Di fuori sono tutte uguali, ma sotto no!

Cos’è più importante in una automobile?

Personalmente alle forme non ho mai dato molto valore, ben più tengo in considerazione la meccanica e la costruzione.

Il motivo è presto detto: lo stile è troppo soggettivo la meccanica invece sono…numeri.

E non si discutono.

C’è chi sogna le alte, chi sogna le piccole, chi quelle tonde, chi quelle tagliate con lo scalpello, chi quelle con i capelli corti e chi anche quelle ricce e rosse. E difficile è dare torto o ragione se sono più che piacevoli.

Nel mondo dell’automobile da un bel po’ di tempo però penso che tutte si assomiglino un po’ troppo e di ciò ho avuto piena conferma anche l’altro ieri all’aeroporto di Barcellona.

Al centro dell’area arrivi e partenze delle porte B, su una generosa pedana, campeggiava una berlina priva di marchi.

Una Casa automobilistica ha esposto la sua tre volumi con tutti i badge coperti e provocatoriamente alla base della pedana faceva scorrere questo testo: “di che marca può essere?”

Avendo l’imbarco in ritardo, sono stato un’ora a “intervistare” chi era attratto da tutto ciò e su cinquanta persone ben 10 sostenevano che era una BMW, altri 10 che era una Mercedes, ancora 10 una coreana. 5 che era una Seat. Solo 2 una Skoda. Al di là dei due ben informati, secondo me da questo piccolo test si ha la dimostrazione che oggi le auto si assomigliano proprio un po’ troppo.

E forse alla fine i più, decidono in base al brand, ma sarebbe meglio che imparassero anche a guardare di più i contenuti perché oggi ci sono automobili e motori davvero superiori ad altri.

Nel campo dei motori ad esempio, il rinnovato sei cilindri Audi 3 litri da 272 cavalli è irraggiungibile, non solo per la potenza nettamente superiore ai rivali BMW e Mercedes, ma anche per i consumi. Con questo motore su un corpo vettura tutt’altro che leggero come quello della A7 sono riuscito a percorrere facilmente anche 20 chilometri con un litro e guidando al massimo della velocità indicata dal codice il consumo si è attestato a un litro ogni 16 chilometri. In città, altra gradita sorpresa, ho fatto i 12. Al di là che il sei cilindri tre litri Audi consuma tanto meno rispetto ai rivali sempre tre litri mono turbo pur andando tanto di più, mi ha colpito anche per quanto consuma meno rispetto a tanti quattro cilindri due litri, ma anche rispetto a diverse utilitarie o auto ibride. Il tre litri Audi è infatti nettamente più efficiente rispetto al due litri ibrido della Mercedes con cui non sono mai riuscito ad andare oltre i 16 chilometri litro sulla Classe C che è molto più leggera, aerodinamica e con una sezione frontale assai più ridotta. Oggi quindi chi sceglie un’auto premium deve stare molto attento e non guardare solo allo stile e al brand perché le differenze sono davvero rilevanti.

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