I “Trend” al salone del ciclo e motociclo
800 mila visitatori. E’ questa la marea che ha popolato l’ultima edizione dell’EICMA di Milano, l’esposizione internazionale del ciclo e del motociclo.
Le novità e i trend di questo settore, che costituisce un mondo a parte rispetto a quello dell’auto, si sono come “stabilizzati”.
L’exploit degli scooter e delle moto elettriche, dopo avere fatto una grande salto in avanti nelle scorse edizioni, è stata ormai “normalizzato”. Non si tratta di una ritirata, ma di un’uscita dal campo della “stravaganza” tecnica e stilistica. Molte soluzioni che riguardano soprattutto gli scooter sono le stesse viste nella precedenti edizioni. Le aziende che operano in questo settore, come ad esempio l’italiana Askoll, hanno raffinato i loro prodotti presentando però anche il prototipo di un monopattino che sarà utilizzato inizialmente dalle società che lo offriranno in sharing. Un settore, quello dei mezzi “condivisi”, che sembra avere la possibilità di estendersi, tenuto soprattutto conto della facilità di utilizzo. Ed è uno di quei campi dove – chi ha un minimo di familiarità con le due ruote – può decidere di utilizzare uno scooter rispetto una vettura: io stesso, da quando c’è lo scooter sharing MiMoto non ho più usufruito delle Smart di car2go.
La mobilità a due ruote ha fatto le sue scorrazzate nel campo di quello a 4 ruote, non solo rubando clienti all’auto con un cambio di mezzo, ma aggiungendo ruote: è il caso degli scooter a 3 o 4 ruote. Un prodotto ormai presente nel listino di molte Case, declinato però in moto diverso. A parte lo “storico” MP3 della Piaggio ad affermarsi sul mercato sono stati prodotti pratici come il Tricity della Yamaha. Passando invece ai “pesi massimi” il leader della categoria è sicuramente la Quadro con i suoi scooter a 3 e 4 ruote. Di quest’ultimo, il Qooder, è stato anche esposta una versione elettrica. Nel settore 3 ruote quest’azienda svizzera continua ad affinare i suoi prodotti: è il caso del QV3, presentato anche in una versione elettrica realizzato in collaborazione con la Zero (realtà californiana che costruisce moto elettriche molto valide).
Da questi mezzi alle piccole vetture elettriche a 4 ruote il passo è veramente breve. In questo campo è piacevole notare la vivacità della Tazzari, azienda emiliana che anche all’EICMA ha presentato veicoli interessanti.
A mancare, sempre parlando dei legami con il mondo dell’automobile, è stata una proposta di una piccola vettura elettrica a 4 ruote, da produrre su larga scala. Sicuramente ci sono progetti nei cassetti (la stessa Askoll ne ha uno ma richiede investimenti molti ingenti). L’anello di collegamento tra questi due mondi potrebbe essere considerato un prodotto come il Renault Twizy, ma anche in questo particolare segmento l’interesse delle Case sembra essere timido. Ma le novità non sono finite dopo l’EICMA: proprio qualche giorno fa la Seat ha presentato il prototipo di uno scooter elettrico che sarà in vendita nel 2020.
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