Come funziona l’e-Pedal che accelera e frena

Ma davvero si può guidare utilizzando un solo pedale (quello dell’acceleratore, ovviamente)? Il test della nuova Nissan Leaf, che arriverà in Italia a marzo a un prezzo indicativo di 37.500 euro, cancella ogni scetticismo. Si può, è tutto vero. L’abbiamo fatto sulle strade urbane e sulle autostrade intorno a Yokohama dove ha sede il quartier generale della Nissan e dove la nuova elettrica (…fortunatamente rivoluzionata anche nello stile) viene esibita in tutte le salse come bandiera hi-tech dell’evoluzione del brand.

Sulla Leaf, a scanso di equivoci, il pedale del freno c’é: ma si può veramente evitare di utilizzarlo, perlomeno nella marcia in città. Fa tutto l’e-Pedal, un’esclusiva del brand giapponese.

Come funziona l’e-Pedal?  Si accelera normalmente, la diversità consiste nel fatto che quando lo  si rilascia  compare l’effetto-freno e la macchina rallenta progressivamente, fino all’arresto totale. Basta abituarsi al “dosaggio” del piede sull’acceleratore, ma con il sistema si familiarizza in fretta. Ed è divertente, oltre che efficace. Per decine di chilometri, nel test, non abbiamo mai toccato il freno.

E in autostrada? Qui si torna al tradizionale, ma non troppo. Una levetta sul tunnel consente di disattivare l’e-Pedal per attivare invece il ProPilot, primo stadio della guida autonoma, che alla funzione di cruise control adattivo (cioé mantiene la distanza dall’auto che ci precede) abbina la capacità di mantenere da sola la vettura nella carreggiata. Attivando il sistema Park, anche l’intera operazione di parcheggio diventa automatica. Serve però tanta pazienza, perché la manovra non è rapidissima, anzi è davvero lenta,  e non è difficile immaginare quel che succederebbe nel cuore di una metropoli o  in un affollato centro commerciale con decine di automobilisti furibondi in coda aspettando che la macchina auto-parcheggi.

Per chi già si è fatto sedurre dalle vetture elettriche (e perlomeno da noi parliamo ancora di una nicchia virtuosa), la nuova Leaf è comunque un oggetto molto interessante. E porta in dote una serie di tecnologie innovative. Le dimensioni sono aumentate (a 4,5 metri di lunghezza), gli interni sono più confortevoli, c’è tanto spazio anche dietro, non mancano sfizi come i sedili riscaldati o il retrovisore interno sostituito da un display collegato a una telecamera con grand’angolo (ma da noi questa tecnologia non è prevista). Lo stile ha adottato il “family feeling” delle più recenti Nissan, l’autonomia garantita dal motore elettrico da 110 kW (corrispondenti a 150 Cv) e 320 Nm di coppia è aumentata a 378 km che a seconda dell’impiego e dei percorsi può sfiorare i 400 o più realisticamente scendere a 300. Prestazioni comunque sufficienti per un cabotaggio suburbano.

Con la ricarica rapida bastano 40 minuti per recuperare l’80% della capacità delle batterie al litio, mentre con le normali ricariche domestiche occorrono da 8 a 16 ore.

NissanLeaf

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