Quanto guadagna una blogger (per gli addetti ai lavori)

Da “PambiancoNews” riprendo questa notizia. Forse è il caso di porsi qualche domanda, forse è il caso che gli Ordini professionali si muovano e dicano qualcosa, forse è il caso di cominciare a pensare alla possibile esplosione di una “bolla” (con quali conseguenze?), forse è il caso che le aziende (parlo per l’auto) facciano un po’ di riflessioni. Si sta esagerando, non vi pare? E a quale titolo?

giovedì, 21 maggio 2015

“Per uno scatto su Instagram chiedo tra i 5mila dollari e i 15mila”. A spiegarlo ad Harper’s Bazaar è Danielle Bernstein, blogger 22enne dietro a We Wore What, con quasi un milione di follower sul social network. “Ma tra una decina di giorni raggiungerò il milione di fan e potrò chiedere una bella somma in più”, per i contenuti sponsorizzati. “È un passaggio fondamentale”, dice riferendosi al salto dai ‘mila’ al milione.

Secondo la versione online del magazine statunitense, l’industria della moda spenderebbe più di un miliardo di dollari all’anno per foraggiare i post sponsorizzati sui canali dei blogger. Una cifra che, a giudicare dalle sempre più frequenti commistioni tra brand e influencer, è destinata a salire. Il caso di Bernstein è ai vertici della nuova economia che gira su Instagram, ma anche chi ha meno follower sembra possa guadagnare somme piuttosto cospicue. In genere, si legge sempre su Harper’s Bazaar, chi ha centinaia di migliaia di follower può partire dai 500 dollari e arrivare ai 5mila dollari per post. Chi ha più di 6 milioni di follower sarebbe libero di chiedere dai 20mila dollari ai 100mila: cifre da far girare letteralmente la testa.

3 commenti
  1. Carlo Cavicchi
    Carlo cavicchi dice:

    Che ti paghino tantissimo oppure niente è sempre un problema. Ed è la fine della professione. nel primo caso non c’è senso della misura, nel secondo non c’è dignità. In questo club di amici c’è tutto un fiorire di mestieranti che dalla professione hanno avuto tanto, ma quali prospettive ci possono essere per i giovani, blogger o aspiranti giornalisti? Scrivere pezzi per 40 euro sulla carta stampata, oppure per i siti a poco o nulla? E chi insegna (o tramanda) la professione ai nuovi che arrivano? Domande che ci facciamo da anni e che trovano una sola risposta: sfruttamento della passione dei nuovi che si affacciano al mestiere.

  2. Paolo gavazzi
    Paolo gavazzi dice:

    Caro pigi. Temo che (come sempre) l’America è lontana – dall’altra parte della luna.
    Mi piacerebbe che in questa palestra Alfio coinvolgesse qualche blogger per chiedergli come stanno davvero le cose qui. Magari si vedessero certe cifre. O magari mi sbaglio…
    Paolo gavazzi

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