Il parere degli esperti sulla nuova Volkswagen Tiguan

La nuova Volkswagen Tiguan è stata presentata alla stampa specializzata nei giorni scorsi come : “Una vettura versatile dal look accattivante, che ridefinisce la propria categoria e indica la strada del futuro. La nuova Tiguan, infatti, rappresenta solo l’inizio di un processo che prevede il lancio di numerosi nuovi SUV/crossover a marchio Volkswagen. – prosegue il comunicato della Casa tedesca – Come primo Sport Utility Vehicle costruito sulla base del pianale modulare trasversale MQB, la nuova Tiguan si impone come standard di riferimento in termini di design, comfort e funzionalità. Fedele alle proprie radici, si conferma un modello robusto, con tecnologie da categoria superiore ed estrema adattabilità all’impiego fuoristrada. La nuova Tiguan è “più SUV” ma al contempo anche “più di un SUV” ed entra a buon diritto nel territorio dei crossover.”
Vediamo dunque come gli esperti della stampa italiana l’hanno giudicata

Alvolante.it – Volkswagen Tiguan: precisa di sterzo. E nelle finiture
La nuova Volkswagen Tiguan è in vendita con un solo motore a benzina, abbinato alla trazione anteriore: il 1.4 turbo, nelle versioni da 125 e da 150 cavalli (quest’ultimo con cambio robotizzato a doppia frizione DSG), a prezzi che partono da 27.550 euro. L’offerta è molto più ampia per le diesel: già a listino da qualche mese ci sono le 2.0 TDI da 150 e 190 cavalli, dai 32.550 euro della “base” ai 41.400 della versione più potente, con quattro ruote motrici e cambio DSG (l’auto del nostro test). Tra fine giugno e inizio luglio, però, inizieranno le consegne anche della 2.0 BiTDI (biturbo da 239 cavalli), con allestimento sportivo specifico R-line, proposta a 45.500 euro, e della versione forse più interessante per il mercato italiano: la 1.6 a gasolio con 115 CV, solo a trazione anteriore e con cambio manuale, a partire da 28.750 euro.
Pregi
> Cambio. Il “doppia frizione” è molto valido per rapidità e dolcezza di funzionamento.
> Finiture. I materiali sono di buona qualità e tutto è montato con grande cura e precisione. Fuori e dentro.
> Guida. Lo sterzo è molto preciso, il rollio ridotto, l’aderenza elevata.
> Spazio. Nell’abitacolo si sta comodi, mentre lo spazio per i bagagli è notevole e modulabile a piacimento.
Difetti
> Comandi. Non tutti sono di facile utilizzo e nella posizione corretta.
> Dettagli interni. Il divano scorrevole e le tasche anteriori sembrano fatti apposta per “inghiottire” i piccoli oggetti.
> Dotazione. Non è scarna, ma dato il prezzo si potrebbe pretendere di meglio.
> Fruscii. A velocità autostradale, il rumore dell’aria sulla carrozzeria si sente distintamente nell’abitacolo.
Auto.it – Alberto Sarasini – Nuova VW Tiguan, test on ice –
Arvidsjaur (Svezia) La stagione invernale un po’ tiepida del sud Europa non ha coinvolto le regioni del grande Nord, in particolare la Svezia che dunque ci accoglie per il primo test dal vero della Volkswagen Tiguan di nuova generazione nella sua veste più classica: neve e ghiaccio tutt’attorno, situazione ideale per verificare la trazione 4×4 Haldex evoluta che è tra le novità del nuovo modello. La vettura strizza l’occhio da vicino alla Passat, il che va visto nell’ottica di un complimento: contenuti e stile crescono, sia pur ricondotti con ulteriore vigore ad un design di marca particolarmente rinforzato sia pur a discapito di un po’ di originalità. Ad ogni modo, insieme a qualche spigolo in più, la Tiguan offre una veste più “premium” insieme a maggior personalità; come in precedenza rimane la scelta tra paraurti standard oppure rialzato per l’offroad (come quello delle foto), quest’ultimo contraddistinto da un design più piacevole e curato. L’auto cresce leggermente nelle dimensioni (+ 6 cm), raggiungendo 4,49 metri ma risultando più larga (+ 3 cm) e più bassa, oltre che più accogliente specie dietro: merito del pianale modulare MQB, che quindi fa il suo debutto anche in campo Suv.

