovi modelli del Biscione. Il SUV ha proporzioni compatte: lungo 468 centimetri, alto 165 cm e largo 216 cm ed è basato sulla piattaforma dell’Alfa Romeo Giulia, di cui riprende più di uno spunto di design, soprattutto nel frontale. La vista laterale suggerisce una vettura compatta che parte dall’anteriore e si sviluppa verso il posteriore, con un abitacolo che si chiude sul lunotto particolarmente inclinato e sovrastato da uno spoiler.

AUTOMOBILISMO.IT – Alfa Romeo Stelvio, arrivano le versioni TI e Quadrifoglio  Alfa Romeo Stelvio si fa finalmente vedere. Al Salone di Los Angeles svelato il primo suv Alfa che inizialmente avrà due motorizzazioni a benzina e due varianti relative, Stelvio Ti e Stelvio Quadrifoglio. Successivamente, comunque, sarà adottato anche il 2.2 Diesel che già abbiamo visto e provato sulla Giulia.
A proposito di Giulia, Stelvio ricalca abbastanza fedelmente le linee della berlina, sia fuori che nell’abitacolo dove si notano alcuni elementi in comune. Per il momento, si possono scorrere le prime foto diffuse ma per la scheda tecnica completa dovremo ancora attendere qualche ora.

LE RIVALI DELLA STELVIO
Il suv Alfa Romeo si troverà a fronteggiare rivali come Audi Q3, Porsche Macan, Bmw X4 e Mercedes GLC, con una lunghezza che sfiora i 4,7 metri. Sulla versione Quadrifoglio che è rappresentata nelle prime foto, si notano cerchi da 21 pollici ed appendici aerodinamiche – come lo spoiler posteriore in carbonio – per gestire tutta la potenza erogata.

AUTOMOTO.IT – Alfa Romeo Stelvio, ecco il SUV del Biscione
Lo Stelvio, nei piani di Alfa Romeo, servirà per attrarre nuovi clienti negli Stati Uniti, mercato in cui la casa del Biscione è tornata nel 2014 dopo un’assenza di molti anni. I SUV sono le vetture più vendute in territorio statunitense. L’obiettivo sfidante di Alfa Romeo è raggiungere quota 400.000 vetture vendute annualmente nel 2018. Alfa Romeo Stelvio prende il nome da una delle strade più affascinanti d’Italia, che attraversa l’omonimo valico; la denominazione della vettura vuole evocare l’esaltante esperienza di guida promessa dal primo SUV della casa del Biscione. Il family feeling dello Stelvio è accentuato sicuramente dall’anteriore, con il classico trilobo frontale, stilema della casa del Biscione.

CORRIERE.MOTORI.IT – Ecco Stelvio, primo Suv di Alfa Romeo
Le proporzioni di Stelvio esprimono compattezza, forza e dinamicità come dimostrano le dimensioni contenute: 468 centimetri di lunghezza, 165 cm di altezza e 216 cm di larghezza. La trazione è integrale. Vista di lato la linea complessiva suggerisce una vettura compatta che parte dall’anteriore e si sviluppa verso il posteriore, con un abitacolo che si chiude sul lunotto particolarmente inclinato e sovrastato da uno spoiler che assicura la migliore prestazione aerodinamica, fattore cruciale per una vettura con queste prestazioni. Sulla versione Quadrifoglio presentata a Los Angeles, spicca una minigonna in tinta carrozzeria impreziosita da un’appendice in carbonio che ne accentua ulteriormente la sportività. Questo contenuto, insieme ai paraurti anteriore e posteriore e ai possenti archi passaruota, tutti dello stesso colore di carrozzeria, fanno sì che Stelvio Quadrifoglio risulti più simile a una berlina sportiva che a un tradizionale SUV di questo segmento.

CORRIEREDELLOSPORT.IT – Alessandro Vai – Alfa Romeo Stelvio, tutte le informazioni ufficiali
L’attesa era così tanta che qualcuno negli Stati Uniti non ce l’ha fatta ad aspettare l’ora giusta (quella della conferenza stampa) e ha rotto quello che in gergo tecnico si chiama embargo. Così le informazioni sulla nuova SUV dell’Alfa Romeo, la Stelvio, sono iniziate già a trapelare stamattina con qualche ora di anticipo. Ma ora si può raccontare tutto, senza più limiti e allora è il momento di scoprire questo modello che definire “atteso da tempo” è quasi un eufemismo. Ebbene sì, dopo ben 14 anni dalla presentazione della Kamal – il prototipo di SUV su base 156/147 mai realizzato – anche la Casa del Biscione ha il suo SUV, con cui vuole conquistare innanzitutto il mercato americano che è quello più florido per questo genere di auto. Quindi non è un caso che la presentazione avvenga sulla West Coast piuttosto che in Europa e siamo pronti a scommettere gli americani la ameranno subito, così come hanno amato la Giulia da cui la Stelvio deriva strettamente. Le due auto, a dire il vero, nascono esattamente dallo stesso progetto, così come è facile intuire dai canoni stilistici che sono quelli del nuovo corso Alfa Romeo.

