RC auto: gli italiani pagano più di tedeschi e spagnoli

Il prezzo medio di una polizza RC auto negli ultimi due anni è salito in Italia del +10,5%. Un trend al rialzo che si riscontra sia in Europa, sia nel resto del mondo, con le tariffe assicurative aumentate sensibilmente in tutti i continenti.

I dati arrivano da Ferdercarrozzieri, che ha messo a confronto i prezzi dell’RC auto nelle singole province italiane e all’estero. A gennaio, secondo l’ultimo report Ivass, il costo medio della polizza si è attestato in Italia a 389 euro, contro i 352 di gennaio 2022, con una crescita netta del +10,5% negli ultimi due anni e un maggior esborso pari a +37 euro ad assicurato.

Gli automobilisti italiani pagano di più rispetto a Germania e Spagna, dove il costo medio dell’RC auto nel 2023 è stato rispettivamente di circa 304 e 371 euro, e quasi quanto la Svezia (397). Più costoso assicurare l’auto in Francia e Regno Unito, dove la spesa annuale è di circa 635 euro.

Tra i paesi con le tariffe più basse figurano la Grecia (145 euro all’anno), l’Ungheria (134) e la Polonia (120). In Russia basta l’equivalente di 72 euro annui per assicurare la propria autovettura, mentre negli Stati Uniti la spesa varia da una media di 428 euro per la polizza stradale con copertura minima, ai 1.847 della polizza con copertura completa.

«Tutti i paesi monitorati, tuttavia, sono accumunati da uno stesso fenomeno: il forte incremento delle tariffe sia nel 2023, sia nei primi mesi del 2024, con incrementi che in alcuni casi superano il 25% su base annua, nonostante una riduzione generalizzata dell’incidentalità stradale» spiega il presidente Davide Galli.

Sul banco degli imputati, in Italia come all’estero, il forte rincaro dei pezzi di ricambio per le automobili, che da un lato ha allungato i tempi delle riparazioni, dall’altro ha comportato un incremento dei costi per gli interventi pagati dalle compagnie di assicurazioni a seguito di sinistro.

Prima la guerra in Ucraina, poi i problemi logistici sul fronte dei trasporti internazionali, hanno creato un effetto domino sui listini tanto che dal 2021 ad oggi in Italia i prezzi dei ricambi sono aumentati in media del 48%. Incrementi che comportano maggiori costi per le imprese assicuratrici poi scaricati sugli automobilisti attraverso un rialzo delle tariffe RC auto.

«Ma non solo: le compagnie stanno sempre più adottando politiche di canalizzazione forzata della riparazione che danneggiano gli assicurati, come la scelta di utilizzare società broker delle riparazioni, cioè strutture che a titolo oneroso fanno da intermediari tra la compagnia che paga il danno e il riparatore che effettua la riparazione, prassi che fa lievitare il costo dei sinistri, allungando la filiera delle riparazioni, con effetti negativi sulle tariffe RC auto pagare dagli assicurati».

Sul fronte italiano, ben tre province superano a gennaio la soglia dei 500 euro a polizza: Napoli, dove l’RC auto costa in media 560 euro, Prato (553) e Caserta (500). La Toscana piazza ben sei città nella top ten del caro-polizza, mentre Enna risulta la provincia più conveniente, con una tariffa annua da 287 euro.

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