Autoblog.it – Mirko Magni – Volkswagen Tiguan: primo contatto su strada
Non appena mi sono messo in macia ho iniziato a notare come la nuova Volkswagen Tiguan sembra essere più compatta di quello che effettivamente è. L’auto è lunga 4.486 millimetri ma sembra di guidare una vettura più corta nonostante il passo sia stato aumentato di 77 millimetri crescendo fino a 2.68 metri. Questo a tutto vantaggio dello spazio a bordo e della stabilità di guida. Il bagagliaio si è ingrandito arrivando a 520 litri, che diventano 615 spostando in avanti i sedili posteriori che scorrono di 18 cm. Una soluzione intelligente pensata per migliorare l’abitabilità dei passeggeri quando si viaggia con pochi bagagli, massimizzando lo spazio di carico, senza perdere i cinque posti a sedere, quando se ne ha la necessità. Comoda e silenziosa alle basse velocità, la nuova Tiguan presenta qualche fruscio di troppo a livello degli specchietti retrovisori non appena si viaggia a velocità autostradali. Un vero peccato, soprattutto vista la silenziosità dei motori e l’ottimo isolamento acustico. Con il 2.0 TDI da 240 cavalli le riprese sono buone ma non entusiasmanti quanto mi sarei aspettato. Con così tanta potenza sotto al cofano avrei preferito una dinamica più emozionante e coinvolgente: le prestazioni ci sono, sia chiaro, ma manca quel piglio di sportività che ci si aspetterebbe da una top di gamma. La nuova Volkswagen Tiguan 2.0 BiTDI 240 cavalli è scattante ma poco coinvolgente: tutto è a favore della comodità. Nell’handling provato tra le poche curve delle campagne tedesche l’auto sembra invece piuttosto leggera, rivelandosi piacevole e comoda ad ogni andatura.
Automobilismo.it – Nuova VGW Tiguan, prime impressioni in Svezia
Questa nuova generazione di 4X4 utilizza una frizione a lamelle capace di ripartire continuamente la trazione fra asse anteriore e posteriore, anche fino al 100% e con la possibilità di gestire in modo autonomo ogni singola ruota. In condizioni normali, il funzionamento è quello tipico di una trazione anteriore quindi con un vantaggio per i consumi di carburante. In caso una delle ruote davanti perda aderenza, viene trasferita la coppia necessaria all’asse posteriore in modo da mantenere in modo ottimale il controllo dell’auto. Oltre che in senso longitudinale, la gestione dell’erogazione varia anche fra le ruote di uno stesso asse: l’elettronica interviene bloccando i differenziali (sistema EDS) per non disperdere la coppia di una ruota che slitta, trasferendola all’altra.

Automoto.it – Emiliano Perucca Orfei – Nuova Volkswagen Tiguan
La piattaforma MQB dimostra di essere davvero molto a punto sotto il profilo dinamico. La Tiguan appare sin dal primo momento molto equilibrata e facile da guidare, anche quando si forza l’andatura, grazie a sospensioni ben tarate ed a motori 2.0 TDI dotati di una capacità di erogazione notevole: dai 1.500 ai 3.500 la spinta del 150 CV è già del tutto in linea con le esigenze della Tiguan ma la perfezione si raggiunge con il 190 CV, dove si ottiene anche quel quid in più in termini di sportività. Sportività di cui non è sbagliato parlare, pur trovandosi di fronte ad un crossover, perché è vero che la Tiguan è una macchina da famiglia ma è anche vero che le caratteristiche del telaio, delle sospensioni ma soprattutto dello sterzo (ottimo) guardano di buon occhio al piacere di guidare.
Pregi e difetti Più : Guidabilità – Spazio a bordo – Tecnologia di sicurezza e entertainment – Meno : Alcune plastiche dure – Il 1.6 TDI c’è solo manuale – Listino: qualità elevata, prezzo premium