IL FATTOQUOTIDIANO.IT – Marco Scafati – Alfa Romeo Stelvio, l’avventura del primo suv del Biscione comincia oltreoceano
Benvenuta, Stelvio. Ti sei fatta attendere, come da tradizione italiana, ma alla fine sei arrivata. Con il compito, arduo, quantomeno di arginare lo strapotere teutonico tra gli sport utility premium. E chissà che il nome scelto, evocativo del più alto valico montano d’Italia (2.758 metri d’altitudine), non sia in qualche modo di buon auspicio per raggiungere il traguardo. Intanto c’è da registrare che il palcoscenico scelto per il debutto (previsto con l’anno nuovo) è strategico: quell’America, leggi il salone di Los Angeles, fresca di “shock” Trump e soprattutto bramosa di modelli del Biscione di cui è all’asciutto da troppo tempo, sempre che non si vogliano considerare le poche 4C coupé e spider vendute negli States durante l’ultimo biennio. Proprio mentre la kermesse californiana apre i battenti, arrivano le prime informazioni ufficiali sulla nuova nata dopo la “fuga” di immagini da parte dei media americani. I pilastri su cui si basa l’operazione Stelvio, cruciale per raggiungere l’obiettivo dichiarato di 400 mila auto vendute nel 2018, sono quelli della più sana tradizione Alfa Romeo: design italiano, prestazioni e assetto impeccabili, così come i motori.

ILGIORNALE. MOTORI.IT – Luca Romano – Il Suv Alfa Romeo sfida il mercato: ecco Stelvio
Ha debuttato oggi al Salone Internazionale di Los Angeles nella versione ‘top’ di gamma Quadrifoglio (motore 6 cilindri a V biturbo a benzina da 510 CV ispirato da tecnologie Ferrari con cambio automatico ZF ad 8 marce). Stelvio, un nome che è già tutto un programma. Il passo dello Stelvio è il valico montano più alto d’Italia e la strada statale che lo attraversa si snoda per più di 20 chilometri in 75 tornanti, fino a raggiungere un’altitudine di 2.758 metri. Nel corso degli anni, sullo Stelvio si sono cimentati i più grandi campioni dell’automobilismo e del ciclismo, alimentando così una leggenda sportiva unica al mondo, alla quale il nuovo SUV Alfa Romeo rende omaggio.
Lo stile affascinante dell’Alfa Romeo Stelvio nasce dal perfetto equilibrio delle proporzioni. Gli stessi ingredienti che hanno dato vita al modello Giulia, rielaborati accuratamente per essere adeguati a un volume diverso come quello di una sport utility (468 centimetri di lunghezza, 165 cm di altezza e 216 cm di larghezza).

MOTORI.ILMESSAGGERO.IT – Mattia Eccheli – Alfa Romeo punta alla vetta, ecco Stelvio: il Suv tutto eleganza e sportività
Non a caso il Biscione anticipa una “esperienza di guida esaltante”, anche se per verificare quella ci sarà da attendere probabilmente fino al Salone di Ginevra. Con i suoi 165 centimetri di altezza ed i suoi 216 di larghezza, Alfa Romeo Stelvio è un suv proporzionato, secondo le migliori tradizioni dello stile italiano. Grintoso e robusto, il modello rimane elegante nelle sue forme molto coupè, completate da un lunotto estremamente inclinato e da uno spoiler posteriore. In versione Quadrifogli , il Suv esibisce anche una minigonna in tinta con la carrozzeria (lo sono anche i paraurti davanti e dietro nonché gli archi passaruota). Prese d’aria dedicate al frontale e quattro terminali di scarico al posteriore contribuiscono a caratterizzare ulteriormente il Suv. Stelvio, ha garantito il numero uno Reid Bigland, non sarà disponibile con il cambio manuale e avrà anche una declinazione a due ruote motrici (trazione posteriore).
La commercializzazione di Stelvio comincerà in Europa nel primo trimestre del 2017. Nelle prossime settimane verrà definita la gamma, che nel Vecchio Continente sarà basata sulle motorizzazioni a gasolio. Se ne saprà di più a Ginevra, quando si vedrà il suv in versione “standard”, che potrebbe venire equipaggiato con la stessa unità turbodiesel di Giulia Veloce (Multijet II da 2.2 litri da 210 cavalli) e che dovrebbe debuttare già nel corso del primo trimestre del 2017. La scalata di Alfa Romeo alla vetta del mercato premium continua. E Stelvio non è solo un nome: è un programma.

