Un taxi per un solo passeggero: l’uovo di Colombo !

A spasso per il Parco del Valentino, a Torino, in occasione dell’esposizione che ha riportato la città dell’automobile al centro di quel che resta dei gloriosi Saloni italiani del passato anche recente, c’è stato un bel fiorire di personaggi che hanno fatto la storia delle quattro ruote.

Uno di questi, più che mai in forma, è stato Ercole Spada, il grande designer che per Zagato ha disegnato automobili su cui ho lasciato attaccato il cuore. Quattro chiacchiere col venerato maestro e poi la notizia che il vecchio cronista sogna sempre di avere: l’idea nascosta in tasca al genio, quella che a breve si potrebbe materializzare.

Spada potrebbe cullarsi sul passato, ma i bei ricordi non gli bastano; ha ancora voglia di dar vita a qualche cosa, possibilmente a qualche cosa che non c’è ancora. Ecco allora quello cui sta pensando da un po’: un taxi per un passeggero solo.

L’uovo di Colombo, ma anche una soluzione che può dare una mano ad alleggerire quel traffico urbano che sta collassando le grandi città. In effetti, nella maggioranza dei casi si assiste a taxi presi d’assalto da clienti che viaggiano singolarmente, con al seguito una borsa da lavoro, un trolley o al massimo una valigia. Ha senso che passeggeri così debbano essere ospitati su automobili di quattro metri e mezzo e capacità di trasporto pari a piccoli furgoni? Ovviamente no, ma siccome le esigenze sono molteplici, ecco che sulle strade girano dei veicoli multiuso, per due, quattro o anche cinque persone, con bagagliai capienti perché non si sa mai.

Dunque, in mezzo a questa offerta generalizzata si potrebbero inserire dei veicoli di dimensioni molto più contenute: corti, agili, poco assetati e in grado di servire i single in cerca di passaggio. Cioè, come già scritto sopra, i più.

Ho le idee ben chiare – mi diceva – e sono convinto che verrà fuori una vetturetta capace di stupire, pensata soltanto per l’uso specifico dei tassisti. Un moderno risciò, più comodo e più capiente”. Una vettura ideata da chi ci ha regalato oltre mezzo secolo fa automobili di sogno come l’Aston Martin DB4 GT Zagato oppure l’Alfa Romeo Giulia TZ e che non ha più smesso d’inventare modelli di grande successo internazionale, che non va letta come una minaccia bensì come una promessa. Da mantenere.

2alfaromeotz1tz22

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *