“Convivere con una Dea “

Per i Quaderni del Centro Documentazione Storica Citroen è nato un prezioso ibrido che è certamente manuale tecnico, ma anche racconto e soprattutto guida a un “fai da te” sofisticato. Il significato del titolo si esplicita…nel sottotitolo, “ovvero lo zio Enzo e l’arte della manutenzione della Citroen DS”, dove lo zio Enzo, realmente esistito e dedicatario del quaderno, è un po’ il simbolo di tutti i proprietari di DS ai quali ci si rivolge, senza dimenticare familiari ed amici che li hanno visti errare da un’officina all’altra, alla ricerca disperata di soluzioni rivelatesi poi spesso banali, anche se sottili.

La Dea infatti è sottile ma non maliziosa, come dimostrano le quasi trecento pagine di questo testo di ordinaria e straordinaria manutenzione, pagine raccolte da una spirale assolutamente (radical?) chic. La Dea come noto, è tale da partire dal nome – DS in francese si legge Déesse, che significa esattamente Dea – ma essendo in possesso di tutti i caratteri del divino su quattro ruote ha anche tutte le pretese di una divinità. E conta però più di sessant’anni, si ricorda nella prefazione, con gli esemplari più recenti che superano i quaranta e hanno molti chilometri sulle spalle. L’età si incrocia a volte, in modo pericoloso per la psiche e le tasche del comunque felice possessore, con malanni tipici, come raccontò anni addietro Michele Serra in un delizioso ed insuperato pezzo, scritto per Smemoranda, sulla propria esperienza di amante schiavizzato dalla Dea. Malanni comprensibili, prodotti come sono dal tempo e da “tecnologie sofisticate e un po’ datate” di un progetto iniziato nel 1938 e giunto a maturazione nel 1955: allineando però undici brevetti esclusivi, accompagnati da una linea tanto avanzata da abbattere la parete del tempo e atterrare per sempre nell’olimpo degli oggetti-mito.

Il quaderno racconta “tutto”, o quasi, intrecciando alla storia dei contributi fondamentali di Lefébvre, Magés, Bertoni e gli altri, l’analisi, un capitolo dopo l’altro, dello “scheletro” della Dea (il telaio) della sua “pelle” (la carrozzeria), dei suoi “muscoli” (le sospensioni idrauliche, i freni…), degli “occhi”… Tutti esaminati a fondo, dalle nuove soluzioni succedutesi nel tempo ai particolari dei mille componenti e del loro necessario e migliore trattamento: con ricchezza di foto spesso poco o per nulla viste e soprattutto di schemi tecnici corredati da utilissime spiegazioni, tali non solo per gli appassionati ma anche per gli addetti ai lavori che potranno trovarvi nuovi spunti e prospettive.

E poi si potrà seguire la storia dell’evoluzione del modello, la nascita della ID (Idée, idea…) e i suoi retroscena, fino ad un vero e proprio (e imprescindibile) corso di guida DS prima di approdare al “fai da te di base”.

Il rigoroso bianco e nero scelto farà la felicità di tutti gli Enzo che compulseranno queste pagine: scritte infine in un linguaggio tanto piano quanto preciso, ai limiti della pignoleria, che è la via di salvezza per il proprietario della Dea (o forse meglio: per il posseduto dalla Dea).

P.S.: il libro è distribuito a questo link:

https://www.archiviostoricocitroen.info/public/prodotto/convivere-con-una-dea/

LaDea2

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