(Più) di sette domande a Nicola Crivelli, pubblicitario

Pubblicitario italiano, ironia britannico-sabauda.

Rigore e humor, serietà e leggerezza.

Anti divo, anti presenzialista, anti ego, anti tutto e anzitutto, grande professionista, punto.

Ha attraversato tutte le stagioni della pubblicità Lavazza, da Nino Manfredi a un Calendario ormai oggetto di culto e di costume.

Nicola Crivelli è tutto quello che non è uno stereotipo di pubblicitario: non entrerebbe mai nel cast di un film di Vanzina per intenderci, ma di Woody Allen sicuramente !

– Cosa scriveresti di te ?… gli chiedo

– Scrivi pure tu quello che pensi di me, sulla falsa riga di quello che scrivono di solito. Mi fido. Altrimenti una sorta di epitaffio, tipo: “figlio e marito devoto, amorevole padre di due ragazzi”.

Ecco un viaggio con un automobilista normale, sulle ali della memoria e delle emozioni.

1- La tua prima auto, un ricordo

Fiat 126 bis usata, ricevuta il giorno in cui ho preso la patente. Poter andare dove si vuole! Un senso di libertà infinita, mai più provato.

2 – Nicola sul sedile posteriore e papà alla guida …

Al mattino mi portava a scuola e si fermava all’ingresso. Quanto mi sarebbe piaciuto che ogni tanto proseguisse per andare alle giostre, ai giardinetti, al cinema. Mai successo.

3 – La tua strada del cuore

Quella che da Torino porta alla casa di campagna vicino a Verona. Da bambini ci andavamo alla fine della scuola ed era la strada che ci conduceva alle vacanze. La strada più brutta era quella del ritorno, a settembre.

4 – Un viaggio immaginario, con chi, dove

Un viaggio nel tempo, per vedere i fatti della Storia mentre accadono e conoscere i più grandi personaggi dal vivo. L’auto, naturalmente una DeLorean.

5 – Inviti a cena dei piloti di F1 di ieri o di oggi …

Sorry, non amo la F1

6 – Meglio guidatore o passeggero ?

Certamente guidatore. Quando guidano gli altri ho paura.

7- E la dietro la curva ?

Un rettilineo.

8 – Una pubblicità del caffè con un’auto protagonista …

Fatta. Con Nino Manfredi che guidava una prestigiosa Mercedes decappottabile.

9 – Hai mai lasciato un biglietto sul parabrezza ?

Non mi sembra. Di solito sono gli altri che li lasciano a me, si chiamano multe.

10 – Linea continua o linea tratteggiata ? Strada o autostrada?

Linea tratteggiata e rigorosamente strada statale. Le autostrade sono necessarie ma alienanti.

11- Una sosta che vuoi ricordare, un ristorante, un pranzo al sacco, un imprevisto …

Stati Uniti, coast to coast su una Fiat Ritmo (là si chiamava “Strada”). 18 anni. Dopo ore di viaggio in Arizona senza incontrare anima viva, ci siamo fermati sul ciglio della strada per prepararci la cena con il fornello da camping. Intorno solo cactus e probabilmente serpenti. Bellissimo, sembrava di essere in un fumetto di Tex Willer o nella canzone Buffalo Bill di De Gregori. Indimenticabile.

12 – “Sali Nicola “ quella volta che ti hanno detto sali Nicola …

Quando a fine vacanze scolastiche dovevamo tornare a Torino e io non volevo mai salire in auto.

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