Più di 70 equipaggi per il 10° Raduno Suzuki 4×4
Tutto esaurito per la decima edizione del Raduno Suzuki 4×4 svoltosi sabato 25 settembre a Carsoli (AQ). Con il loro dirompente entusiasmo, i fan delle tuttoterreno di Hamamatsu hanno sugellato l’ennesimo tutto esaurito per il meeting annuale che raduna gli appassionati del fuoristrada e della vita all’aria aperta della community Suzuki.
All’incontro hanno preso parte più di 70 equipaggi, in arrivo da tutta Italia (da Trento a Palermo), tutti accumunati dalla passione per il fuoristrada, tutti su veicoli Suzuki rigorosamente 4×4.
Tra i partecipanti, spicca la presenza di Carolina Kostner a bordo di un iconico Jimny in livrea MotoGP che ha affrontato il percorso più impegnativo con la grinta di una vera campionessa, e degli ospiti speciali Giovanbattista Venditti team manager della nazionale italiana Rugby che ha percorso a bordo di una Vitara Hybrid il tracciato con la grinta di un vero rugbista e Renato Travaglia, pilota di rally plurititolato che a bordo di una Across Plug-In ha messo alla prova le sue indiscusse capacità di guida anche nella guida 100% elettrica.
Per tradizione, la manifestazione non è infatti riservata ai soli piloti esperti o a quelle Suzuki con un equipaggiamento da off-road estremo. Al via sono si sono presentate tutte le 4×4 di Hamamatsu, di qualsiasi anno di produzione, dai primi Jimny degli anni Settanta fino alla più recente Across Plug-in, elettrica sempre e ibrida quando serve.
Per dar modo ai partecipanti di divertirsi in tutta tranquillità l’Organizzazione ha proposto due percorsi suggestivi che hanno attraversato il Parco Naturale dei Monti Simbruini, incontrando lungo la via scenari di assoluta bellezza, a stretto contatto con la natura.
Il primo percorso è stato studiato per permettere ai guidatori delle vetture dotate di marce ridotte di mettersi alla prova e di saggiare le doti dei loro veicoli in passaggi tecnici su terreni accidentati e scoscesi, ma sempre in totale sicurezza.
Il secondo tracciato invece, pensato a misura dei SUV a trazione integrale della casa di Hamamatsu, ha previsto che il percorso si snodasse su sterrati e percorsi in grado di dare il sapore dell’avventura e della sfida.
Nel pomeriggio poi, il gruppo ha guidato all’interno di un parco giochi off-road creato ad hoc dagli esperti dall’Organizzazione, l’ideale per apprezzare le capacità fuoristradistiche delle auto in un ambiente chiuso e controllato. Tra giochi, sfide e momenti di convivialità la giornata ha avuto il suo termine con la promessa di incontrarsi nuovamente il prossimo anno, sabato 24 settembre 2022 per vivere ancora una volta il vero spirito offroad Suzuki all’11° edizione del Raduno Suzuki 4×4.
Il decimo Raduno Suzuki 4×4 è stato anche l’occasione per confermare l’impegno di Suzuki a salvaguardare l’ambiente attraverso l’uso di tecnologie sempre più rispettose e all’avanguardia. Gli equipaggi Across Plug-in hanno percorso l’intero tragitto del raduno in modalità 100% elettrica, attraversando la Riserva Naturale dei Monti Simbruini in completo silenzio e senza emissioni nocive per l’ambiente circostante, dimostrando così che anche una vettura offroad può essere ecofriendly e che il mondo elettrico può convivere facilmente con il mondo delle avventure fuoristrada senza perderne in divertimento.
Suzuki ha una tradizione ultra cinquantennale e un’esperienza straordinaria in materia di trazione integrale. Dall’entrata sul mercato del primo leggendario LJ10 del 1970 ad Hamamatsu non hai mai smesso di produrre e sviluppare mezzi 4×4 e oggi le quattro ruote motrici sono disponibili in molte declinazioni, da un capo all’altro del listino Suzuki.
Gli ingegneri hanno messo a punto diverse tipologie di trazione integrale, ciascuna con le caratteristiche giuste per adattarsi alle più comuni situazioni d’impiego dei vari modelli cui è destinata. Ignis e Swift adottano per esempio la trazione integrale a giunto viscoso ALLGRIP AUTO, che trasferisce in modo automatico coppia alle ruote posteriori quando quelle anteriori perdono grip e migliora così la stabilità e la precisione di guida sui fondi scivolosi. Vitara e S-Cross impiegano invece la versatile trazione integrale a controllo elettronico ALLGRIP SELECT, con quattro modalità di guida che il pilota può selezionare in base al terreno che deve affrontare: Auto, Sport, Snow e Lock.
Across Plug-in, dotata di tre motori, uno termico e uno elettrico collegati all’asse anteriore e un ulteriore propulsore elettrico connesso alle ruote posteriori, sfoggia il raffinato sistema E-Four, senza alcun collegamento meccanico tra i due assi. La ripartizione della forza motrice tra le ruote anteriori e quelle posteriori è gestita dall’elettronica e varia da 100:0 a 20:80 in base alla modalità di guida impostata tra le quattro disponibili (EV mode; Auto EV/HV mode; HV mode; Battery charger mode) e alle condizioni di aderenza. Jimny punta infine sulla più specialistica variante 4WD ALLGRIP PRO, che permette all’occorrenza di passare velocemente dalle due alle quattro ruote motrici ed eventualmente di inserire anche le marce ridotte per superare le pendenze più elevate e i fondi più sconnessi.
Suzuki Motor Corporation è un costruttore di automobili, motocicli e motori fuoribordo.
Nel settore automobilistico Suzuki è all’8° posto nella classifica mondiale delle vendite (fonte JATO), con 3 milioni di vetture prodotte all’anno, ed è leader sul mercato giapponese nei segmenti Keicar e Passenger car.
Suzuki nasce nel 1909 da un’idea imprenditoriale di Michio Suzuki, che, nella cittadina di Hamamatsu, in Giappone, costruisce uno stabilimento per la produzione di telai tessili. Nel 1920, il laboratorio Suzuki Loom Works diventa Suzuki Loom Manufacturing Co. e nel 1952 viene introdotta la prima bicicletta motorizzata, la Power Free.
Nel 1954 Suzuki diventa Suzuki Motor Corporation Ltd. e nel 1955 nasce Suzulight, la prima automobile, seguita nel 1965 dal primo motore fuoribordo, il D55, nel 1970 da Jimny LJ10, il primo 4×4 e, nello stesso anno, dal mini MPV Carry L40V, 100% elettrico.
Da allora in avanti, l’attività industriale nei differenti settori ha proseguito il suo incessante cammino di crescita puntando su tecnologia, affidabilità, design e innovazione
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