Volvo, 90 anni da “trendsetter”

Funzionalità, sicurezza e confort non sono esattamente tre ingredienti appassionanti quando si tratta di disegnare automobili. Nei suoi 90 anni di storia, Volvo è invece riuscita ad interpretarli in forme e volumi attraenti, creando elementi dalla forza iconica, persistenti nell’immaginario del disegno industriale contemporaneo.

Le vetture Volvo, come ho scritto anche sull’ultimo numero di Auto&Design, sono sempre state immediatamente riconoscibili, originali nelle soluzioni formali la cui bellezza intrinseca è dettata da valori funzionali, secondo un approccio tutto scandinavo che rifugge da orpelli e ridondanze. Con una protagonista silenziosa ma onnipresente, la sicurezza. La station wagon dalle forme squadrate – un capitolo fondamentale della storia Volvo che inizia con la P445 Duett (nella foto) e la P220 Amazon Estate, sino ad arrivare alle familiari dei giorni nostri – è rassicurante ed empatica al punto da trasformarsi da veicolo funzionale a oggetto del desiderio. «E’ un fatto istintivo. Quando vuoi trasportare qualcosa proteggendolo, lo metti in una scatola», aveva osservato a proposito della Volvo 850 SW l’allora direttore del design Peter Horbury.

Il grande lunotto che diventa sportello di coda, i fanali inseriti nei montanti per renderli più visibili, le console disegnate come i più accoglienti ed eleganti degli arredi domestici, sono alcuni degli elementi iconici che ricorrono nella storia del marchio svedese. La Concept Estate svelata a Ginevra nel 2014 li riunisce tutti reinterpretandoli in quella nuova dimensione del design Volvo avviata sotto la guida di Thomas Ingenlath (e che è valso alla casa svedese numerosi riconoscimenti internazionali, non ultimo il Car Design Award 2016 per il miglior Brand Design Language). Pochi marchi automobilistici hanno una continuità storica così evidente nel loro design.

E ora proprio la nomina di Thomas Ingenlath a CEO del marchio Polestar, brand che Volvo ha reso indipendente e che produrrà vetture elettriche ad alte prestazioni, la dice lunga su quanto l’azienda svedese tenga in alta considerazione il design e il suo indiscusso valore strategico anche per il futuro.

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