Saloni dell’auto: chi sale e chi scende

Il Motor Show di Bologna ha riacceso motori e torna il dibattito sul presente e il futuro delle rassegne dedicate alle automobili. Eicma a parte, cioè il Salone mondiale delle moto, sono tre, in questo momento, gli appuntamenti più importanti riguardanti le quattro ruote: a Torino, in giugno, con il Parco Valentino; il Salone Auto e Moto d’epoca che si tiene, a fine ottobre, alla Fiera di Padova; il Motor Show di Bologna. Tre eventi che si differenziano per i contenuti, ma che hanno in comune il messaggio che intendono trasmettere a pubblico e istituzioni: quello della passione per il mondo dei motori e, soprattutto, l’impegno del settore nel proporre veicoli sempre più virtuosi in fatto di sicurezza e rispetto dell’ambiente.

Chi sale e chi scende

Il Motor Show, da parte sua, sta via via ritrovando la strada che ne ha segnato i grandi successi nel passato. Quella di portare sulla pista della Motul Arena (la mitica Area 48) i bolidi da rally e della Formula 1. Ed estasiare così il pubblico che vede l’adrenalina salire vertiginosamente. La chiave dei futuri successi della rassegna che si svolge nella Motor Valley è propria questa: scommettere sullo sport e sulle emozioni che solo la pista è in grado di dare. I Saloni dedicati alle automobili non stanno vivendo un momento facile. E a soffrire sono soprattutto quelli – come Parigi, Francoforte e Detroit – che fino a pochi anni fa erano al centro del sistema espositivo. La concorrenza degli eventi legati alle tecnologie, come il Ces di Las Vegas e il Mobile World Congress di Barcellona, e quelli più in generale sul life-style (moda, design e arredamento) ha sottratto importanti spazi agli appuntamenti tradizionali.

Formule vincenti

Si salva (escluso il «neutrale» Salone di Ginevra, per ora) chi punta su un indirizzo e un obiettivo precisi. A Bruxelles, per esempio, il Salone dell`auto fa il pieno in quanto ha trovato la ricetta giusta: sugli stand si vendono le automobili a un «prezzo fiera», ovvero con uno sconto speciale. Questo accade anche al Motor Show di Bologna, ma ancora un po` in sordina. I brividi della pista, da una parte, e l`esposizione di modelli, con la possibilità di portarseli a casa a un prezzo vantaggioso, dall`altra, potrebbe essere un`idea su cui riflettere. La butto lì.

1 commento
  1. Gian dell'Erba
    Gian dell'Erba dice:

    L’ho già detto su FB. Non per sciovinismo, ma credo sarebbe bene ricordare anche Automotoretrò che si svolge al Lingotto di Torino ai primi di febbraio (precedendo Retròmobikle di Parigi), dedicato anch’esso al motorismo storico e, contemporaneamente, ai giovani sportivi con il Tuning, sempre nell’Oval del Lingotto. Grazie

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