Al via la corsa più bella del mondo

Tutto pronto per la 1000 miglia 2024, la 42esima edizione della rievocazione storica della Freccia Rossa, che  prenderà il via  domani , martedì 11 giugno, da Brescia. La competizione che vede impegnate Le automobili costruite fra il 1927 e il 1957, si snoderà seguendo  Il classico itinerario da Brescia a Roma e ritorno, lungo un tragitto di 2200 chilometri da percorrere in 5 tappe, secondo il format inaugurato lo scorso anno. A rendere ancora più affascinante il tour dele vetture d’epoca, sarà    la variante , già proposta nel 2021,  di un percorso da affrontare in senso antiorario, rievocando  così il mito delle prime edizioni della 1000 Miglia di velocità.

A Torino l’arrivo della prima tappa

Dopo la partenza da Brescia, il convoglio si dirigerà in Franciacorta, per toccare Palazzolo, Bergamo, Novara e Vercelli e giungere  nel capoluogo piemontese, dove, dopo i passaggi del 1947 e 1948, si fermerà per la prima volta, con una sfilata per le vie del centro sino ad arrivare in Piazza San Carlo, il cosiddetto “salotto” di Torino, alle cui spalle, risplenderà la Mole Antonelliana illuminata con la Freccia Rossa.

Le altre tappe

La seconda tappa porterà le auto d’epoca sul lungomare di Viareggio, passando per Acqui Terme e il Passo Faiallo fino alla vista del mar Ligure con arrivo a Genova,  Capitale Europea dello Sport 2024, per una sosta  al Porto Antico, sede del primo pranzo in gara, al termine del quale proseguiranno verso La Spezia e Massa Carrara per raggiungere poi la Versilia.

La Toscana sarà per la maggior parte protagonista della tappa di giovedì 13 giugno, con le prime prove che si svolgeranno presso le mura di Lucca, per poi dirigersi verso sud, in direzione di  Castagneto Carducci e Castiglione della Pescaia, dove gli equipaggi si concederanno una sosta per il pranzo . Nel pomeriggio il Lago di Bolsena, il porto di Marta e Ronciglione prima dell’arrivo a Roma con il tradizionale passaggio in pedana di Via Vittorio Veneto.

Con la quarta tappa avrà inizio il viaggio di ritorno verso Brescia, con l’arrivo di tappa a San Lazzaro di Savena. Una giornata ricca di fascino e di adrenalina, con il passaggio a Orvieto, Siena, l’attraversamento delle colline del Chianti, e soprattutto gli ultimi chilometri toscani che renderanno omaggio alla storia della 1000 Miglia di velocità col Passo della Futa e della Raticosa, prima di raggiungere San Lazzaro di Savena, a pochi chilometri da Bologna.

Ultima tappa, tra Emilia Romagna, Veneto e, infine, Lombardia, con passaggi a Ferrara, Villafranca di Verona e il Lago di Garda, sino a Salò per l’ultimo controllo  della 1000 Miglia 2024 prima del traguardo finale in Viale Venezia a Brescia.

Non solo vetture storiche

Il convoglio sarà preceduto ( con partenza però da Iseo) dalle Ferrari del Tribute 1000 Miglia, l’evento riservato alle Ferrari costruite dopo il 1958, giunto alla 15esima edizione, che vedrà la partecipazione di ben  118  “gioielli” del Cavallino Rampante. Un parterre prestigioso che vanta due Dino 246 GT/E, una del 1971 e una del 1972, una Enzo del 2003, un esemplare di Laferrari, una Ferrari Monza SP2, ben 9 modelli 296 GTS e una flotta di 27 vetture 812 GTS, fra le quali 3 Competizione A, un’edizione limitata della quale esistono soltanto 599 esemplari.

A seguire ci saranno le auto Full-Electric partecipanti alla 1000 Miglia Green, giunta ormai alla sua sesta edizione.  Tra i 7 modelli di auto full-electric spiccano una Kangaroo Concept del 2019 e una Tesla Model Y del 2023, che avranno la possibilità di percorrere parte del tracciato della Freccia Rossa, testando così le macchine ad alimentazione alternativa su un percorso lungo e impegnativo, con 15 Controlli Orari, 83 Prove Cronometrate, 2 Prove di Media e 18 Controlli Timbro da affrontare.

A chiudere il convoglio delle vetture storiche partecipanti alla 1000 Miglia saranno invece le Supercar e Hypercar iscritte alla 1000 Miglia Experience.

Spazio anche alla guida autonoma, con il progetto 1000 Miglia Autonomous Drive del Politecnico di Milano. A bordo dell’auto  ci sarà ancora Matteo Marzotto, che si prefigge di  percorrere l’80 per cento del tracciato in modalità di guida autonoma 71 anni dopo la prima vittoria dello zio Giannino alla 1000 Miglia del 1953.

Infine, accanto alla competizione delle auto d’epoca per eccellenza, ci sarà, per il quarto anno consecutivo, anche la        speciale pink car della                  Fondazione IEO-MONZINO.Una Lamborghini URUS S, completamente rosa per l’occasione, guidata da un team composto da diverse  personalità del mondo dello spettacolo, a sostegno di IEO – WOMEN’S CANCER CENTER.

Per seguire la corsa: https://1000miglia.it/

 

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