ALPINE: l’immagine sportiva di Renault

La recente nomina di Luca de Meo al vertice della Renault Mondiale è stata accolta con favore dall’ambiente italiano: una prova della validità dei manager italiani. Non è qui il caso di tessere ancora una volta le lodi di de Meo: la sua scalata dalla Fiat al gruppo Audi-Volkswagen e poi al vertice della Seat ne ha rivelato le grandi capacità. Al punto che un’azienda di portata mondiale come la Renault gli ha affidato il suo futuro.

E fa particolarmente piacere la mossa, inserita nel suo programma operativo, di riportare alla ribalta il nome ed il valore dell’Alpine. Sotto questo nome andranno tutte le attività sportive del gruppo che fa capo a Renault: questo già significa che ci sarà uno sviluppo delle attività sportive.

Una notizia che fa piacere ad ogni appassionato delle competizioni.

Inoltre conoscendo la persona di de Meo e la sua passione per gli sport motoristici, significa che l’impegno sarà importante. Tanto per incominciare la stessa attività in Formula 1 passerà sotto  questo tetto, ed è una promozione per il marchio Alpine.

Si, perché l’eredità del nome Alpine è legata soprattutto ai Rally, ed è vincente.

Gli appassionati di Rally ricordano certamente l’epopea dell’Alpine in questa specialità. Una storia di successi, di passione e di piloti – specialmente francesi, ma non solo – che imperavano a tutto campo nei rally, anche in quelli mondiali con vittorie memorabili nel “Montecarlo” ( 2 successi nel 1971 e 1973 ) e nel campionato mondiale costruttori ( 1971 ). La squadra era talmente forte da essere definita “Invincibile Armada”  e con i suoi piloti più rappresentativi – Andruet, Darniche , Andersson, Therrier, Nicolas, tanto per citare i più noti – fu la rivale per eccellenza della Lancia Fulvia HF e poi anche in concorrenza con la Lancia Stratos. Fu anche l’equivalente della Lancia Fulvia HF nel creare una generazione di piloti francesi e di passione rallistica in Francia.

La berlinetta blu, bassa, filante, maneggevole appariva quasi come un giocattolo, ma era vincente. E le sue evoluzioni velocistiche la portarono anche a combattere, e vincere nella categoria, addirittura alla 24 Ore di Le Mans. Poi venne a lungo accantonata ed una edizione più recente negli anni 2000 ebbe scarso successo commerciale.

Ora, nei piani di De Meo, “Alpine” diverrà sinonimo di passione sportiva ed anche di auto elitaria, di alta qualità, trainante quindi per tutto il gruppo Renault.

Non ci resta che dire “ Bentornata Alpine!” e tanti auguri a Luca de Meo.

Luca De Meo

Luca De Meo

1 commento
  1. Pazielli
    Pazielli dice:

    E anche l’annuncio che le monoposto della Regie perderanno l’attuale colore giallo-nero per il più “glorioso” azzurro elettrico tipico delle berlinette di Dieppe,fa capire quanta attenzione c’è da parte di Luca De Meo. ?

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