Perché i cinesi di Geely sono diventati primi azionisti di Daimler (Mercedes)
Geely rilancia su Daimler. Prima i rumors, poi la conferma dello stesso gruppo Daimler: l’imprenditore Li Shufu, proprietario del gruppo Geely, ha acquisito per 7,3 miliardi di euro il 9,69% dell’azionariato della società tedesca rastrellando sul mercato 103.619.340 azioni. La cinese Geely diventa così il primo azionista del colosso tedesco. Il gruppo cinese (che ha in mano anche Lotus) tra l’altro vuole portare in Europa Link&Co., neonato brand per elettrificazione e l’analogo Polestar che, in seno a Volvo, è passato da linea di prodotto a marchio per vetture elettriche e ibride ad alte prestazioni.
Il vero obiettivo dei cinesi sembra essere la tecnologia delle batterie per auto elettriche di Daimler e avviare una joint venture per auto elettriche a Wuhan, in Cina. Dal canto suo, il Gruppo tedesco ha annunciato che investirà altri 32 miliardi di euro nel 2018 e nel 2019 per “disegnare” il futuro con nuovi impianti produttivi e progetti nel campo di ricerca e sviluppo. Previsto un network mondiale di fabbriche per veicoli elettrificati che consentirà una produzione flessibile di vetture con motori termici (Daimler continua a credere nel diesel) e a propulsione “verde”. Ed è forse questo che fa gola ai cinesi.
Da sottolineare che Daimler ha archiviato un altro anno record a livello finanziario e anche i volumi di vendita a livello globale che hanno consentito, ad esempio, a Mercedes di mantenere la leadership premium mondiale come singolo marchio. Il fatturato 2017 del colosso di Stoccarda è cresciuto del 7% rispetto all’esercizio precedente a 164,33 miliardi di euro, l’utile netto ha segnato un aumento del 24% a 10,864 miliardi, mentre l’Ebit si è attestato a 14,682 miliardi, il 14% in più.
Da primato, come detto, anche le immatricolazioni globali, salite del 9% per un totale di 3,3 milioni di esemplari. Trend al rialzo per tutte le divisioni, dall’auto ai van, dai truck ai bus. Zetsche ha inoltre anticipato che alla prossima assemblea degli azionisti sarà proposto un dividendo di 3,65 Euro, superiore a quello del 2016, e che i bonus per i 130 mila dipendenti toccheranno il record di 5.700 Euro. (ilsole24ore.com)
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