Riforma RC Auto: la proposta de “La Compagnia dell’Automobile”

L’Ospite di Autologia, Marcello Pirovano, giornalista, direttore di Japan Car Magazine, Europe Car Magazine, MotorPad TV e Motorpad.It

Nel pacchetto di riforme varate dal Governo Renzi particolare rilievo viene accordato a quella che produrrebbe sconti sulle tariffe RCA per gli automobilisti disposti ad accettare nuove (non così tanto) regole e controlli.

In sintesi: dotando la propria auto della “scatola nera”, di un dispositivo come l’etilometro che impedisce l’avvio dell’auto se si supera il tasso di alcol nel sangue e facendo riparare i danni subiti presso officine convenzionate con le Compagnie di Assicurazione, si potrebbe beneficiare di una riduzione (un 10% in meno ?) sulla tariffa.

Molto bene, ovviamente, porsi il problema di ridurre il peso di tariffe che sono le più alte d’Europa, ma non sembra ci sia abbastanza chiarezza sui costi della proposta e su chi li debba sopportare. E cioè: quanto costa e chi paga l’istallazione e la gestione dei dispositivi di controllo? E siamo in regola con la privacy?

È più semplice ed efficace la proposta che La Compagnia dell’Automobile intende lanciare ufficialmente nel quadro delle richieste del suo programma per il contenimento dei costi di gestione dell’auto.

Eccola: si chiede che sia sostanzialmente ridotta – per legge – la tariffa relativa a quell’auto che risulti dotata delle tecnologie e dei dispositivi di sicurezza che prevengono gli incidenti o ne riducono gli effetti.

Le auto di oggi ne propongono di sempre più diffusi ed efficaci e l’automobilista che ne sopporta il costo è giusto ne abbia qualche vantaggio anche economico. E’ del tutto legittimo pretendere tariffe più favorevoli se il rischio di incidenti e il loro costo, anche sociale, viene ridotto all’origine. Condivisibile, per contro, l’utilizzo di officine convenzionate purché anche controllate nella qualità dei lavori. Discorso a parte, tutto da fare, resta quello dei danni alle persone.

Altre misure a favore degli automobilisti (e indirettamente del Fisco) fanno parte del programma della Compagnia dell’Automobile pronte ad essere proposte ufficialmente a Istituzioni centrali e locali, Case costruttrici, Autostrade, Petrolieri e, appunto, Assicurazioni.

Sempre e comunque con la massima attenzione alla sicurezza e all’ambiente.

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