Seat Minimó: la concept-car che reinventa la mobilità urbana del futuro
Seat ha scelto il Mobile World Congress 2019 di Barcellona per presentare la sua concept-car Minimó, un quadriciclo elettrico sviluppato per rispondere alle esigenze di mobilità nelle grandi città, dove le severe normative sulle emissioni, non consento ai veicoli più inquinanti di entrare nelle aree urbane. Inoltre Minimò, si parcheggia facilmente e si destreggia abilmente nel traffico. (Nella foto Minimò con Luca de Meo CEO Seat)
Minimó ricorda molto da vicino la Renault Twizy e riunisce i vantaggi delle dimensioni di una motocicletta con la sicurezza e il comfort di un autoveicolo più grande, riducendo al minimo i numerosi punti dolenti del viaggio intorno alle nostre città.
Il veicolo è progettato per essere stretto e agile, rendendo più facile spostarsi nelle aree urbane, ma rispetto a una moto è totalmente chiuso per aumentare la sicurezza e la sua capacità di servire un numero più ampio di conducenti e passeggeri.
Grazie a un propulsore completamente elettrico e quindi a zero emissioni è possibile entrare nei centri urbani dove le norme su questo tema sono più severe. A questo si aggiunge la possibilità di sostituire i pacchi batteria per rifornire il veicolo in modo rapido ed efficiente, riducendo significativamente i tempi di ricarica per i clienti privati e i costi operativi di un eventuale servizio di car sharing elettrico. Minimó offre oltre 100 km di autonomia con una singola carica della batteria. Ma grazie al suo design innovativo, non è necessario attendere ore per ricaricare il veicolo una volta che l’energia è esaurita. Posizionata sotto il pianale del veicolo ma in una zona accessibile, la batteria può essere sostituita con un pacchetto nuovo in pochi secondi e con il minimo sforzo, consentendo al veicolo di continuare il suo viaggio molto più rapidamente rispetto agli altri veicoli elettrici presenti sulla strada.
Dimensioni per due persone
Il carattere ibrido di Minimó, che riunisce entrambe le qualità delle autovetture e dei motocicli, sottolinea il suo scopo principale, ovvero la capacità di trasportare comodamente due persone nel minor spazio possibile.
Minimò, infatti ha una lunghezza di 2,5 metri e una larghezza di 1,24 metri, misure compatte che gli consentono di affrontare in disinvoltura anche le strade più congestionate della città e di parcheggiarsi anche quando lo spazio a disposizione è esiguo. Queste dimensioni in pratica rivelano un ingombro di soli 3,1 m2, molto meno rispetto a una normale city car che arriva a circa 7,2 m2. Nonostante le dimensioni più contenute il comfort alla guida è assicurato dalle grandi ruote scoperte da 17 “, una posizione di guida simile ad un SUV e spaziosità senza eguali per il passeggero
Il design chiuso, con la sua estetica leggera e “nuda” protegge gli occupanti non solo dagli elementi atmosferici ma migliora anche la sicurezza.
Il faro singolo ricorda quello normalmente utilizzato su una moto, mentre il design delle luci posteriori preso in prestito dall’aeronautica, sottolinea l’agilità del veicolo. Le porte sono asimmetriche e incernierate per aprirsi negli spazi più stretti.
Comfort per guidatore e passeggero
Anche se molto compatto Minimó è incredibilmente spazioso al suo interno. Le porte si aprono verso l’alto e gli occupanti sono accolti in uno spazio identico per guidatore e passeggero nella configurazione dei sedili 1 + 1. La vista panoramica a 360 ° consente di avere sempre sott’occhio quello che accade intorno al quadriciclo. Infatti, la distanza tra il punto d’anca del passeggero posteriore e il guidatore è identica a quella della SEAT Mii, mentre la distanza tra gli occupanti e la portiera è più generosa di quella della SEAT Ibiza attuale.
Quando si guida il Minimó da soli, grazie al sedile posteriore piatto c’è ampio spazio per i bagagli, aggiungendo praticità al veicolo e anche suggerendo possibili usi futuri per il Minimó in altri ambiti che non prevedono un passeggero a bordo.
Il veicolo offre soluzioni di connettività basate sulla tecnologia wireless Android Auto. Un display digitale centrale dietro al volante combina le funzioni dello cluster strumenti e del contenuto digitale dello smartphone dell’utente con i necessari requisiti di guida in sicurezza abbinando comandi di guida e Google Voice Assistant.
Inoltre, Minimó si sta preparando per le future tecnologie autonome di Livello 4, che consentirebbero al veicolo di andare direttamente dall’utente quando richiesto. Come detto, la Concept-car Minimó farà il suo debutto mondiale al Mobile World Congress di Barcellona prima di trasferirsi al Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra a marzo. (ilsole24ore.com)
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