Pioggia, strategie e colpi di scena, la Formula E accende Tokyo
Il doppio appuntamento della Formula E a Tokyo ha regalato emozioni degne di un film d’azione, tra pioggia battente, strategie coraggiose e sorpassi al limite. Sulle strade della capitale giapponese, la pioggia non ha frenato i protagonisti di una delle tappe più imprevedibili della stagione.
Sabato, Stoffel Vandoorne (Maserati MSG Racing) ha rotto il digiuno di vittorie che durava da Monaco 2022, trionfando in una gara bagnata e ricca di colpi di scena. Il belga ha azzardato una strategia rischiosa, anticipando la sosta obbligatoria Pit Boost e sperando in una bandiera rossa che, puntualmente, è arrivata. “Super felice che il nostro piano abbia funzionato! – ha raccontato Vandoorne, ancora incredulo per il tempismo della sosta – È stata una decisione molto audace e aggressiva bruciare tanta energia all’inizio per aprire la finestra del pit stop. Dopo la ripartenza, è stato davvero difficile portare la macchina al traguardo, ma alla fine ce l’abbiamo fatta e sono solo super felice che la nostra strategia abbia pagato”.
Sul podio con lui Oliver Rowland (Nissan) – che ha così allungato il suo vantaggio in classifica piloti – e il giovane Taylor Barnard (NEOM McLaren), autore di una rimonta spettacolare e al suo quarto podio stagionale nella stagione d’esordio.
Domenica, la scena è tutta per Oliver Rowland, che con una rimonta esaltante e un’ottima gestione dell’Attack Mode ha conquistato la quarta vittoria stagionale proprio davanti al pubblico di casa. “Non ho parole – ha dichiarato il pilota Nissan, ora in fuga in classifica con 161 punti, il margine più ampio mai visto a metà stagione in Formula E – Non sono stato un maestro di strategia nella prima metà della gara, ma ho capito che dovevo reagire e alla fine ha funzionato. Sono stato un po’ fortunato, ma ora dobbiamo continuare a spingere fino a Shanghai”.
Sul podio anche Pascal Wehrlein (Porsche), che ha dovuto cedere la posizione a Rowland negli ultimi giri, e Dan Ticktum (CUPRA Kiro), al primo podio della carriera nella serie elettrica.
Non solo motori: il Tokyo E-Prix ha visto la partecipazione di celebrità come Sung Kang (Fast & Furious: Tokyo Drift) e Faf de Klerk, e ha brillato per iniziative di sostenibilità e impatto sociale. L’evento è stato alimentato da energie rinnovabili, con attività dedicate a giovani e comunità locali, come il programma FIA Girls on Track che ha coinvolto oltre 120 ragazze in workshop e masterclass di e-karting. Formula E ha inoltre donato 25mila euro a sostegno delle case famiglia di Tokyo, confermando il suo impegno per un futuro migliore e più inclusivo1.
Il doppio round di Tokyo ha dimostrato che la Formula E è molto più di una corsa: è innovazione, spettacolo e responsabilità sociale. In pista, la pioggia e le strategie hanno premiato i più audaci; fuori, la serie continua a essere un laboratorio di sostenibilità e inclusione. Se il buongiorno si vede dal mattino, la seconda metà della stagione promette scintille. E Tokyo, ancora una volta, ha saputo accendere la passione per il motorsport elettrico come poche altre città al mondo.
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