#Ferrari SF90 i segreti della nuova Rossa, opaca solo nel colore

La SF90 con una bandierina tricolore accanto allo zero del 90 è una Ferrari completamente nuova, ma non rivoluzionaria. È la sessantacinquesima monoposto realizzata dalla Ferrari. Vediamo di raccontarla un po’.

Cominciamo dal colore che è davvero un rosso insolito. Sarà per la tonalità scelta, sarà perché è opaca ma dal vivo fa un’altra impressione rispetto alle fotografie. Dicono sia studiato apposta per la televisione. Lo vedremo alla luce del giorno. Ma chi vuoi le farla passare per arancione avrà vita dura: io non ci casco. È un Rosso diverso, ma resta rosso dai…

Certamente con molto nero al posto del bianco. Il primo sponsor, Philip Morris diventato Mission Winnow, ha lasciato il bianco per il nero. Così la SF90 sembra un po’ milanista e dure che Mattia Binotto tifa nerazzurro…

Non è una rivoluzione, ma dello scorso anno non è rimasto nulla. È un’evoluzione sostenuta della vettura dello scorso anno. Curatissima nei dettagli, molto dimagrita nel retro dove il cofano nasconde un monitore di cui ti raccontano meraviglie da oltre 1000 cavalli (e in qualifica ancora di più).

È stato fatto un lavoro incredibile sui flussi cominciando dal nuovo alettone anteriore (con misure dettate dalle regole).

Il passo è stato allungato di circa 25 millimetri, per la maggiore capacità del serbatoio che è cresciuta di 5 kg (da 105 a 110 kg) e per non diminuire la distanza tra le ruote posteriori e la power unit.

Tra le curiosità da segnalare che il Quadrifoglio Verde simbolo dell’Alfa Romeo è sparito. Ormai l’Alfa fa da sola e sulla rossa (opaca) non ci sono più simboli del gruppo Fca (Fiat aveva lasciato ad Alfa e poi al Quadrifoglio). ( https://topspeed.blog/)

Dati tecnici
Telaio in materiale composito a nido d’ape in fibra di carbonio con protezione halo per l’abitacolo.
Cambio longitudinale Ferrari a 8 marce più retro.
Comando semiautomatico sequenziale a controllo elettronico con cambiata veloce.
Differenziale autobloccante a controllo idraulico.
Freni a disco auto ventilanti in carbonio Brembo (anteriore e posteriore) e sistema di controllo elettronico sui freni posteriori.
Sospensioni posteriori a puntone (schema push-rod). Sospensioni posteriori a tirante (schema pull-rod).
Peso con acqua, olio e pilota: 743 kg
Ruote OZ anteriori a posteriori 13”

Motore
Cilindrata 1600cc
Giri massimi 15000
Sovralimentazione Turbo singolo
Portata benzina 100 kg/hr max
Quantità benzina per gara 110 kg
Configurazione V6 90°
Alesaggio 80 mm
Corsa 53 mm
Valvole 4 per cilindro
Iniezione Diretta, max 500 bar

Sistema ERS
Energia batteria 4 MJ
Potenza MGU-K 120 kW
Giri max MGU-K 50.000
Giri max MGU-H 125.000

 

3 commenti
  1. Rino Drogo
    rino dice:

    Bella sembra bella ma, come il nome di un’auto diventa bello se accompagnato dal successo di vendita, cosi un’auto da corsa diventerà meravigliosa se dovesse vincere. e i tifosi ferraristi preferirebbero senz’altro un auto brutta e prima che un’auto bella ma seconda

  2. Gian Marco Barzan
    Gian Marco Barzan dice:

    Articolo molto bello, sintetico (come piace a me) e interessante. Anche lei, però, ha riportato l’errore nella scheda tecnica ufficiale Ferrari: “sospensioni posteriori a puntone, sospensioni posteriori a tirante”. Poco male.

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *