Economia ravvivata anche grazie alle auto storiche
Se i politici ogni tanto ci pensassero… Chi possiede una vettura o motocicletta storica, è un produttore di economia. Non soltanto perché fa lavorare l’indotto per mantenere in ordine il proprio veicolo (o rimetterlo a nuovo seguendo il più possibile metodi e facendo usare materiali dell’epoca), ma perché il proprio mezzo lo deve far girare ogni tanto, specie durante il weekend, quando (in molte regioni) gli viene concesso. Allora perché non partecipare a raduni grandi o piccoli ammirando quello che gli altri possiedono e facendo ammirare il proprio “gioiello”? Il ragionamento è semplice:”Se sono proprietario di un’automobile, o di una motocicletta che ha già vissuto una sua vita in passato e devo muoverla per mantenerla in condizioni perfette, perché non farlo ritrovandomi con gli amici del club al quale appartengo o con sconosciuti che vivono la mia stessa passione e che arrivano da lontano?”
Le manifestazioni dedicate ai mezzi storici stanno funzionando e questa asserzione è confortata dalle presenze, in particolar modo nel periodo estivo quando le temperature sono miti e anche il cabriolet, lo spider o la moto possono uscire dal garage.
Non smetteremo mai di ribadirlo! I nuclei di appassionati che si muovono in blocco, sempre o quasi accompagnati da un’altra persona (la fidanzata, la moglie, un amico o un familiare) attraversano o sostano in luoghi che posseggono attrattive paesaggistico-culturali. Non manca mai la degustazione di un buon cibo della cucina del luogo in cui si sosta e di un buon calice di vino, oltre al caffè, al cappuccino sorseggiati e gustati in un bar locale. Tutto ciò ravviva l’economia dei paesi coinvolti.
E poi gioca anche un ruolo l’orgoglio di possedere un mezzo che farà bella mostra di sé per la sua storia. Le rievocazioni solleticano la memoria degli appassionati, come la “Silver Flag” (quest’anno il weekend passato ha visto schierate 200 vetture, molte delle quali appartenenti a stranieri), una Mille Miglia (quasi 400 un’Eva al Volante, un Raid dell’Etna (74 auto nel 2014, delle quali la metà arrivata da Brasile, Argentina, Svizzera, Germania), il biennale Circuito motociclistico di Ospedaletti, per citarne alcuni. E non crediate che i concorsi di eleganza scherzino. Eccone due: Villa d’Este del BMW Group (di cui avrete letto: 51 vetture, alcune provenienti dagli USA e dalla Gran Bretagna, più 7 nuovi prototipi e 34 motociclette a Villa Erba), il recente concorso di Pininfarina al “Parco Valentino-Salone & Gran Premio” con 50 vetture tutte “vestite” dalla carrozzeria del capoluogo piemontese e, il prossimo sabato 26 giugno, il Concorso d’Eleganza dell’ASI, sempre al Castello del Valentino di Torino, con le sue altrettante opere d’arte.
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