La “Lettera all’Europa” di Luca de Meo

A poche settimane dalle elezioni politiche europee Luca de Meo, CEO di Renault Group, ha reso pubblica la sua “Lettera all’Europa” inviata il 19 marzo ai principali decision maker e stakeholder europei.

In questo documento di venti pagine, disponibile in una dozzina di lingue europee, si rivolge a tutti i protagonisti della vita politica europea: «In vista dei dibattiti che alimenteranno la campagna elettorale, ritengo opportuno far sentire la mia voce non per fare politica, ma per dare un contributo alle scelte sulla politica giusta».

Il documento fa un appello affinché l’Europa si mobiliti per realizzare con successo e in modo sinergico la transizione energetica dell’industria automobilistica. Ma anche per fare di questo periodo di trasformazione senza precedenti un trampolino di lancio per il rinnovamento industriale dell’Europa, sviluppando collaborazioni intersettoriali e portando avanti progetti di ampio respiro tra settori pubblici e privati.

«Abbiamo già visto con Airbus ciò che l’Europa è in grado di fare. Intensificando le iniziative di cooperazione, metteremo la nostra industria sulla strada del rinnovamento». Più che un appello, il documento è una roadmap. De Meo fa una sua diagnosi, ricordando l’importanza del settore automobilistico per l’economia, ma anche per il sistema di vita europeo, un settore che oggi sta affrontando una concorrenza sbilanciata: «Gli Stati Uniti incentivano, i cinesi pianificano, gli europei regolamentano». De Meo formula sette raccomandazioni e otto misure per sviluppare una vera e propria politica industriale europea, competitiva e decarbonizzata: «L’Europa deve inventare un modello ibrido, ad esempio coinvolgendo le maggiori 200 città europee l’elaborazione della strategia di decarbonizzazione, istituendo una Champions League industriale per premiare gli attori impegnati nella transizione, creando aree economiche verdi in cui si possano concentrare gli investimenti e gli incentivi per la transizione energetica».

All’avanguardia della rivoluzione elettrica, il CEO di Renault propone infine il lancio di dieci grandi progetti europei in ambiti strategici, che vanno ben oltre l’industria automobilistica: promuovere le piccole auto europee naturalmente, ma anche rivoluzionare le consegne dell’ultimo miglio, sviluppare le infrastrutture di ricarica e la tecnologia V2G, aumentare la competitività dell’Europa nel settore dei semiconduttori. Convinto che «La transizione ecologica è uno sport di squadra e che l’industria automobilistica europea può in breve tempo diventare la soluzione alle sfide del continente», de Meo lancia un appello a decisori politici, amministratori, cittadini europei, ONG, protagonisti dei settori dell’energia, del software, del digitale, e non solo affinché si attivino per collaborare alla creazione di un nuovo ecosistema della mobilità in Europa

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *