La passione per le automobili di Walt Disney

Specialmente durante il periodo natalizio i bimbi sono affascinati dai cartoni animati che raccontano belle storie a lieto fine. Il maestro universale di questo mondo che ha incantato anche gli adulti è senza dubbio Walt Disney.  In occasione del cinquantesimo anniversario della sua morte (15 dicembre 1966), abbiamo voluto ricordare lo straordinario rapporto che il re del fumetto animato ebbe con il mondo delle automobili.

Disney, in realtà vedeva le auto quasi come persone vive, del resto era così per tutti i suoi personaggi, che fossero animali o cose.

Uno degli esempi più evidenti è senza dubbio quello della Wolkswagen di  “Herbie un maggiolino tutto matto” del 1968, e dei due seguiti culminati nel  2005 con “Herbie – il super Maggiolino”, dove l’auto è protagonista attiva, con una vita propria.

Il rapporto con le auto per Walt Disney ha inizio molto presto quando a soli 16 anni lascia la scuola e, dopo aver falsificato la data di nascita del suo passaporto, durante la prima guerra mondiale va in Francia, dove si mette a fare l’autista volontario delle ambulanze della Croce Rossa, fino al 1919.

Una decina di anni dopo finalmente riesce a completare il progetto di realizzare un cartone animato con il sonoro: “Steamboat Willie” con protagonista Mickey Mouse. Non fu semplice per lui che non disponeva di risorse finanziarie ne di aiuti economici, tanto che  fu obbligato, pur amandola molto, di vendere la sua automobile.

Successivamente, quando iniziò a lavorare ad Hollywood, Walt comprò per poco denaro una Ford di seconda mano in società con il fratello Roy, più tardi però finalmente riuscì a acquistare una  macchina tutta sua: una Luna Roadster cabriolet. Le auto che si permise successivamente rappresentarono la sua crescita economica, e così ebbe: una Packard Coupè blu del 1942, una Oldsmobile 98 Deluxe del 1948, e soprattutto una Mercedes a due posti che venne anche impiegata in una scena del film “Operazione Gatto” con Gregory Benson.

Come dicevamo, per Walt Disney le auto erano dei personaggi animati all’interno delle sue storie così ad esempio nel film  del 2006 “Cars – Motori ruggenti” dove la protagonista Saetta McQueen, una giovane auto da corsa, tenta di diventare campionessa assoluta della “Piston Cup”.

Ma anche l’auto foglia di Bianca e Bernie nata dall’idea di trasformare una foglia in un’automobile.

Indimenticabile, poi,  la macchina  de “La carica dei 101”. La Panther De Ville divenne celebre proprio per la sua presenza in questo film di grande successo, nella quale era l’elegantissima auto della sofisticata Crudelia De Mon. I produttori acquistarono una De Ville berlina e la modificarono in una coupé. Dopo le riprese del film fu possibile ammirarla presso gli Disney-MGM Studios di Walt Disney World Resort. Nel 2000, con il sequel La carica dei 102 il motore Jaguar, probabilmente guasto, venne sostituito con un Chevrolet Small-Block V8. Dopo le riprese del secondo film l’auto venne esposta presso gli Studio Tram Tour di Disneyland Resort Paris
La Panther De Ville veniva costruita, dal 1974 al 1985, dalla casa automobilistica inglese Panther Westwinds. Si trattava di un modello molto esclusivo prodotto in soli 60 esemplari, di cui 47 berlina, 11 cabriolet, una limousine e una coupé; esteticamente richiamava la Bugatti Royale. (https://autologia.net/la-carica-dei-101-la-panther-de-ville/)

 

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