Una nuova direttiva UE imporrà l’obbligo assicurativo per tutti i veicoli, anche se momentaneamente non in uso e/o custoditi in aree private

Il Parlamento europeo ha recentemente approvato una direttiva secondo la quale tutti i veicoli devono sempre avere una copertura assicurativa attiva, anche se non utilizzati e tenuti fermi in un’area privata. La norma andrebbe quindi ad eliminare anche la possibilità, molto comune tra i motociclisti, di sospendere la polizza RC moto durante i mesi invernali.

La legge italiana oggi prevede l’obbligo di assicurazione solo per i veicoli che circolano su strada o sono fermi in aree pubbliche, mentre dà la possibilità alle compagnie assicurative di offrire ai clienti l’opzione di sospendere l’assicurazione per un periodo di tempo limitato a patto che il veicolo resti custodito all’interno di un’area privata.

La direttiva, che dovrà essere approvata dal Consiglio europeo e poi ratificata entro due anni dallo Stato italiano, non consentirà più di bloccare temporaneamente l’RC e allungare così la validità della polizza per un periodo di giorni pari a quelli di sospensione.

Quali le conseguenze per gli assicurati? Per calcolare l’impatto economico della nuova direttiva sulle tasche dei motociclisti italiani, Facile.it ha fatto alcune simulazioni tenendo in considerazione che, nell’ultimo anno, il premio medio* RC moto è stato pari a 194,62 euro.

Partendo da questo valore, l’analisi ha stimato che oggi, in media, chi sospende la polizza per un solo mese ottiene un vantaggio economico di circa 15 euro; chi blocca la validità per un periodo più lungo, tre mesi ad esempio, lo ha di circa 39 euro che diventano appena meno di 65 euro se la sospensione si protrae fino ad un semestre.

«Qualora la norma dovesse entrare in vigore, ci sarebbe un inevitabile aggravio della spesa a carico dei motociclisti» spiega Facile.it. «Ancora una volta, quindi, confrontare con attenzione le diverse offerte presenti sul mercato per trovare la più adatta alle proprie esigenze sarebbe il modo migliore per risparmiare. Sarebbe altresì auspicabile che le compagnie intervenissero con azioni ad hoc, magari offrendo coperture dedicate che tengano conto dell’uso effettivo dei veicoli».

Facile.it ha poi analizzato l’impatto della direttiva a livello regionale. Ipotizzando 6 mesi di sospensione polizza, i motociclisti più colpiti sarebbero quelli residenti in Campania; per loro rinunciare al blocco dell’assicurazione comporterebbe, in media, un danno economico di quasi 107 euro.

1 commento
  1. Loriano P. Martinoli
    Loriano P. Martinoli dice:

    Mi sembra un po’ limitativo il “conteggio”, fatto da Facile.it, della maggior spesa che dovebbe sopprtare un motociclista in un anno per una singola moto. Perché solo i motociclisti???
    Ma vogliamo considerare la maggior spesa, anzi l’indiscuibile “danno”, che subirebbero, invece, i collesionsiti e gli appassionati di auto e moto d’epoca o quelli che sempliemente in box la vecchia auto di famiglia mantenendola efficientsenza mai andarci in giro?
    Vi faccio un domanda provocatoria, ma il MAC, museo dell’automobile, oppure il museo Nicolis, o altri, che nelle loro esposizioni hanno vetture con le targhe d’epoca originali, dovranno assicurare tutte le vetture anche se non circolanti? Oppure dovranno stargarle e quasi, con una sorta di demolizione formale, trasformarle in semplici “soprammobili” da sfoggiare con gli amici durante speciali cene storiche ad inviti? Che ne pensano l’ASI, l’ACI (sia normale che “storico”) e gli altri enti più o meno proposti alle problematiche del mondo dell’auto?
    Un’ultima domanda provocatoria, Poiché le biciclette e i monopattini, soprattutti se elettrificati, secondo le normatice vigenti sono a tutti gli effetti e per definizione dei “veicoli”, dovranno anch’essi essere ssicurati ed anchetargati per poterne consentire l’identificazione?

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