L’AUTOMOBILE – Alfa Romeo Stelvio, suv anti-tedesco.
Al Salone internazionale di Los Angeles, l’Alfa Romeo –  nella persona dell’amministratore delegato Reid Bigland –  ha presentato lo Stelvio, suv in versione Quadrifoglio, motore V6 benzina Biturbo 2.9 da 510 cavalli. In listino disponibile da subito anche un due litri quattro cilindri turbo benzina da 280 cavalli e a seguire il diesel per i mercati europei. Ha trazione integrale intelligente Q4:  in condizioni normali, lo Stelvio Quadrifoglio si comporta come un veicolo a trazione posteriore, con il 100% della coppia inviato all’assale posteriore. All’approssimarsi del limite di aderenza delle ruote, il sistema trasferisce in tempo reale fino al 60% della coppia motrice all’assale anteriore. Seconda tappa. L’Alfa Romeo Stelvio segna la seconda tappa del rilancio del marchio dopo la presentazione della berlina Giulia. I due modelli vengono costruiti entrambi a Cassino e condividono molte componenti, dai motori – il Biturbo è ispirato da tecnologie e competenze tecniche Ferrari – alla base meccanica.

GAZZETTA.IT – Corrado Canali – Ecco lo Stelvio, il Suv secondo Alfa Romeo
Calendario — La tempistica di lancio, inoltre, prevede che lo Stelvio sarà in vendita nel primo trimestre del 2017 in Nord America con le due motorizzazioni a benzina il 2900 cc V6 da 510 CV e il 2000 da 280 CV. In Italia, invece, il primo Suv Alfa Romeo sarà in vendita dopo il Salone di Ginevra con il 2000 cc turbodiesel da 210 CV e il l’altro 2000 cc ma benzina da 280 CV entrambi con la trazione integrale e il cambio automatico a 9 marce. Poi arriveranno gli altri motori a benzina e diesel abbinabili anche alla sola trazione posteriore, ma nella seconda parte dell’anno per poi finire con la versione Quadrifoglio che sarà in vendita alla fine del 2017.

LASTAMPA.MOTORI.IT – Claire Bal – Alfa Romeo Stelvio, svelato a Los Angeles il primo Suv del Biscione
Dopo anni di attesa, fiumi di inchiostro sui giornali e una pioggia di render e foto “paparazzate”, finalmente l’Alfa Romeo ha diffuso le immagini ufficiali del suo primo Suv, la Stelvio. La casa italiana ha scelto, come aveva fatto l’anno scorso con la Giulia, di mostrare al mondo il nuovo modello nella sua forma più smagliante, cioè nella versione sportiva Quadrifoglio equipaggiata con lo stesso motore d’alluminio V6 Biturbo a benzina da 510 CV sviluppato grazie alla competenza della Ferrari. Sulla Stelvio, però, questo potente propulsore non è abbinato alla trazione posteriore, come sulla Giulia, ma a quella integrale Q4.
Dimensioni: lunghezza 4,68 metri, altezza 1,65, larghezza 2,16 (compresi gli specchi)
Versione Quadrifoglio: 2.9 BiTurbo benzina da 510 CV con cambio ZF automatico a 8 marce con palette al volante e trazione integrale Q4 (su base posteriore)
Altre versioni: per ora è confermato solo il quattro cilindri 2.0 Turbo benzina da 280 CV e 400 Nm con cambio automatico a 8 marce
Sospensioni: all’avantreno sospensione a doppio braccio oscillante con asse di sterzo semi-virtuale, al retrotreno sospensione multilink a quattro bracci e mezzo
Freni: dischi carbo-ceramici, sistema elettronico Integrated Brake System (IBS) che combina il controllo di stabilità con il tradizionale servofreno
Produzione: Cassino, Italia
Prezzi: non sono ancora noti
In vendita in Italia: nei primi mesi del 2017

OMNIAUTO.IT – Alfa Romeo Stelvio, la Quadrifoglio e le rivali sportive
Come era già successo per la Giulia Quadrifoglio, che è la berlina media più potente e veloce al mondo, così accade alla nuova Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio. Il primo SUV della Casa italiana debutta infatti al Salone di Los Angeles con la versione più estrema e affascinante, quella col 2.9 V6 BiTurbo da 510 CV e trazione integrale Q4 di nuova generazione che in pratica non ha rivali nel segmento dei SUV medi sportivi. A pensarci bene nessuno prima della Stelvio Quadrifoglio aveva proposto un SUV medio con la bellezza di 510 CV e 600 Nm sotto il cofano, una velocità massima di 285 km/h e uno scatto da 0 a 100 km/h vicino ai 3,9 secondi, almeno stando ai dati per il mercato USA. In realtà qualche possibile concorrente esiste già sul mercato, magari non così potente come la Stelvio Quadrifoglio, ed è possibile confrontarla con la “bomba” italiana che vedremo su strada nel primo trimestre del 2017. Ricordiamo che la Stelvio misura 468x165x216 cm.

