Le nuove criptovalute con nomi di vecchie auto

Studia nuove alternative, ingrana la retromarcia Libra, la moneta elettronica e virtuale ideata da Mark Zuckenberg, presidente e Ceo di Facebook.

David Markus, numero uno della sussidiaria Calibra, e Menlo Park scommettono sul mercato dei pagamenti e delle transazioni di denaro.

Due progetti che fanno tornare in mente due nomi di vetture, la Lancia Lybra e l’Opel Calibra.

La Lancia Lybra era l’erede della Dedra. Debuttò nel 1999. Il nome deriva dal latino (libra, bilancia)

E in rispetto alla regola (di allora) valida per tutto il Gruppo Fiat ha solo cinque lettere come si legge nel  volume dell’Editoriale Domus. Per la prima volta la Lancia presentò simultaneamente berlina e station wagon, trazione anteriore, velocità massima 185 kmh, cilindrata di 1581 e
1596 cc, potenza massima di 103 cv a 5.750 giri/min. Prezzi a partire da 40.792.000 lire.

Nel 2004, a fine carriera, tutta la gamma venne arricchita con navigatore e cd charger.

La dotazione di sicurezza comprendeva, cinture, airbag per guidatore e passeggero frontali e laterali. Con il motore 1.8 a fasatura variabile la Lybra era diventata, fra il 1999 e il 2006, una lussuosa media dalle vivaci prestazioni. Aveva un retrotreno completamente inedito, a ruote
indipendenti con bracci inferiori trasversali e longitudinali, barra antirollio, molle separate dagli ammortizzatori. Il pianale era stato irrigidito rispetto alla struttura di partenza, quella dell’Alfa 156.

Ampio e capace il bagagliaio della Station Wagon fino a 1300 litri, tre volte più capiente di quello della berlina. Nel settembre 2000 il propulsore di 1.747 da 131 cv fu ritoccato per rispondere alle norme antinquinamento con conseguente diminuzione dei consumi (8,4 litri x 100 km nel ciclo misto e 12,1 litri in quello urbano). Pneumatici 195/65 R15 91 V, trazione anteriore, frizione monodisco a secco, sospensioni a ruote indipendenti.

La Calibra, il coupè di fascia media dell’Opel, prodotta dal 1989 al 1997, sostituiva la Manta e l’Astra Coupè. Come è stato per altri modelli Opel, anche la Calibra venne marchiata da altre aziende del Gruppo General Motors ed è stata venduta anche come Vauxhall Calibra, Holden Calibra e

Chevrolet Calibra. Un modello che ha avuto anche una soddisfacente carriera sportiva nel DTM tedesco con Manuel Reuter campione nella Classifica Piloti e con Opel nella Classifica Costruttori.

La Calibra si distingueva dagli altri modelli sportivi per una linea filante, frutto di una ricerca in galleria del vento con oltre 4.000 ore di test, per l’elasticità dei motori benzina 4×4 turbo fino a 204 cv e V6-24V, e per l’economia di esercizio paragonabile a quella di una berlina. La Calibra nasceva sul pianale della Vectra.

Domenica scorsa a Washington, David Marcus, numero uno di Calibra ha sottolineato che “Invece di avere una valuta sintetica potremmo disporre di una serie di stablecoin che rappresentano le valute nazionali sotto forma di token”. Tradotto in maniera più semplice significa che Libra potrebbe nascere non come una sola moneta internazionale (ma ancorata ad un paniere) ma come una serie di monete legate alle singole valute nazionali. Ipoteticamente si potrebbe veder circolare il libra dollaro, il libra euro e la libra sterlina: il tutto dovrebbe accadere nel giugno del 2020, ostacoli normativi permettendo. Le criptovalute, non sono sottoposte ad autorità centrali (il controllo è legato alla blockchain, un database decentralizzato di transazioni) sono monete elettroniche basate sulla rappresentazione digitale di valore attraverso la crittografia: possono essere stablecoin, cioè legate ad una valuta sottostante oppure, come nel caso dei bitcoin, senza corrispondente in moneta.

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