Sette domande ad Antonio Morabito, Ambasciatore al Ministero degli Esteri

Una carriera da Ambasciatore d’Italia, in giro per il mondo a rappresentare autorevolmente il nostro Paese. Antonio Morabito ha uno sguardo competente, colto e curioso sui fatti del mondo e ci accompagna in questa intervista a scoprire angolazioni  diverse  legate al mondo dell’auto

Ha pubblicato di recente “ Valigia diplomatica “, Mind Editore, con prefazione di Stefano Folli.

1 – La sua prima auto, un aneddoto

Un Maggiolone beige. La mia prima auto. Mi  sento protetto e mi muovo con facilità! Ai parcheggi sono un disastro per via della poca visibilità degli specchietti retrovisori.

2 – Un viaggio da Ambasciatore in auto che vuole ricordare.

Quello del primo giorno di missione per consegnare le lettere credenziali al Principe Alberto II di Monaco. Una grande emozione e una cerimonia solenne che segue un rigido protocollo d’altri tempi .

3 – Ambasciatore a Montecarlo. Un ricordo del Grand Prix.

Un ricordo gradevole del gran premio di Monaco, quando nel padiglione della Ferrari incontro, con mio figlio Carlo Agostino, i due grandi piloti Alonso e Massa, potendo constatare la loro grande semplicità e la loro passione per l’italianità.

4 – Auto italiane all’estero, possono essere utili agli ambasciatori come veicolo di promozione del Paese all’estero?

L’auto è effettivamente associata al viaggio e dunque alla diplomazia e alla figura dell’ambasciatore come un tempo lo erano le carrozze.

Oggi, le auto hanno un profilo importante. Quello più evidente è la promozione all’estero dei marchi di eccellenza italiani. Vedere un ambasciatore d’Italia che arriva al palazzo di un capo di stato o di governo straniero a bordo di una prestigiosa automobile italiana ha un bel ritorno di immagine.

Nondimeno, la cosa trova dei limiti in alcune circostanze.  l’Italia è una Repubblica e quindi, giustamente, deve dare sempre un’immagine di sobrietà e ciò non sempre si concilia con l’uso di auto molto costose, soprattutto in questa epoca di crisi economica.

5 – Un’auto che sognerebbe avere.

Ripeto con William Lyons: “L’automobile rappresenta l’arte in movimento nel  XX secolo'”

Le belle auto sono come il sogno di possedere una splendida opera d’arte che spesso resta nel cassetto,.

6 – Un personaggio importante con cui hai fatto un pezzo di strada insieme, un ricordo.

Sicuramente c’è un  viaggio che merita di essere ricordato (anche se non in auto) .

Un viaggio su due ruote con una lambretta al mio arrivo all’aeroporto di Unjoun-Pandang  nel Kalimantan il  Borneo indonesiano, la terza isola più grande del mondo. Ad attendermi dopo un viaggio avventuroso, Giulio Mecuccini,  vescovo missionario di Sanggau,  straordinario e carismatico, che per portarmi alla missione cattolica mi fa salire sulla sua lambretta  e mi fa attraversare degli impervi viottoli scavati nella giungla . Passaggio piuttosto rischioso perché ogni tanto si saltava su qualche serpente e si sfioravano animali dalle dimensioni piuttosto preoccupanti. Si arriva finalmente  alla meta dopo  un avventuroso inaspettato viaggio, attraverso  scenari di una immensa insidiosa e impenetrabile foresta pluviale ma anche di spazi completamente svuotati dalla deforestazione. Paradisiaci i primi, lunari i secondi.

7 –  L’importanza delle “belle” auto di rappresentanza nelle missioni all’estero

Preferirei sottolineare un altro aspetto, meno noto ma molto importante. E’ quello della dotazione di auto blindate ai diplomatici che svolgono servizio in paesi in stato di guerra o dove, comunque, il livello di rischio è molto elevato. In questi casi, esattamente come per i colleghi magistrati che prestano servizio in aree particolarmente sensibili, per assicurare l’incolumità dei  diplomatici che servono lo Stato in paesi così detti “a rischio” viene loro fornita un’auto blindata. In questi casi all’eleganza viene preferita la sicurezza comprensibilmente . Ricordo, ad esempio, che pochi anni orsono un diplomatico italiano in Libia fu oggetto di attentato e si salvò dalle raffiche di fucile d’assalto grazie alla blindatura della sua auto.

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *