SCENARIO – Il Donald pensiero sulla transizione energetica

Quando Donald Trump venne eletto per la prima volta presidente, nel 2016, una delle sue dichiarazioni più controverse riguardava la transizione energetica e il futuro delle vetture elettriche. Mentre il mondo si dirigeva verso un’economia più sostenibile, le sue affermazioni gettarono un’ombra di incertezza su un settore in rapida crescita.

Petrolio Vs. Tesla, il clima secondo Trump 1

Trump manifestò spesso scetticismo nei confronti del cambiamento climatico e delle politiche ambientali stringenti, definendo gli accordi internazionali sul clima come l’accordo di Parigi un “peso inutile” per l’economia americana. In tema di auto elettriche, Trump mise in discussione il loro reale contributo alla riduzione delle emissioni di gas serra, sottolineando che gran parte dell’energia utilizzata per alimentarle proveniva da fonti non rinnovabili come il carbone.

Non possiamo permettere che regolamentazioni eccessive distruggano l’industria automobilistica americana” disse durante una delle sue prime conferenze stampa da presidente eletto. Questo approccio si tradusse rapidamente in un allentamento delle normative sulle emissioni per i veicoli tradizionali, con l’obiettivo di favorire la produzione di motori a combustione interna e preservare i posti di lavoro nei settori legati ai combustibili fossili.

Tuttavia, nonostante l’apparente ostilità governativa, molte aziende automobilistiche americane, come Tesla e General Motors, continuarono a espandere le loro linee di produzione di veicoli elettrici, cogliendo le opportunità offerte dai mercati internazionali.

Il futuro è nell’energia pulita – affermò Elon Musk, CEO di Tesla, in una dichiarazione che contrastava apertamente con la linea della Casa Bianca – e resistere al cambiamento non farà altro che ritardare il progresso”.

“Drill, baby, drill” e Trump 2 manda in pensione il Green Deal
In definitiva, le affermazioni di Donald Trump sulla transizione energetica e sulle vetture elettriche riflettevano una visione in contrasto con il trend globale. E lo sono ancora di più oggi: nel discorso inaugurale da presidente eletto nel 2025, il tycoon ha celebrato l’inizio di una nuova “era dell’oro” per il Paese, promettendo il ritorno dell’America alla “grandezza a cui è sempre stata destinata”. Tra gli annunci principali, spiccano le prime decisioni esecutive che riguardano la transizione energetica e il settore automobilistico, in particolare le vetture elettriche.

Come anticipato durante la campagna elettorale, Trump ha confermato la sua intenzione di eliminare il Green Deal per la transizione energetica. “Revocherò il mandato sulle elettriche – ha dichiarato, facendo riferimento alle politiche dell’amministrazione Biden – I cittadini americani potranno finalmente comprare l’auto che vogliono”. Secondo Trump, questa mossa salverà l’industria automobilistica e i suoi lavoratori, un settore che impiega oltre 900 mila persone negli Stati Uniti.

Il neopresidente ha anche sottolineato che gli Stati Uniti possiedono le maggiori riserve di petrolio al mondo, stimabili in circa 264 miliardi di barili. “Drill, baby, drill” è stata la sua dichiarazione per ribadire la volontà di sfruttare ogni giacimento disponibile, al fine di abbassare i prezzi del carburante e combattere l’inflazione, attualmente al 3,2% su base annua.

Come Trump 2 intende l’America a quattro ruote
Un altro tema cruciale affrontato nel discorso inaugurale riguarda l’imposizione di dazi sulle merci importate. Trump ha ribadito l’intenzione di mantenere elevati i dazi, contrariamente alle indiscrezioni che ne prevedevano una riduzione.

Apriremo l’External Revenue Service – ha annunciato Trump – un’agenzia dedicata a riscuotere l’immensa quantità di denaro proveniente da dazi e tariffe di importazione”. Secondo le stime repubblicane, queste misure potrebbero generare entrate annuali superiori a 80 miliardi di dollari.

Le politiche di Trump segnano una svolta significativa per il mercato delle vetture elettriche negli Stati Uniti. Con la nuova possibile eliminazione degli incentivi federali per l’acquisto di auto elettriche, il settore rischia un rallentamento, nonostante le vendite di veicoli elettrici abbiano ormai superato il 7% del totale. Inoltre, gli stati più progressisti, come la California, potrebbero continuare a seguire politiche indipendenti a favore dell’elettrificazione.

Con l’avvio della sua presidenza, Donald Trump punta a rimodellare radicalmente l’agenda energetica e industriale americana. Tuttavia, resta da vedere come queste scelte influenzeranno la competitività degli Stati Uniti in un contesto globale sempre più orientato verso la sostenibilità e l’innovazione.

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *