Auto e Fiction RAI. Che strazio!

Mentre per le auto nel cinema si è sempre riscontrata una bella fedeltà alle epoche di ambientazione dei film, quando si tratta di Fiction – specialmente RAI – lo strazio è totale.
Già ricordo che nella celebre fiction dedicata alla vita di Enzo Ferrari ed interpretata da Sergio Castellitto una Lancia Aprilia carrozzata spider-barchetta in alluminio da Touring degli anni ’30 venne spacciata per la Mercedes che duellava con le Alfa Romeo della Scuderia Ferrari sulla pista di Reims: l’unica similitudine con una Mercedes era il colore argenteo. E lo dico per certo perché quella Aprilia poi ho avuto occasione di guidarla. Ma se si facesse una ricerca accurata quante bestialità si vedrebbero!
L’ultimo esempio disastroso lo abbiamo potuto constatare nella fiction “Luisa Spagnoli” andata in onda su RAI 1 qualche settimana fa. La storia della vita della famosa creatrice della Perugina prima, e della Casa di Moda poi, inizia agli albori del ‘900 a cavallo della prima guerra mondiale e nelle immagini compare un trattore parcheggiato che è almeno degli anni ’30 e, quel che è peggio, appare anche un camioncino derivato da una Fiat 110 “musone” che la Fiat iniziò a produrre nel 1938.
Procedendo nella storia si vede ad un certo punto la protagonista in auto con il coprotagonista ( che impersona il figlio di Buitoni ) su di una Fiat Balilla, la 508 “ Coppa d’Oro” spider: auto nata nel 1933, ma purtroppo lì ambientata negli anni ’20.
La Fiat 110 Musone riapparirà ancora nelle immagini della vicenda in maniera del tutto impropria, visto che la Spagnoli morì nel 1935 mentre la vettura – come detto prima – apparve nel 1938.
Il culmine dell’infedeltà è però rappresentato dalla rievocazione di un’ edizione della “Coppa della Perugina”, una competizione negli annali dell’automobilismo d’epoca. Quella che fu la prima corsa di velocità in circuito disputata in Umbria si svolse dal 1924 al 1927, ma nella fiction appaiono vetture di ogni marca ed età: quasi tutte di epoche ben successive, compresa la Balilla Coppa d’Oro di prima. C’è di tutto, pur di far numero … e spettacolo.
Ora vien da chiedersi: ma se la ricostruzione storica per ciò che riguarda le auto e talmente infedele, quale affidabilità può garantire ogni altra parte della fiction? Ma è mai possibile che i mitici “potenti mezzi” della Rai Radio-Televisione –Italiana debbano scivolare su queste ricostruzioni ambientali?
Per fortuna qualche giorno dopo abbiamo avuto occasione di vedere in TV, per la precisione su La 5, una puntata di una fiction inglese, Dowton Abbey, in cui si svolgeva una gara automobilistica in pista ambientata negli anni ’30. Ebbene, le auto erano tutte rigorosamente antecedenti o contemporanee agli avvenimenti narrati. Ed anche le auto di scena sono perfettamente in sintonia con i tempi. Quindi si può! Eh, loro sono inglesi…Ma in Rai per l’auto d’epoca è uno strazio.
P.S. Avendo io già parlato su Autologia della Fiat Tipo di Montalbano (https://autologia.net/dalla-tipo-allastronautica-passando-per-montalbano/) qualcuno potrebbe pensare che sto davanti al televisore in permanenza. Non è così: la verità è che mia moglie segue spesso questi programmi e quando si vedono auto d’epoca inserite nelle fiction subito mi chiama per mettermi alla prova sulla fedeltà delle ambientazioni. Lei si diverte quando vede che mi arrabbio a vedere certe castronerie…

2Fiction

2 commenti
  1. ata-conti
    ata-conti dice:

    Preciso che noleggiamo automezzi d’epoca per la lavoro e per passione da prima del 1960 e concordiamo pienamente per le “scandalose” auto usate nella fiction su”Luisa Spagnoli”. Avrei voluto pubblicare qualcosa anch’io sulla nostra pagina facebook, ma pensai di essere frainteso in quanto non avevamo fatto noi la fornitura.Parlare male del lavoro altrui, se viene da chi fa lo stesso lavoro, sembra un volersi prendere una rivincita. Anche se in realtà chi ha sbagliato non è un’altra ditta (forse esistiamo , ancora per poco, solo noi come ditta di noleggio di automezzi d’epoca ad uso esclusivo cine/televisivo), ma chi ha scelto le vetture da vari privati. Passa una Balilla 3 marce e in sovrimpressione appare la scritta 1928: era forse un prototipo che la FIAT fece e mandò a Perugia per vedere se poteva piacere? Complimenti per l’articolo! Spezzo una spada a favore di alcune produzioni, che a volte sono costrette dai budget limitati a cercare la soluzione meno costosa a discapito della qualità. Non dovrebbe accadere perchè se fiction e cultura viaggiano insieme , la ricostruzione deve essere il più possibile fedele alla realtà. Chiudo con una considerazione che sento spesso quando mi chiamano per un nuovo lavoro: “ma tanto il pubblico che ne sa se quell’auto è del 1930 e noi siamo nel 1920…le macchine “vecchie” sono tutte uguali” , ma non per “maniaci” come noi Firmato Gianfranco Conti dell’A.T.A.srl “gli automezzi d’epoca dei fratelli Conti”

  2. ata-conti
    ata-conti dice:

    Preciso che noleggiamo automezzi d’epoca per la lavoro e per passione da prima del 1960 e concordiamo pienamente per le “scandalose” auto usate nella fiction su”Luisa Spagnoli”. Avrei voluto pubblicare qualcosa anch’io sulla nostra pagina facebook, ma pensai di essere frainteso in quanto non avevamo fatto noi la fornitura.Parlare male del lavoro altrui, se viene da chi fa lo stesso lavoro, sembra un volersi prendere una rivincita. Anche se in realtà chi ha sbagliato non è un’altra ditta (forse esistiamo , ancora per poco, solo noi come ditta di noleggio di automezzi d’epoca ad uso esclusivo cine/televisivo), ma chi ha scelto le vetture da vari privati. Passa una Balilla 3 marce e in sovrimpressione appare la scritta 1928: era forse un prototipo che la FIAT fece e mandò a Perugia per vedere se poteva piacere? Complimenti per l’articolo! Spezzo una spada a favore di alcune produzioni, che a volte sono costrette dai budget limitati a cercare la soluzione meno costosa a discapito della qualità. Non dovrebbe accadere perchè se fiction e cultura viaggiano insieme , la ricostruzione deve essere il più possibile fedele alla realtà. Chiudo con una considerazione che sento spesso quando mi chiamano per un nuovo lavoro: “ma tanto il pubblico che ne sa se quell’auto è del 1930 e noi siamo nel 1920…le macchine “vecchie” sono tutte uguali” , ma non per “maniaci” come noi Firmato Gianfranco Conti dell’A.T.A.srl “gli automezzi d’epoca dei fratelli Conti”
    https://www.facebook.com/ATA-srl-Gli-automezzi-depoca-dei-fratelli-Conti-174551438585/

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