Dalla conferenza stampa sul Concorde alla fuga dai saloni tradizionali

Dall’annuncio sul Concorde dell’Air France alla fuga di alcuni brand dai Saloni dell’auto.
Anni addietro gli uffici stampa delle Case automobilistiche tenevano molto a questi appuntamenti. Lì debuttavano i modelli più attesi, lì si esibivano perfino i Presidenti dei marchi che contavano, lì si invitavano i giornalisti delle testate importanti, della Rai e delle agenzie di stampa.
Ma il colpo di genio arrivò dal Motor Show di Bologna che, grazie all’estro di Alfredo Cazzola, tenne la conferenza stampa di presentazione di una edizione della rassegna emiliana fra le nuvole, a bordo del Concorde in rotta verso l’Islanda.
Ma anche Fiat si distinse presentando un suo modello, la Uno,  a Cape Canaveral.
Adesso l’auto è finita fra gli scaffali ed i divani del Salone del Mobile o fra le passerelle delle sfilate di Moda, in particolare a Milano. Perchè sorprendersi se le presenze ai saloni dei marchi diminuiscono su disposizione del Marketing. Prima di Detroit ha tenuto banco il Ces (Consumer Electronic Show di Las Vegas con le robocar, come chiamano negli Usa le vetture a guida autonoma.
Nissan ha presentato una tecnologia che sfrutta i segnali del nostro cervello. Honda ha realizzato Asimo, un robot maggiordono. ZF, colosso tedesco della componentistica, ha creato una scatola nera con intelligenza artificiale. Mercedes Benz  vuole dotare di serie l’intera gamma dei modelli con l’intelligenza artificiale. Bosch ha scommesso sulle smart city con sistemi intelligenti per la mobilità, Magneti Marelli ha proposto le tecnologie ipotizzate dal brand hi-tech di Fca riguardanti tre diversi ambiti del settore automotive. Bmw incorporerà i servizi di sicurezza Here che consentiranno ai guidatori di avere una visione  di cosa accade attorno all’ auto. Volkswagen ha presentato la partnership con Aurora Innovation per lo sviluppo di veicoli elettrici a guida autonoma. Cadillac sul modello Escalade ha esibito Casey, l’assistente vocale Bosch in grado di comprendere 36 lingue. Kia  ha esposto la Niro EV, versione elettrica del crossover . Hyundai ha svelato il Suv ad idrogeno.
E di riflesso al Naias pur proponendo fior di anteprime mondiali ha dato forfait qualche marchio importante. Ford ha annunciato, in occasione dell’apertura del Mobile World Congress, di Barcellona, che l’app dedicata alla navigazione Waze sarà disponibile per tutti i possessori di Ford da aprile 2018. E il Salone di Ginevra dopo che Opel, DS, Chevrolet, Cadillac e Infiniti hanno dato forfait è corso ai ripari annunciando una svolta hi-tech  firmando una partnership con la fiera berlinese di tecnologia per dar vita a Shift, risposta europea al Ces di Las Vegas. Altro sgambetto è arrivato da Hyundai che ha testato le ultime novità come la Nexo, il Suv ad idrogeno e la nuova Santa Fe a Pyeongchang dove si sono svolte le Olimpiadi invernali in Corea del Sud prima di esporle a Ginevra.
A detenere lo scettro della prima fiera automobilistica è stato Jules-Albert De Dion, a Parigi nel 1898. Due anni dopo, la prima Mostra italiana si tenne nella Palazzina delle Belle Arti al Valentino a Torino con la partecipazione di 25 espositori fra cui la neonata Fiat. Biglietto d’ingresso 20 centesimi di lira. Nel 1901 arrivò  Chicago. Quindi nel 1905 toccò a Ginevra con una Clement-Bayard da 8/9 Hp alimentata a petrolio e alcool. Nel 1907 anche Detroit, al Beller’s Beer Garden, ora al Cobo Hall, con la denominazione Naias salì alla ribalta.

1 commento
  1. Tiziana
    Tiziana dice:

    Eccellente come tutti gli articoli di Vincenzo Bajardi che con sagace ironia ci racconta il roboante mondo dell’automotive!

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