AUTODAFÉ del 26 giugno 2015

L’avevamo preannunciato come ” L’evento dell’anno”. E così è stato.

Da Graziano Delrio, Ministro dei Trasporti, ad Andrea Agnelli presidente della Juventus, da John Elkann, presidente FCA con affascinante moglie rigorosamente in rosso ad Angelo Sticchi Damiani, numero uno dell’ACI.

Tanti i Direttori di giornali presenti: dai pettinatissimi Maurizio Belpietro e… Guido Costantini, al…povero di capelli Alessandro Sallusti.

Il parterre era di quelli giusti.

Selezionata la stampa nostrana, altrettanto quella che è venuta da lontano, si sono contati qualcosa come più di 300 giornalisti con tante firme importanti e soprattutto un nutrito numero di ben più strategici “opinion leader”.

Strabiliante presentazione, quella dell’Alfa Romeo Giulia, come non si vedeva da anni.   

Complice anche il Signore, che ha messo del suo con un cielo blu e un’aria tersa impagabile.

Indovinato Bocelli, con “nessun dorma”.

Da battito accelerato il discorso di Marchionne che non ne sbaglia mai una. Grande manager e ancor più grande comunicatore.

E di Lei, della Giulia, cosa dire se non: bella, palestrata e raffinata.

Non solo muscoli, anche tanto cervello.

Da Oscar le immagini o meglio la profondità di quello che veniva proiettato dietro gli oratori. 

L’ottimo duo Ramaciotti & Wester.

Ecco,  proprio per trovare “il pelo nell’uovo”, forse Ramaciotti poteva risparmiarsi la ricerca di affinità con la Giulietta e Wester poteva essere un po’ più generoso e dare qualche informazione in più; meno parole, parole, soltanto parole… avrebbe dovuto dar retta a Mina.

Sul finire sono arrivati sul palco i “manovali” di questa grandiosa opera e si sono scoperti tanti giovani e altrettanti capelli grigi, tutti volti poco noti, ma tutti fieri di aver partecipato a un progetto ambizioso che meritava un evento degno di tale sfarzo, come è stato.

E come solo la potenza Fiat (…pardon, volevo dire FCA) poteva realizzare.

Adesso non ci resta che provarla questa fantastica macchina e non vediamo l’ora di farlo!

PS Altro piccolissimo pelo nell’uovo: qualcuno mi sa dire perché gli accompagnatori alla visita del Museo erano giovani e non vecchi ed esperti meritevoli dipendenti, come si fa in tutti i musei del mondo?  

2 commenti
  1. roberto
    roberto dice:

    Ho letto la bella rassegna e tutti hanno scritto poco di come sarà
    la Giulia. Le dimensioni, i motori….A me sembra una Maserati marchiata Alfa.

  2. ducacontemanu
    ducacontemanu dice:

    Per me Bocelli è stato l’errore più grossolano. È un tenore mediocre che con il marketing è diventato un semi-dio. Non mi sembra un bel messaggio per Alfa Romeo…
    Oh, come non detto. Ripensandoci nessuno ha spirito critico per capire che Bocelli è mediocre, l’importante è credere che sia il numero 1 al mondo.
    Quanto all’Alfa Romeo, è ora di sostanza è non di marketing. Fatti, non…parole, parole, parole.

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