REPUBBLICA.MOTORI.IT – Vincenzo Borgomeo -Alfa Romeo Stelvio, il suv ha fatto un sogno
Giù il velo: nella patria delle Corvette e delle Camaro l’Alfa Romeo svela l’attesissima Stelvio, ufficialmemte il primo Suv della storia. Certo, chiamare “Suv” una cosa del genere è una specie di insulto perché quest’Alfa è talmente aggressiva e sportiva da rendere poi quasi incredibile il fatto che possa rotolarsi nel fango come un vero fuoristrada. Eppure è proprio questa la vera anima della Stelvio, una specie di crossover che mischia le carte in un settore già di per se molto caotico…
…e già da questo si capisce che siamo di fronte a qualcosa di diverso dai classici Suv: tanta birra sotto al cofano non è facile vederla in questo mondo. Certo, tutti hanno le versioni iper vitaminizzate, ma poi la gamma comincia sempre con la versione che usa il motore della Vespa 50. E invece qui no: pioggia di cavalli per tutti.
Il carattere della macchina poi viene fuori anche in altre cose. Sono i dettagli che fanno la differenza, si sa. E qui troviamo l’estrattore posteriore realizzato ad hoc con il doppio terminale di scarico, i cerchi in lega da 19″ a 5 fori, sedili Sport in pelle, freni carboceramici ma anche alcune cose che accoppiate a queste chicche non si erano mai viste: volante sportivo riscaldato, assetto rialzato e porta sci.
Il prezzo? E’ presto per dirlo. Secondo le nostre stime si veleggia intorno ai 65 mila euro. Pochi? Tanti? Difficile dirlo, una “cosa” come la Stelvio finora non si era mai vista e i paragoni sono impossibili.

Quattroruote.it – Bigland: “La Stelvio e i futuri modelli, ecco le prossime mosse del marchio”
Nessuna fretta, nessun’ansia. La dirigenza Alfa in edizione L.A., insomma, non ha fretta. Né ansia da prestazione commerciale: “Con Alfa Romeo e Maserati non cerchiamo volumi da record: preferiamo concentrarci sui nostri punti di forza. Dimostrato al pubblico che saremo in grado di soddisfare le aspettative, le vendite e i profitti verranno da sé: per resuscitare un marchio del genere negli Usa”, ammette lucidamente il dirigente, “non bastano 6, 12 o 18 mesi. Non andiamo di corsa e siamo fiduciosi, perché l’esempio della Maserati, che ormai cresce stabilmente negli Usa, ci conforta: con l’Alfa seguiremo lo stesso modello”.
Elettrificazione e automazione, processi inevitabili. Sul lungo termine, ha aggiunto Bigland nell’incontro con la stampa europea, “l’elettrificazione per FCA e Alfa Romeo sarà una necessità”. Oggi, ha affermato l’ad, “non annunciamo niente, ma le versioni ibride arriveranno. Così come l’automazione della guida: non è una questione di se, ma di quando. Entro cinque anni avremo modelli FCA con livello 3 o 4 di automazione”.
Le sfide della guida autonoma. Un progresso, quello della guida assistita, “solo in apparente contrasto con i valori di marchi come Alfa Romeo, Maserati e Ferrari”, che “non temono la guida autonoma, perché aggiungerà valore nelle situazioni in cui la guida non è piacevole, come nel traffico di Los Angeles”. I nodi da sciogliere, ha osservato Bigland, non mancano: “Per un’ampia diffusione, la guida autonoma dovrà affrontare il problema dell’interazione con i veicoli non autonomi e con l’elemento umano in generale. Oltre che la prospettiva dei veicoli completamente “driverless”, come i robotaxi, che porranno sfide ancora diverse.
Giorgio per le altre. Parlando di strategie, Bigland ha rivendicato la specificità tecnica dell’Alfa Romeo: “La piattaforma Giorgio è esclusiva nel Gruppo FCA, e così lo è l’architettura elettrica e d’infotainment di Giulia e Stelvio. Però”, e qui sta la novità, “alcune parti dell’architettura Giorgio potranno essere sfruttate per creare nuovi modelli nell’ambito del gruppo, su marchi sia meno prestigiosi sia più prestigiosi”.

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