General Motors sotto inchiesta per non aver comunicato gravi difetti sulle sue auto

Negli Stati Uniti la General Motors è sotto inchiesta perché non comunicò tempestivamente gravi difetti rilevati sulle sue auto, come minimo è in arrivo una maxi multa. Secondo un’indagine del Dipartimento della Giustizia americano, il costruttore non avrebbe informato chi di dovere a proposito di gravi difetti su suoi veicoli in mano ai clienti, difetti che hanno causato la morte di ben 104 persone.

Il Dipartimento ha quindi rilevato in questo comportamento illeciti penali da parte di General Motors, che starebbe negoziando un patteggiamento record, superiore alla sanzione da 1,2 miliardi di dollari inflitta a Toyota, quando venne a trovarsi in una situazione analoga, che mise il colosso giapponese in una situazione finanziaria molto difficile. Fra l’altro oggi sono nuovamente in corso discussioni con Toyota per alcuni casi legati all’improvvisa accelerazione di alcune automobili prodotte dalla casa giapponese.

Del caso GM ha dato notizia il New York Times.
I difetti, che risalgono agli anni passati, causavano l’improvviso spegnimento del motore che rendeva inutilizzabili il servosterzo, i freni e gli airbag (scusate se è poco!). GM ha finora richiamato oltre 30 milioni di veicoli nel mondo per difetti vari, solo lo scorso anno ha dovuto spendere per questi interventi ben 3 miliardi di dollari e altri 600 milioni per risarcire i parenti delle vittime.

I consumatori americani sono sempre pronti a punire, con mancati acquisti, i non corretti comportamenti delle aziende e la non corretta gestione dei loro prodotti. Un patteggiamento potrebbe essere raggiunto in estate e sarebbe vitale per GM che ha bisogno di recuperare la sua reputazione.

1 commento
  1. Broderick
    Broderick dice:

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