Gli invasati dall’ideologia che bloccano anche i diesel “puliti”

“Non era meglio lo stop a tutte le motorizzazioni fino a Euro 4? È stato previsto l’incremento dei servizi di trasporto pubblico locale? Ci saranno i vigili a controllare le temperature nei negozi in centro dove in questi giorni potremmo entrare in costume?”. Il tweet di Fabrizia Vigo, responsabile delle relazioni istituzionali di Anfia, mette il dito nella piaga. E prende di mira il blocco del traffico, allargato alle vetture con motore diesel Euro 6, quelli di ultima generazione, deciso per oggi, 14 dicembre 2020, dal sindaco di Roma, la pentastellata Virginia Raggi.

Ancora una volta l’ideologia pura, quella di casa nel Movimento 5 Stelle ma anche, più in generale, nella sinistra, prevale sul buon senso. E Virginia Raggi si rende protagonista dell’ennesimo harakiri. Contarli non è facile, tra “monnezza” che sommerge tante zone della Capitale, accessi alla metropolitana chiusi per le scale mobili che non funzionano, bus urbani che prendono fuoco, divieti ai titolari di bancarelle di lavorare nel centro di Roma (con gli abusivi che si fregano le mani), bivacchi e risse che continuano imperterriti sotto gli occhi dei turisti, tanto per citare i casi più clamorosi.

E non contenta, ecco arrivare, il blocco alla circolazione anche per ii veicoli diesel Euro 6, in pratica i motori riconosciuti più puliti rispetto a quelli alimentati con la benzina. Ci sono i dati che parlano chiaro, ma chi se ne frega avranno pensato al Campidoglio.

E se all’ideologia si uniscono testardaggine, menefreghismo e ignoranza di fondo, il cocktail diventa esplosivo. Ecco, allora, che le associazioni di categoria, alle quali la brava Fabrizia Vigo, autrice del tweet, fa parte, dovrebbero salire in cattedra, convocando l’Anci, l’Associazione dei comuni italiani, sindaci e amministratori degli enti locali (soprattutto quelli più invasati dall’ideologia) e spiegare per filo e per segno, con tutte le motivazioni scientifiche e dati ben in vista, gli errori che vengono puntualmente commessi a scapito degli automobilisti che hanno investito fior di migliaia di euro in motorizzazioni “pulite”, non necessariamente elettriche, impedendo loro di circolare e rendendo la vita ancora più difficile di quello che è a chi lavora e deve spostarsi con il proprio mezzo diesel Euro 6 per necessità. È ora di finirla. (motori.ilgiornale.it)

3 commenti
  1. Autologia
    Autologia dice:

    Nella home page di Autologia.net è riportato:

    DISCLAIMER
    Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001. L’autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, nè del contenuto dei siti linkati. Alcuni testi o immagini inseriti in questo blog sono tratti da internet e, pertanto, considerati di pubblico dominio; qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi.

  2. Leonardo Libero
    Leonardo Libero dice:

    Vado molto più in là della signora Vigo. TUTTI i blocchi “ambientali” sono da abolire perchè non fanno diminuire lo smog. Lo dicono i veri esperti e lo confermano innumerevoli esempi di esperimenti falliti

  3. Claudio Bellavita
    Claudio Bellavita dice:

    vorei sapere chi è lo stronzo mentecatto che ha elaborato il programma di risposta a questo articolo, che condivido, ma non ho intenziione che uno stronzo programmatore mi blocchi la vglia di rispondere continuano a rompermi i coglioni per offrirme alternative alla mia rispposta. Sono io che scrivo e nonlo stupido ossessivo programmatore che prego di prendere meno coa. Nel frattempo da autologia non voglio più rivevere seccature, se non vi denuncio per molestie postali

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