Analisi critica della Jaguar E-Pace
Lunga marcia di avvicinamento al lancio commerciale del Suv compatto della Jaguar, l’E-Pace previsto in gennaio, ma dal 15 dicembre sarà possibile prenotarlo nelle concessionarie italiane.
“Per noi è una novità importante, perchè irrompe in un segmento dove si possono raggiungere risultati di volume – ha spiegato Daniele Maver, presidente e ad di Jaguar Land Rover Italia – mai, nella sua storia, una Jaguar, è nata così compatta alla luce dei 4,39 metri in lunghezza. Entrerà in un mercato importante e disporrà di un ventaglio attrattivo importante, dal design, alle tecnologie, ai motori, quanto basta per migliorare i già ottimi risultati del marchio del Giaguaro. Il 2017 si chiuderà positivamente per noi in Italia grazie ad una crescita che si aggira sul 10%, in un mercato positivo dove noi puntiamo sull’innovazione e su prodotti interessanti senza ricorrere a sirene attrattive come fanno altri brand: a luglio, la Range Rover Velar, a marzo la Land Rover Discovery e vivacità incuriosisce la potenziale clientela dal livello di istruzione alto, liberi professionisti ed imprenditori, età fra i 30 e i 50 anni, giovani famiglie, mix equilibrato fra uomini e donne”.
Una vera rivoluzione, dunque, a Coventry, anche con l’ingresso nella Formula E e con l’imminente arrivo della prima elettrica, il crossover i-Pace. Una Jaguar a tutto… Suv. Dopo la F-Pace ecco la E-Pace pronta a sfidare le tedesche Audi Q3, Bmw X3 e X4, Mercedes GLC e la giapponese Lexus NX.
Dopo averla vista al Salone di Francoforte è iniziato un tam-tam intenso. Ad inizio di mese hanno fatto la loro comparsa alcuni modelli pre-serie (che nascono a Graz) per un breve test stradale da Londra a Brighton. Poi uno show ristretto a Palermo riservato ai giornalisti “Auto dell’anno”. Con Alberto Sabbatini abbiamo testato la versione diesel, 2 litri, da 180 cv (prezzi a partire da 41.500 euro) sia su percorso urbano, molto trafficato, sia sul tracciato della corsa del Monte Pellegrino, inventata nel 1908 da Vincenzo Florio e che si è disputata a singhiozzo fino al 1992 dove in passato avevano gareggiato Nino Vaccarella, Andrea de Adamich, Umberto Maglioli, Antonio Pucci, Maria Teresa De Filippis, Ferdinando Latteri, Ignazio Capuano, Amphicar, Grimaldi per ricordarne alcuni.
Tracciato panoramico, inserito in una riserva naturale, ricco di tornanti impegnativi, poi discesa fino alla spiaggia di Mondello, quindi un breve tragitto in autostrada fino all’aeroporto di Punta Raisi, tappa finale. Le dimensioni dell’E-Pace sono inferiori a quelle della F-Pace: la lunghezza è di 4,39 m, 34 cm in meno della “sorellona” con sbalzi anteriori e posteriori molto contenuti, ma con un evidente tocco estetico di sportività. Misure simili a quelle della Range Rover Evoque, con la quale condivide piattaforma e meccanica. Molti i punti di contatto con la F-Type con un richiamo nel frontale, nella mascherina, nelle prese d’aria laterali, nel taglio dei piccoli finestrini. Lunotto inclinato, sormontato da uno spoiler. Posizione di guida elevata, volante di piccole dimensioni. Nella plancia spicca il sistema di infotainment con touch screen e connessione con le app preferite. La strumentazione digitale è contenuta in uno schermo da 12″3, integrato dall’head-up display. La levetta del freno a mano è nascosta sulla sinistra della plancia.
Omologata per 5 persone offre spazio generoso anche per chi siede dietro (da segnalare, per eccesso di pignoleria che il posto centrale del divano è un pò scomodo per via del tunnel ingombrante). Le plastiche sono curate nella lavorazione e nei montaggi, rivestimento dei sedili in pelle. Il bagagliaio ha una capacità di 577 litri che arrivano a 1234 (comodo il portellone a comando elettrico, azionabile anche senza mani, muovendo un piede sotto il paraurti, soglia di carico a 75 cm da terra.
Un motore due litri dal sound grintoso con cambio automatico Zf a 9 rapporti, generoso nonostante l’eccessivo peso di 1775 kg del Suv. Massa che influisce inevitabilmente sui consumi dichiarati da 4,7 litri x 100 km, emissioni di CO2 di 127 gr/km.
La trazione integrale Active Driveline assicura il feeling di guida delle trazioni posteriori Jaguar, ma vanno evidenziati anche il sistema Aspc (All surface progress control) con cruise control attivo alle basse velocità in grado di garantire a chi siede al volante il controllo della vettura anche in condizioni critiche. L’assistenza alla guida è gestita dalla gamma di Adas che comprendono la frenata d’emergenza con riconoscimento dei pedoni, il mantenimento della corsia, il riconoscimento della segnaletica stradale, il cruise control adattativo, il park assist. C’è perfino l’airbag per pedoni.
Un bilanciere sul tunnel centrale permette di scegliere fra quattro modalità di guida in grado di variare le risposte di motore, cambio automatico, sterzo e clima. Fra le chicche la luce proiettata per terra quando si aprono le portiere, le vezzose orme di un giaguaro a bordo e il simpatico braccialetto Active Key.
Oltre alla versione da noi testata figurano a listino anche i diesel 2 litri da 150 cv (a partire da 36.800 euro, con AWD sale a 39.350 euro) e da 240 cv (da 54.750 euro) ed i benzina, sempre due litri da 249 e 300 cv (da 44.400 a 55.150 euro). Fra un anno saranno disponibili anche i benzina da 160 e 200 cv.
Un modello che è stato sottoposto ad ogni genere di test per oltre 120.000 ore da un team di 500 ingegneri del Gruppo JLR, passando dai meno 40° del Circolo Polare Artico ai 5.000 piedi di altezza in altitudine. Un programma durato 25 mesi in quattro continenti con più di 150 prototipi che si sono esibiti sul circuito del Nurbungring, sulla pista di Nardò (Lecce), attraversando poi i deserti del Medio Oriente, le province più periferiche della Cina e affrontando un guado presso il Centro Prove Jaguar Land Rover a Gaydon. Una E-Pace che verrà costruita anche in Cina dal prossimo anno.
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!