Toyota non venderà più auto alimentate a benzina o gasolio entro il 2050

Sull’onda dell’ormai famoso “Dieselgate” che ha travolto la Volkswagen, i furbi giapponesi della Toyota spingono sull’acceleratore e annunciano al mondo che entro il 2050 metteranno sul mercato unicamente veicoli ibridi o a idrogeno, azzerando quasi completamente le emissioni inquinanti. E’ quindi la fine dei carburanti derivati dal petrolio, con il fantastico obiettivo è di emettere il 90% in meno di Co2 rispetto ai livelli del 1990.
Toyota ha commercializzato l’anno scorso la Mirai, un’ auto ad idrogeno e ne ha vendute 1,500 esemplari in Giappone, ora ha iniziato a esportarle anche in Europa (ma non in Italia) e negli Usa. L’obiettivo è di piazzarne 3mila entro il 2017 e 30mila entro il 2020. Intanto le previsioni sono che la vendita di macchine ibride, ormai ben accette negli Usa, salirà fino ad arrivare a 15 milioni entro il 2020.
A livello mondiale Toyota, grazie soprattutto al modello Prius, è già di gran lunga il numero uno nel settore dei veicoli ibridi con oltre 8 milioni venduti (1 milione in Europa) in meno di vent’anni (la prima Prius ibrida è del 1997). Pertanto l’ambizioso nuovo target per il 2020 per i veicoli ibridi prevede una forte accelerazione delle vendite con circa 7 milioni di veicoli ad alimentazione ibrida nell’arco dei prossimi cinque anni, pari a un ritmo di 1,5 mln di vetture “verdi” l’anno.
Intanto a fine anno ci sarà il lancio in Giappone della nuova Prius, il cui ultimo restyling risale a ben 7 anni fa. Un obiettivo molto chiaro si sono dati gli ingegneri giapponesi : eguagliare le prestazioni dei motori diesel. Toyota ha in fase di sviluppo avanzato anche la tecnologia delle celle a combustibile di idrogeno già in commercio con la Mirai, appunto.
Per quanto riguarda le emissioni, Toyota punta a una riduzione del 22 per cento delle emissioni di anidride carbonica dei suoi veicoli entro il 2020 per arrivare ad una riduzione del 90% entro il 2050.
È anche nei progetti dei giapponesi di fornire alla città Tokyo 100 autobus a idrogeno all’anno a partire dal 2017 e soprattutto ridurre le emissioni di anidride carbonica prodotta dalle sue fabbriche in tutto il mondo, grazie all’impiego di energie sostenibili come l’idrogeno unite a tecnologie industriali più efficienti.
Il presidente di Toyota, Takeshi Uchiyamada, da tutti conosciuto come il padre della Prius ha fatto una dichiarazione, che risulterebbe difficile sentir fare da un manager europeo o american, che schiavi del profitto non vedono più in la del prossimo bilancio annuale: “Crediamo che sia importante prendere nuove sfide con una visione per i 20 ei 30 anni a venire”.

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