Corriere.motori.it – Roberto Bruciamonti – Volkswagen Tiguan, la seconda vita
Chi utilizza spesso la vettura fuori dall’asfalto apprezzerà la possibilità di optare per l’Offroad Pack (350 euro per le versioni Style e Business, 180 euro per la Executive) che propone un angolo d’attacco maggiorato (25,6° invece di 18,2°), listelli sottoporta anteriori in alluminio e protezione inferiore per il motore. I modelli con trazione integrale 4Motion sono inoltre più alti di 11 mm (per un’altezza da terra di 200 mm totali) rispetto alle versioni a due ruote motrici. Su strade scivolose o percorsi sterrati la nuova Tiguan 4Motion se la cava con molta dignità, anche grazie alla possibilità di adattare la configurazione della trasmissione e i parametri di risposta di motore e cambio alle caratteristiche del tracciato per mezzo della 4Motion Active Control (quattro posizioni: strada, neve, offroad e offroad «personalizzato»), che permette addirittura di impostare alcuni dei parametri (risposta dell’acceleratore, dello sterzo e così via) in base alle preferenze del pilota, ma questo non significa che la nuova Tiguan possa superare percorsi di fuoristrada impegnativo. Certo, come accade spesso, l’importante è crederci, e la Tiguan seconda serie dimostra che Volkswagen stavolta ci ha messo un grande impegno, ma non è detto che questo principio valga anche per superare le difficoltà dell’offroad…

Corrieredellosport. Motori.it – Francesco Colla – Nuova Tiguan, il giusto mezzo: la prova
L’avevamo vista per la prima volta allo scorso Salone di Francoforte e sotto la luce dei riflettori la prima impressione era stata positiva. Ma anche sotto i tigli berlinesi Tiguan fa la sua figura: rispetto alla prima generazione ha una figura più importante e muscolosa, grazie a una maggiore larghezza (3 cm in più), maggiore lunghezza (6 cm), una linea di cintura alta che mette in evidenza le spalle e passaruota che ammiccano all’offroad. Inoltre l’aumento delle dimensioni ha consentito di allungare anche il passo (di 7,7 cm) e quindi di migliorare la vita a bordo: i passeggeri posteriori hanno guadagnato spazio vitale, anche grazie al divano scorrevole con ben 18 cm di corsa. Tutto avanti garantisce un bagagliaio da 615 litri, tutto indietro permette di viaggiare a quattro persone nel massimo confort. E con stile. Per prima cosa ci siamo tuffati nella versione sportiva R-Line in allestimento Executive con motore 2.0 TDI biturbo da 240 cavalli abbinato alla trazione integrale 4Motion e al cambio automatico DSG: un bel salottino con sedili sportivi e una plancia ben fatta. Niente lusso o effetti speciali, ma un design pulito e “solido”, combinato al nuovo Active Info Display, il cruscotto digitale (anche questo già visto sulla Passat) da 12,3 pollici e al sistema di infotainment con touchscreen da 8 pollici. Che dà accesso, oltre a navigatore, radio, etc., anche al wi-fi di bordo se si opta per la versione con scheda sim. E che ovviamente è compatibile con praticamente tutti i sistemi operativi dei nuovi smartphone.

Ilfattoquotidiano.it – Nuova Volkswagen Tiguan, inizia ufficialmente a maggio la commercializzazione
Dopo la prevendita iniziata nel mese di febbraio, a maggio inizia la commercializzazione ufficiale della nuova Volkswagen Tiguan. Si tratta della seconda generazione dello sport utility compatto, il primo a nascere sull’ormai nota piattaforma modulare MQB del gruppo tedesco.Quella utilizzata per le vetture di taglio medio, a prescindere dall’architettura. Anche se, in questo caso, vale la pena ricordare che il comparto dei suv compatti è in ascesa costante: le stime indicano infatti che nei prssimi quattro anni se ne venderanno oltre due milioni in tutto il mondo.Così a Wolfsburg hanno deciso di essere in prima linea su questo fronte: con la Tiguan, di cui dal 2007 ad oggi sono stati venduti 2,8 milioni di esemplari, ma anche con altri modelli. L’amplimento della gamma suv Volkswagen prevede infatti l’introduzione di un nuovo modello per ogni segmento, entro la fine del decennio. Il prototipo di crossover cabrio T-Cross Breeze, presentato all’ultimo salone di Ginevra, è buon testimone di questa strategia.

Motori24.ilsole24ore.com – Massimo Mambretti – Nuova Volkswagen Tiguan: quanto costa e come va
La Tiguan 2.0 Tdi da 150 cv con cambio Dsg a 7 marce, al pari di altre consanguinee, può contare sull’ultima evoluzione della trazione 4Motion. Capace di toccare i 200 all’ora, di raggiungere i 100 orari in 9”3 e, secondo la casa, di percorrere mediamente 17,5 chilometri con un litro di gasolio, questa Tiguan sfodera un temperamento polivalente in grado di mettere in campo sia un’apprezzabile elasticità sia spinte convincenti quando s’affonda l’acceleratore, grazie al bel carico di coppia (340 Nm) che si sviluppa in maniera redditizia già da 1.500 giri e al corroborante ausilio del cambio Dsg. 
Il rendimento del motore, che ai regimi intermedi è accompagnato da una leggera ruvidità, è ben sostenuto dal comportamento sano e prevedibile impresso dagli elevati limiti della tenuta di strada, alla quale s’abbina un’apprezzabile agilità.

Lautomobile.aci.it – Roberto Sposini – Nuova Volkswagen Tiguan, cambia tutto
Sul mercato italiano, dove il nuovo modello arriverà a maggio, è stata spesso accusata di avere una personalità un po’ debole. In Volkswagen finalmente l’hanno capito e con la seconda generazione della Tiguan sembrano aver trovato la strada giusta. Cosa cambia? Molto. Anzi, tutto: dal design decisamente più grintoso, al nuovo pianale (è il modulare Mqb, quello già usato dalla Polo alla Passat, pensato per ospitare versioni benzina, gasolio e metano, fino all’ibrido e all’elettrico), dalle dimensioni (più lunga, larga e bassa, in alcuni mercati ci sarà persino una versione con passo allungato), alle otto motorizzazioni disponibili. Non cambiano gli ingredienti che il pubblico ha mostrato di apprezzare di più nella prima versione, ossia la trazione, integrale o solo anteriore a scelta e i due frontali, uno più stradale e l’altro più avventuroso per quelli che l’offroad almeno lo sognano (visto che farlo è sempre più difficile). E proprio a chi piace l’idea di abbondonare l’asfalto a favore di terreni e strade più stimolanti piacerà l’evoluzione del sistema 4Motion che con l’Active control offre modalità di trazione da adattare a tutte le situazioni (Onroad, Snow, Offroad e Offroad individual).

repubblica.motori.it – Massimo Tiberi – Volkswagen Tiguan atto secondo, assalto ai Suv compatti
Mutamenti profondi e di sostanza nel telaio, che abbandona il cocktail di componenti, ripresi a suo tempo da Passat e Golf, per l’impiego della piattaforma MQB, must tecnologico del gruppo  che consente risparmio nei pesi, ottima rigidità e influenze positive nella dinamica. Una base che coadiuva senza problemi le attitudini fuoristradistiche (non estreme ma tutt’altro che timide) delle versioni 4Motion, che permettono di selezionare quattro modalità di comportamento, comprese quelle off-road, con interventi sui sistemi di controllo, sull’acceleratore e sul cambio, in particolare se si sceglie l’automatico DSG a doppia frizione.
Due benzina e cinque diesel i motori, da 1.400 a due litri di cilindrata e potenze comprese tra 115 e 240 Cv (per lo sportivo biturbo a gasolio), tanto per far capire quante diverse personalità può assumere la nuova Tiguan, mentre l’elenco dei dispositivi di sicurezza e di assistenza alla guida è lungo quanto quello delle sorelle maggiori: dalla frenata d’emergenza con riconoscimento dei pedoni, al rilevatore di stanchezza, alle telecamere a 360°, fino all’anti collisione multipla. Per quanto riguarda il comfort nell’abitacolo, in evidenza il climatizzatore a tre zone già per le versioni base.
Ampio l’arco dei prezzi, da 27.550 a 45.500 euro, e a salire se ci si lascia prendere la mano dalla miriade di optional.

lastampa.motori.it – Volkswagen Tiguan, i prezzi della seconda generazione: da 27.550 euro
La nuova Volkswagen Tiguan sarà ordinabile da maggio, con prezzi a partire da 27.550 euro. La seconda edizione della vettura pesa circa 50 kg in meno grazie al nuovo telaio Mqb, una struttura modulare utilizzata da base costruttiva anche per Golf e Passat. Relativamente compatte le dimensioni: 4,48 metri in lunghezza per 1,84 in larghezza. Incrementati invece la spaziosità interna ed il bagagliaio (615 litri di volume), mentre il divanetto posteriore scorrevole permette di modulare l’abitacolo secondo necessità.  Curato il comparto tecnologico: la strumentazione tachimetrica è ora digitale e sono di serie “Front Assist” e “Lane Assist”, sistemi che allertano il guidatore aiutandolo in frenata e nel mantenimento della corsia. In Italia la gamma della Tiguan prevede 3 allestimenti – Style, Business ed Executive – due motorizzazioni diesel TDI, da 1.6 a 2 litri di cilindrata, e una a benzina TSI da 1.4 litri, con potenze che oscillano fra 115 e 240 CV. Le versioni più potenti equipaggiano trazione integrale (4 ruote motrici) e cambio automatico Dsg.

Motorionline.it – Mariano Tedesco –  Volkswagen Tiguan MY 2016: il movimento segue un nuovo ritmo
L’abitacolo, accogliente per la buona dose di spazio concessa (risulta infatti più esteso di 26 mm), presenta uno stile essenziale e funzionale, come da tradizione. Praticità arricchita da rivestimenti di qualità, sedute di nuova generazione più sollevate e plasmate con profili in schiuma, che ne accentuano l’ergonomia. Ma si notano anche vani capienti e sistemi tecnologici che esaltano la guida, oltre ad offrire un maggiore sostegno alla marcia e notevole sicurezza. Suggestivo, oltre che prezioso e infaticabile, il display digitale che accorpa la strumentazione Active Info Display, di serie sul modello Executive. Un quadro strumenti digitale che accorpa, su grafiche variabili, tachimetro, contagiri, mappe e informazioni di ogni tipo, a portata di sguardo. All’occorrenza, è disponibile tra gli optional anche un head-up display che proietta le informazioni principali direttamente sul parabrezza.

Omniauto.it – Alessandro Lago – Nuova Volkswagen Tiguan 2.0 TDI 190 CV, la nostra prova
L’ottima qualità percepita di cui vi ho scritto sopra ti fa sentire bene quando entri nella Tiguan, ma mi ha colpito anche l’ariosità dell’abitacolo e la comodità dei sedili. I tedeschi finalmente hanno “mollato”, passatemi il gioco di parole: la seduta non è solo rigorosa dal punto di vista ergonomico, ma anche morbida e riposante. E, a mio modo di vedere, questa è una qualità imprescindibile per un SUV che si sceglie anche per fare viaggi lunghi ed ha un assetto più rigido di un’auto a “ruote basse”. A proposito di viaggi con questa Tiguan è un gran bell’andare. Ho provato la versione motorizzata con il 2.0 TDI da 190 cavalli, trazione integrale 4motion, cambio a doppia frizione DSG a 7 marce e sospensioni a controllo elettronico. Gli ingredienti tecnici sono tutti a dir poco collaudati e regalano a questo SUV una fluidità di guida e un equilibrio invidiabile, ma anche un piglio di verve quando serve, per gusto o necessità. In tal senso le sospensioni elettroniche (+1.040 euro) in combinazione con lo sterzo a taratura variabile fanno miracoli e ti cambiano la macchina se si sceglie l’impostazione dedicata alla guida “dinamica”. E a proposito di impostazioni, sulla nuova Tiguan nelle versioni a trazione integrale ci sono anche i programmi di guida per mettere le ruote fuori strada (Offroad, Snow, Offroad Individual) con l’elettronica che fa “tutto da sola” nello gestire freno motore, trasmissione, ripartizione di coppia e trazione, assecondando gli (improbabili) padri di famiglia in cerca di avventura. Per loro c’è anche la telecamera a 360 gradi (quella che in città si usa per i parcheggi) che ti aiuta a vedere dove non mettere le ruote… Tornando sull’asfalto, in autostrada sono i 100 km/h ho accusato qualche fruscio aerodinamico di troppo a fronte di una meccanica ben isolata. Quanto ai consumi posso condividere solo il dato registrato dal computer di bordo in città e su un lento (ed estenuante) tratto extra-urbano dell’interland berlinese: 6,5 litri ogni 100 chilometri.

Panorama-auto.it – Michele Neri – Nuova Volkswagen Tiguan 2.0 TDI, prime impressioni di guida
Probabilmente oltre il 99% dei clienti della Tiguan – e questo vale per tutte le SUV compatte – la useranno sempre e solo su strada, o al limite potrebbero ritrovarsi ad affrontare una blanda strada sterrata per raggiungere la seconda casa in montagna. La nuova Tiguan, però, è in grado di spingersi oltre: l’altezza da terra di 20 cm, l’angolo d’attacco di 25° e la trazione integrale 4Motion con Active Control con 5 modalità di guida, tra cui quella off-road, le regalano capacità in fuoristrada sopra la media. Per questo ci siamo spinti oltre le strade ordinarie in un percorso fuori dall’asfalto, il Mellow Park di Berlino dedicato alle BMX fatto di salite e discese molto ripide, e lei ne è uscita davvero bene. Non è una fuoristrada dura e pura con autobloccante – se si è in cerca di avventure le SUV non sono la scelta giusta – però non c’è alcun dubbio, se dovesse servire, la Tiguan saprà tirarvi fuori dai guai.

Quattroruote.it – Volkswagen Tiguan
Il ricco entry level Style. Su tutte le Tiguan la dotazione di serie comprende, fra l’altro, i sistemi: Front Assist (con riconoscimento pedoni e frenata di emergenza City Emergency Brake), Lane Assist, Multicollision Brake, Fatigue Detection, l’indicatore controllo pressione pneumatici, lo Start&Stop con recupero dell’energia in frenata, il Cruise Control, i sensori di parcheggio anteriori e posteriori. E oltre ai cristalli posteriori oscurati, sono presenti gli specchietti retrovisori esterni regolabili e riscaldabili elettricamente e i cerchi di lega da 17” con pneumatici da 215/65. Nell’abitacolo non mancano il climatizzatore automatico trizona, l’infotainment con touchscreen da 8”, la connettività Bluetooth, le prese Aux-in e Usb, lo slot per la SD card, il volante multifunzione di pelle e i sedili posteriori scorrevoli longitudinalmente (18 cm).
I top di gamma. Rispetto allo Style, l’allestimento Business aggiunge: il Cruise Control adattivo, il navigatore con touchscreen da 8″ e i mancorrenti cromati sul tetto. Il top Executive (con Tech Pack) arricchisce ulteriormente l’equipaggiamento con: strumentazione digitale da 12,3 pollici (Active Info Display), proiettori anteriori Full Led, Dynamic Light Assist, cerchi di lega da 18” con pneumatici da 235/55, sedili sportivi, specchietti retrovisori esterni ripiegabili elettricamente e gruppi ottici posteriori a Led con effetto 3D. A.C.

4 commenti
  1. giuseppe bruno
    giuseppe bruno dice:

    SONO FORTEMENTE DELUSO, HO CABIATO LA VECCHIA DEL 2010 con 300milaKm HO COMPRATO LA NUOVA 150CV DEL 2020 HO 34000MILA KM ,VORREI GIA’ CAMBIARLA , PER VIA DEI MATERIALI SCADENTI CHE HANNO USATO!!!!

  2. Francesco
    Francesco dice:

    Io ho una tiguan 2.0 190 cv di soli 9 mesi e con 27000 km, purtroppo consuma olio anziché Gasolio, mi dicono che devo rifare il motore, molto probabilmente il problema è dovuto al cloro che si trova nel Gasolio e volkswagen non vuole rispondere. Cosa posso fare e a chi mi devo rivolgere.

  3. Francesco
    Francesco dice:

    Io ho una tiguan 2.0 190 cv di soli 9 mesi e con 27000 km, purtroppo consuma olio anziché Gasolio, mi dicono che devo rifare il motore, molto probabilmente il problema è dovuto al cloro che si trova nel Gasolio e volkswagen non vuole rispondere. Cosa posso fare e a chi devo rivolgermi

  4. Leonardo
    Leonardo dice:

    Non capisco perchè, per completare le informazioni su Tiguan, si eviti il discorso di compatibilità del motore 1.4 di 125cv benzina montato SUV medesimo ( vista la massa di circa 15 ql.)

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