Cosa guidano i nostri governanti ?

Che auto posseggono o guidano gli esponenti del Governo in carica ?

E’ una curiosità che viene spesso fuori in un Paese dove gli argomenti principali di discussione, fra gli uomini, sono il calcio, le automobili e naturalmente la politica.

Ci ricordiamo ancora le polemiche sulle Audi blindate di Berlusconi che, quando era al potere,  non sceglieva “italiano” nonostante fosse il leader di un partito che si chiamava  Forza Italia. Ci fu poi un periodo in cui gli esponenti  PD facevano a gare per farsi vedere alla guida di auto italiane, per poi parcheggiarle in divieto di sosta, come la “famosa” Panda del sindaco di Roma, Marino.

Bisogna poi ricordare che è praticamente impossibile vedere un governante straniero, che sia francese, o tedesco, o russo o addirittura cinese, che viaggi su un’ auto che non sia del proprio paese.

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In Italia, meno male che, almeno una volta all’anno, per la sfilata del 2 giugno, viene tirata fuori dal garage del Quirinale la splendida Flaminia Presidenziale che fu realizzata dalla Lancia in occasione di una visita della regina d’Inghilterra.

Ma torniamo ai giorni nostri. “Il Sole 24 ore” ha fatto una piccola indagine sulle auto dei governanti attuali ed è risultato che di macchine italiane ce ne proprio poche e c’è anche chi l’auto non la possiede proprio e la cambia come cambia le felpe…indovinate chi è. Qui non vale “Prima le italiane

“Il pezzo più pregiato sembra essere la Jaguar Xj6 di Giuseppe Conte, tenuta gelosamente in garage e sulla quale nessun fotografo è riuscito finora a sorprendere il premier “avvocato del popolo”. Anno 1996, prezzo sul mercato intorno ai 10mila euro. Per il resto, tolto il tocco vintage del presidente del Consiglio, il parco-auto dei ministri che si può ricostruire dalle dichiarazioni patrimoniali 2018 (riferite quindi all’anno precedente) è composto soprattutto da auto di piccola cilindrata. E tutte straniere. Una sola eccezione la Lancia Y di Enzo Moavero Milanesi (titolare degli Esteri). Si va infatti dalla Smart ForFour di Giulia Bongiorno alla Ford Kuga (quella del leghista Gian Marco Centinaio, Politiche agricole) passando per l’ Opel Agila di Barbara Lezzi(M5S, ministero per il Sud, acquistata lo scorso anno).

Scelgono auto tedesche Giulia Grillo (un’Audi 1 del 2011), Sergio Costa (Mercedes Classe A) e il Guardasigilli Alfonso Bonafede (Mercedes Classe B). L’elenco è più breve dei 18 titolari del governo. Non tutti, infatti, nella casella riservata ai beni mobili hanno dichiarato di possedere un’automobile. Se il vicepremier e due volte ministro (Lavoro e Sviluppo economico) Luigi Di Maio ha una Rover Mini Cooper (anno di immatricolazione 1993), l’altro vicepremier e titolare dell’Interno Matteo Salvini non ha auto di proprietà (per gli spostamenti da ministro usa una Volkswagen Passat). Lo stesso vale per il responsabile dell’Economia Giovanni Tria e per quello della Famiglia il leghista Lorenzo Fontana (Famiglia). Nell’elenco non compaiono mai auto italiane. L’unica Fiat è la 600 del 2001 posseduta da Paolo Savona: l’economista cagliaritano, però, non fa più parte del Governo dallo scorso 8 marzo, quando si è dimesso da ministro per le Politiche europee per assumere l’incarico di presidente Consob.”

1 commento
  1. Samantha
    Samantha dice:

    In effetti il paragone con l’estero è assolutamente impietoso. Altrove i governanti guidano, nella maggior parte dei casi, auto prodotte in patria

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